F1 | Cinque temi da seguire nei test invernali in Bahrain
Mercoledì alle 8 ora italiana scatterà la tre giorni di test in Bahrain che anticipa di una settimana il via del Mondiale 2024 di Formula 1. Chiuso il capitolo dedicato alle presentazioni delle vetture, a quasi 3 mesi da Abu Dhabi i piloti torneranno in pista con le nuove monoposto. Quali sono i 5 (+1) temi che dovremo seguire con attenzione dal Bahrain?
COME SARÀ DAVVERO LA RED BULL?
Siamo effettivamente sicuri di aver visto la vera RB20 nella presentazione di giovedì? Assolutamente no, nonostante a Milton Keynes abbiano svelato una vettura rivoluzionata rispetto alla dominante RB19. Due i dettagli a lasciare tutti a bocca aperta. Il primo è il cofano motore, ispirato alla prima versione della Mercedes W14, con i “bazooka” che partono dagli attacchi dell’Halo per proseguire fino al diffusore. Il secondo è relativo alla zona della bocca dei radiatori, totalmente rivoluzionata. Red Bull ha lavorato in questa parte della vettura, con l’apertura delle bocche che sembra siano in posizione verticale. Sicuramente lo scopriremo in Bahrain, perché sia le foto sia la presentazione fisica non hanno permesso di vedere questa soluzione al meglio. Potremmo però vedere per poco tempo questa novità: sembrerebbe che Red Bull – secondo Motorsport.com – stia lavorando per proporre, dal Giappone, la sua versione del concetto “zero-sidepods” che Mercedes ha abbandonato lo scorso anno per scarsi risultati e correlazioni. Adrian Newey cercherà di stupire vincendo con una strada dove altri hanno fallito?
FERRARI A CACCIA DI CONFERME
Mentre Red Bull ha deciso di seguire un approccio aggressivo, Ferrari ha definitivamente abbandonato la soluzione delle “vasche” intrapresa due anni fa. Tutto a vantaggio di un concetto più convenzionale e che segue, in parte, la soluzione della RB19. La Scuderia riparte dal positivo finale di stagione dove è stata l'unica a strappare a Red Bull una vittoria. Con un rinnovato Leclerc e un Sainz messo già alla porta a favore di Hamilton dal 2025, Ferrari punta a superare Mercedes e a raggiungere Red Bull forte di una vettura rivista all'anteriore, con un muso rivisto rispetto alla SF-23, e con delle pance ridisegnate. Confermati invece gli schemi sospensivi all'anteriore e al posteriore, in controtendenza con gran parte della griglia. A questo proposito, il technical director Enrico Cardile ha spiegato come non siano stati percepiti vantaggi in vista di un passaggio allo schema push-rod al posteriore: “L'abbiamo provata per un paio di anni”, ha detto. “In realtà, il nostro sistema di sospensioni al posteriore è un po' diverso rispetto alla Red Bull, ad esempio. Quando abbiamo provato il passaggio da pull-rod a push-rod, non abbiamo visto grossi vantaggi che giustificassero compromessi. Abbiamo quindi mantenuto lo stesso layout ma abbiamo evoluto la sospensione”.
MERCEDES INIZIA LA STAGIONE CON UNA VETTURA PIÙ “CONVENZIONALE”
A dicembre Toto Wolff aveva ammesso come il team avesse "il Monte Everest da scalare per riprendere la Red Bull" e la W15 è necessariamente il mezzo per provarci. Viste le novità che Red Bull ha introdotto sulla RB20, il timore è che a Milton Keynes non vogliano proprio farsi riprendere. Intanto, dopo 2 anni passati a cercare un'interpretazione alternativa del regolamento a effetto suolo, Mercedes si è arresa e la W15 presenta una rottura con le due vetture precedenti. La W15 ha già fatto discutere per il nuovo muso con un quarto elemento che sta già facendo discutere per aver interpretato liberamente una 'zona grigia' del regolamento e la sospensione anteriore push-rod, come solo Ferrari e Haas.
Ascoltate poi le preghiere di Hamilton che chiedeva l'arretramento dell'abitacolo rispetto alla W14. Ma, soprattutto, è stata abbandonata la filosofia "zero-sidepods" per un concetto più tradizionale e con un'apertura delle pance triangolari. "Una nuova vettura permette di lavorare a modifiche più grandi che non sono possibili nel corso dell'anno e sono decisioni prese l'estate precedente", ha spiegato il dt James Allison a proposito delle scelte fatte. "Queste includono un nuovo telaio e una nuova scatola del cambio. Dal punto di vista aerodinamico ci siamo concentrati sull'efficienza. Un grosso punto è stato quello di migliorare l'imprevedibilità dell'asse posteriore, abbiamo lavorato duramente per assicurarci che entrambi gli assi, in particolare quello posteriore, abbiano un miglior controllo della gomma rispetto alla W14. Abbiamo anche lavorato in altre aree dove ci sono margini, incluso l'effetto del DRS".
