WSBK | Test Portimao: Jonathan Rea davanti, sorpresa Razgatlioglu
Anche quando non conta si piazza davanti a tutti. Stiamo parlando ovviamente di Jonathan Rea che dopo la scorpacciata del weekend (pole e doppietta), si prende anche il miglior tempo dei test post gara di Portimao voluti dalla Pirelli. Proprio la casa milanese prima della Superpole aveva ritirato la gomma di sviluppo SC0 che tanti piloti avevano usato senza problemi di usura.
Oltre alla Kawasaki ufficiale di Jonathan Rea erano presenti anche le Ducati di Melandri e Davies, la Honda con Davide Giugliano, Michel Fabrizio sulla BMW Althea, le Yamaha di un acciaccato Alex Lowes e di Michael Van Der Mark, le Aprilia di Savadori e Laverty, oltre alla Kawasaki del team Puccetti affidata al turco Toprak Razgatlioglu e Riccardo Russo con la Kawasaki del team Pedercini.
Ed è stato proprio il turco, pupillo di Kenan Sofuoglu e seguito da una leggenda della Superbike e Supersport come Andrew Pitt, la sorpresa della giornata piazzandosi al quarto posto a “soli” 9 decimi da Jonathan Rea, alla prima presa di contatto con una Kawasaki Sbk del tutto diversa dalla sua Kawasaki in versione Stock 1000.
Jonathan Rea ha compiuto 53 giri fermando il cronometro sul 1’42”313, lavorando sia sui settaggi della moto attuale in vista delle ultime gare che sul lavoro di sgrossatura della ZX10RR 2018. Tanto ancora da fare sulla nuova moto, ma è stato importante fornire le prime indicazioni sullo sviluppo. Chaz Davies si è piazzato al secondo posto a quasi 4 decimi dalla prestazione di Jonathan Rea, mentre Melandri è terzo a 704 millesimi dalla Kawasaki numero 1 in una sorta di remake del podio di gara-1. Come detto Toprak Razgatlioglu è stata la sorpresa dei test: ottimo il suo 1’43”249 alla prima presa di contatto con la Superbike. Il turco ha ricevuto anche importanti consigli da Jonathan Rea.
Aprilia, con Laverty e Savadori, ha lavorato sul passo gara con gomme usate, su step elettronici ed anche su materiale per il 2018. Laverty ha chiuso al quinto posto a pochissimi millesimi dalla quarta posizione di Razgatlioglu, mentre Savadori è finito ottavo con 1’43”588.
Buone indicazioni dai due piloti Yamaha Van Der Mark (che poi volerà ad Aragon per disputare il weekend MotoGP al posto di Valentino Rossi) e l’acciaccato Lowes, rispettivamente in 6^ e 7^ posizione, i quali hanno provato dei pezzi che non sono riusciti a provare durante il weekend. A seguire Torres, Russo, Fabrizio, Giugliano.
Jonathan Rea, Kawasaki: “E’ sempre utile provare dopo la gara perché hai un buon ritmo. Non abbiamo corso troppo oggi. Siamo partiti con il set up della gara per finire con delle idee di set up e sistemare il bilanciamento del telaio. Sappiamo che il telaio l’anno prossimo sarà molto importante per noi. Showa ci ha portato del materiale nuovo da provare ed ho trovato delle cose positive, poi ho svolto dei test per Pirelli a fine sessione con una gomma in dotazione nel weekend. Non ho fatto tanti giri ma ho speso un po’ di tempo in pista con Toprak, aiutandolo nelle traiettorie. E’ stato divertente. Ha preso il ritmo in fretta, quindi è chiaro che il pacchetto di base della ZX-10RR è molto buono”.
Chaz Davies, Ducati: “Abbiamo provato differenti configurazioni. Ci teniamo le cose positive per portarle a Magny Cours”.
Marco Melandri, Ducati: “E’ stato un buon test. Abbiamo provato nuovi set up lavorando sull’elettronica e la distribuzione dei pesi”.
Jordi Torres, BMW: “Stamattina abbiamo eseguito il programma di prove gomme. Purtroppo però sono scivolato alla curva 9, senza conseguenze, ma facendo un po’ di danni alla moto. Ho continuato con la seconda moto quindi, testando le gomme e dando i miei feedback ai tecnici Pirelli. Abbiamo provato anche un forcellone diverso, ma sfortunatamente ha cominciato a piovere, quindi non abbiamo fatto in tempo per provarlo bene. Non è andata male oggi, e fortunatamente non mi sono fatto male nella caduta…”.
Michel Fabrizio, BMW: “E' stata una bella giornata, ritornando a girare con i miei ex avversari Superbike dopo qualche anno. Mi mancano un po’ di chilometri sulle spalle ovviamente, ma è stata una bella esperienza e ringrazio Genesio per l’opportunità offertami. Abbiamo lavorato bene credo; ho fatto quello che mi è stato chiesto, dando al team i miei feedback che, spero, possano essere utili...”
Ora i team torneranno alle loro basi per raccogliere i dati del test in vista della prossima gara in programma a Magny Cours, in Francia, a fine settembre.
Marco Pezzoni @marcopezz2387
{jcomments on}