George Russell, primo al termine delle FP2 a Zandvoort
Credits: Mercedes AMG F1 Official X page

Il sole è tornato a fare capolino a Zandvoort, e la seconda sessione di prove libere del Gran Premio d’Olanda si è potuta svolgere senza problemi. Il più veloce è stato George Russell, che evidentemente vuole provare a riprendersi quella terza vittoria in F1 che un problema di peso della sua Mercedes gli ha tolto a Spa. Dietro di lui si sono piazzati Oscar Piastri e Lewis Hamilton, mentre in casa Ferrari sono da registrare i problemi al cambio che hanno fatto perdere praticamente tutta la sessione a Carlos Sainz. I meccanici dello spagnolo sono ora al lavoro per la sostituzione di tutto il gruppo della trasmissione. 

George e Mercedes volano, passo gara molto simile tra i top

Un giro quasi perfetto quello di George Russell, che ha fatto segnare il tempo di 1:10.702, perfettamente in linea con le previsioni per quanto riguarda la pole position. L’inglese ha poi mostrato, nell’ultima mezz’ora di sessione, di avere anche un ottimo passo gara, attestatosi costantemente intorno ai crono di 1:15 con gomma rossa. Insieme a lui, ha girato molto bene anche Lewis Hamilton, terzo a un decimo dal team mate nella simulazione di qualifica. 

A soli 61 millesimi da Russell si è piazzato Oscar Piastri, con una McLaren che ancora una volta ha mostrato di essere in grado di giocarsi qualcosa di importante nel corso del weekend olandese. Quarto Norris, davanti al rivale per il titolo e padrone di casa Max Verstappen. L’olandese, come tutti del resto, ha lavorato tanto sulla simulazione passo gara, dopo che la prima sessione è andata praticamente persa a causa della pioggia. 

Difficile capire, almeno in questo momento, quale possa essere la mescola migliore da utilizzare in gara; soft e medie sembrano infatti essere molto vicine, almeno nelle condizioni viste oggi, e anche le dure potrebbero essere della partita. Il vento, anche questo pomeriggio, ha giocato un ruolo importante, soprattutto a causa delle tante folate che creano difficoltà ai piloti soprattutto alla staccata di curva 1, la più violenta in assoluto della pista. 

Ferrari a una punta, Hulkenberg a muro

Come detto, la Ferrari si è trovata praticamente ad effettuare tutta la sessione con il solo Charles Leclerc. Sainz, infatti, si è dovuto fermare ai box praticamente subito per un problema al cambio. I meccanici hanno iniziato subito a lavorare sulla sua Rossa, ma lo spagnolo non è più stato in grado di riprendere la via della pista. Per quanto riguarda Leclerc, invece, si può parlare di una sessione francamente incolore, con un nono posto finale a sette decimi dal leader Russell. Anche sul passo gara, il monegasco ha pagato più o meno lo stesso gap dai leader con ogni set di gomme; difficile trarre conclusioni oggi, ma le premesse per il weekend sono tutto meno che positive.

La sessione è stata interrotta ad una ventina di minuti dal semaforo verde a causa dell’incidente di Nico Hulkenberg alla Tarzan. Il tedesco della Haas è arrivato a perdere il controllo della sua vettura nel momento dell’inserimento, a causa di un bloccaggio all’asse posteriore. Nessuna conseguenza fisica per lui, e anche la macchina non dovrebbe aver subito danni particolarmente elevati. Da segnalare invece l’ottavo posto del team mate Magnussen, dietro a Tsunoda e Alonso. Alexander Albon ha invece chiuso una top ten in ogni caso molto serrata. 

Credits: F1 Official FB page

George Russell, dunque, si è preso la miglior prestazione, e in ottica gara pare proprio che la vittoria possa essere un affare tra le Mercedes e le McLaren. La giornata di domani, con le qualifiche, sarà fondamentale, e chissà che la pioggia non vada a scombussolare un po’ i piani di tutti i team, in questa F1 che torna in pista dopo la pausa estiva. 

Nicola Saglia