Il Gran Premio Pertamina di Indonesia non s'ha da fare per Honda. A Mandalika la disfatta per la casa giapponese è globale, nessuno escluso. Per trovare la prima Honda in schieramento, tra team satellite e team ufficiale, bisogna scorrere fino alla quinta fila con la prima guida Marc Marquez (Repsol Honda Team).

Qualifiche disastrose per Honda fuori dalla Q2

Se Yamaha è pronta a risorgere anche solo con Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), questo non vale per Honda. Una disfatta globale che inizia con la mancata qualificazione in Q2 e si concretizza con il totale arresto in Q1.

Il meteo ballerino e piuttosto piovoso, ha influito sulla mancata qualificazione di numerosi piloti. Nonostante le FP3 consacravano Marc Marquez il più veloce della sessione, la Direzione Gara ha scelto di basarsi sui tempi della FP2, molto più performanti, per decretare chi fosse ammesso in Q2. L' 1:34.067 di Marquez nulla ha potuto fare con il 1:31.608 del del campione del mondo Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) nelle FP2. Una decisione, questa, che ha lasciato fuori anche Pol Espargaro (Repsol Honda Team), Alex Marquez (LCR Honda Castrol) e Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu). Nessuna Honda esclusa quindi.

La furia di Marc Marquez che deve arrendersi in Q1 con una doppia caduta

Il ritrovato Marc Marquez che con fatica e strategia è riuscito a centrare la top 5 in Qatar, non trova la concentrazione a Mandalika e si lascia sopraffare dalle emozioni del momento. A seguito della prima caduta, in curva 13, mentre stava cercando il giro secco, Marc non ha fatto in tempo a cadere che lo abbiamo subito visto correre verso i marshall, alla ricerca di un passaggio fast per il box. Al pronti via nel rientro in pista, con la seconda moto, è scivolato nuovamente, questa volta in curva 12. Due cadute nell'arco di quindici minuti che Marc non si può di certo permettere, come anche la sua furia per essere costretto ad arrendersi alla Q1.

Le altre Honda? Non pervenute

Se Marc almeno ha lasciato trasparire qualche briciolo di speranza per la Q2, le altre Honda non sono proprio pervenute all'appello. Distanti le satellite di LCR, ma anche il compagno di box Pol Espargaro che non ha mai dimostrato di avere il passo e la velocità per centrare il passaggio per le prime posizioni. Il team ufficiale dovrà lavorare e scervellarsi molto per trovare il bandolo della matassa ed evitare una disfatta totale anche in gara, ma soprattutto è chiamata in causa Honda che non può di certo permettersi un tale risultato.

Anche Lucio Cecchinello, infatti, è ben distante dalle aspettative e dalle potenzialità dei suoi piloti, con Alex Marquez diciannovesimo, in settima fila, e Takaaki Nakagami in ultima e ottava fila. Quest'ultimo in Qatar aveva centrato la top10 alla bandiera a scacchi.

Con performance così disastrose sarà auspicabile sperare nel "miracolo"?! Forse solo le condizioni meteo ballerine lasceranno un piccolo spiraglio per i piloti Honda per provare a giocarsi delle posizioni più appetibili.

Benedetta Bincoletto