MCLAREN E ASTON MARTIN MINE VAGANTI?
McLaren è stata effettivamente l'unica a lottare, nella seconda parte di stagione, con Red Bull grazie ai grossi aggiornamenti che hanno stravolto la vettura precedente. La MCL38 riparte da quella base e presenta in particolare una pancia rilavorata, con la barra d'impatto laterale ora esposta sullo stile della W13. "Cerchiamo di mantenere lo slancio della scorsa stagione, ma sappiamo che tutti avranno fatto progressi", ha detto il TP Andrea Stella. "Abbiamo ora tutto al posto giusto per spingere e costruire sul lavoro svolto per tornare davanti. Non tutte le aree dove volevamo lavorare sono state completare per il lancio, e sono ora il focus degli sviluppi stagionali". In Bahrain quindi non vedremo una McLaren già al massimo delle sue potenzialità. Ci sembra però difficile che si ripetano i difficili risultati degli ultimi due anni a Sakhir.
Aston Martin riprende da un 2023 che ha cambiato il destino del team grazie ai podi di Alonso e al quinto posto finale tra i Costruttori. Sicuramente la AMR24 dovrà dimostrare una costanza maggiore, mancata alla AMR23 soprattutto nella parte centrale della stagione. Nel 2023 è infatti mancato il salto di qualità nel momento in cui sono stati implementati gli aggiornamenti a una vettura nel complesso nata bene ed è stato necessario un passo indietro per tornare ad una buona competitività. Principali modifiche visibili sono quelle al muso della vettura, alle pance e alla sospensione posteriore: "La AMR24 è una forte evoluzione della vettura dell'anno scorso", ha detto il DT Dan Fallows. "Il telaio è nuovo, così come il muso, l'ala anteriore e le sospensioni. Abbiamo anche cercato di allargare la finestra di lavoro della vettura e vogliamo una monoposto che sia buona ovunque".
TRA GLI ALTRI: ATTESA PER ALPINE E RB
Alpine ha chiuso il 2023 con due podi e nel 2024 punta a migliorare ulteriormente per avvicinarsi al gruppo composto da McLaren e Aston Martin. "Sappiamo di avere tanto da fare per lottare al top. Vogliamo procedere passo dopo passo per fare in modo che il team lavori al meglio, dobbiamo costruire sulla seconda parte della stagione", ha detto il TP Bruno Famin. "L'ambizione è quella di mostrare dei miglioramenti. Sappiamo che la griglia è tutta vicina, quello che voglio vedere è un miglioramento generale nel comportamento e nei risultati. Sappiamo che è un processo a lungo termine". Come procedere per il primo step? Con la A524, Alpine ha lavorato a una revisione totale della vettura. Tra le altre cose, un telaio ridisegnato, una nuova sospensione posteriore e un grosso lavoro sull'impianto frenante, come ha ammesso il DT Matt Harman. Un approccio definito "aggressivo" e che, per mezzo del telaio riprogettato, ha permesso di lavorare anche a un nuovo design delle pance, che presentano una scavatura più accentuata.
Grande ambizione invece per la VCARB 01, che presenta sospensioni fornite da Red Bull (pull-rod anteriore, push-rod posteriore), con la seconda che aveva già contribuito al positivo finale della scorsa stagione. La collaborazione più stretta con Red Bull, che si vede sin dal cambio nome (Visa Cash App Racing Bulls) e prosegue nel supporto tecnico e nell'utilizzo della galleria del vento di Red Bull stessa, permette al team italiano di iniziare la stagione con rinnovati obiettivi. A Ricciardo e Tsunoda la responsabilità di convertire in risultati convincenti queste novità.
GLI ORARI
Come potrete seguire i test in Bahrain? LiveGP.it offrirà una copertura live dei tre giorni di prove con tutti gli aggiornamenti e le news dal Bahrain. Sessioni che scatteranno alle 8 e termineranno alle 17.
Mercoledì 21 febbraio – dalle 8 alle 17, diretta testuale su LiveGP.it, diretta TV su Sky Sport F1 Giovedì 22 febbraio – dalle 8 alle 17, cronaca della giornata su LiveGP.it, diretta TV su Sky Sport F1 Venerdì 23 febbraio – dalle 8 alle 17, cronaca della giornata su LiveGP.it, diretta TV su Sky Sport F1
Mattia Fundarò