La pausa estiva del campionato di F1 arriva in tempo utile per l'Aston Martin: con la quinta posizione conquistata a Spa-Francorchamps, Fernando Alonso auspica un "ritorno alla normalità" per la scuderia di Silverstone, inteso come un ritorno nelle zone alte di classifica, territorio ben esplorato dalla scuderia nella fase iniziale di campionato.

Up&Down

Credits: Pirelli Media Library

Facendo un bilancio molto sommario da inizio stagione fino ad oggi, non possiamo parlare di alti e bassi, ma di miracoli: la scuderia che ha chiuso la stagione in settima posizione nel Costruttori, con un bottino a due cifre, oggi veleggia in terza posizione. In un anno l'Aston Martin in F1 ha fatto un balzo in avanti di più di cento punti.

Detto questo, possiamo comunque registrare degli alti e bassi ben definiti. Sicuramente i secondi posti conquistati da Fernando Alonso rappresentano i momenti più alti del 2023, a testimonianza di una vettura che può coprire quella che dovrebbe essere la posizione della seconda Red Bull. Per quanto riguarda i momenti più bassi, la nostra scelta va verso una direzione meno scontata.

Oggettivamente il rendimento di Lance Stroll nelle gare centrali della prima parte di stagione ha costituito un problema per la scuderia. Nella disamina sui piloti troveremo la chiave di volta sul perché questo problema non costituisca un "punto di minimo" nella prima parte di stagione. Dal nostro osservatorio, l'enigmatico GP di Spagna, nel quale Alonso deliberatamente non mette nel mirino Stroll (a portata di tiro almeno nell'ultima fase di gara), rappresenta un "basso", perché sintomo di qualche non meglio precisata dinamica interna alla scuderia che ci sfugge e che, potenzialmente, può risultare pericolosa.

Piloti

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Inutile girare attorno alla questione: dopo la gara di Spa-Francorchamps Fernando Alonso occupa la terza posizione in campionato con 149 punti, mentre Lance Stroll artiglia una nona posizione con 47 punti. Tra i due ballano la bellezza di 102 punti. Nella nostra aritmetica buffa questi punti corrispondono a quattro vittorie con due GPV in gara di Lance, mentre Fernando prende il sole sulla sdraio, come il meme impone.

L'abbiamo detto più volte: Stroll è, tutto sommato, un onesto pilota che siede in una classe diversa rispetto ad Alonso. Se la monoposto va, Fernando risponde presente e agisce da team leader. Se la monoposto corre un po' meno, Fernando risponde sempre presente, ma affiorano le caratteristiche corrosive di un personaggio che abbiamo imparato a conoscere in vent'anni di Circus. Il futuro in F1 dell'Aston Martin, paradossalmente, risiede nelle mani di Lance Stroll (per motivi anagrafici e non solo), ma il presente, con il salto in classifica Costruttori (terzo o quarto posto non importa) va ascritto in larga parte a Fernando Alonso.

Vettura

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La verdissima AMR23 presenta un buon progetto di base, con un concetto aerodinamico sovrapponibile a quello della Red Bull. Nelle fasi iniziali del campionato la monoposto ha portato a casa risultati eccezionali, considerando la stagione 2022. Per qualche gara ha vestito i panni di possibile "alternativa" alla Red Bull, ma una volta che le altre scuderie hanno aggiornato le proprie monoposto, la scuderia di Silverstone ha cominciato a perdere di mordente.

In una F1 come quella attuale risulta difficile scindere il progetto di una monoposto dalla realtà industriale che ha alle spalle. Nonostante gli ingenti investimenti messi in atto da Lawrence Stroll, il team inglese rimane sempre ancorato saldamente alla "scuderia di Silverstone" degli Anni Novanta / Duemila. Scuderia che sa sì arrangiarsi come nessun'altra, implementando bene le idee viste altrove (vedi anno 2020), ma che ancora non sa pianificare un'attività di sviluppo efficace che faccia progredire la monoposto, mettendola in linea con i guadagni cronometrici degli altri lungo la stagione.

Prospettive future

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Fernando Alonso riuscirà a mantenere la terza posizione nel Piloti? Probabilmente no, perché Lewis Hamilton lo tallona ad un punto di distanza e in Mercedes paiono dotati di un migliore potenziale. Realisticamente Fernando può puntare ad un dignitosissimo quarto posto finale. Cinquanta punti di vantaggio rappresentano un bel capitale per difendersi dall'arrembaggio di Russell e dei piloti Ferrari, sempre che l'inglese di casa Mercedes nella seconda parte di campionato non trovi la forma del compagno di squadra.

Se l'Aston Martin non dovesse trovare la quadratura del cerchio con gli aggiornamenti e scivolare indietro nelle forze in campo, come muterà il rapporto con il pilota asturiano? L'atmosfera idilliaca delle prime gare di campionato sembra avere virato su un registro più graffiante. Il contributo in termini di risultati e di atmosfera interna apportato da Fernando diventa fondamentale nel consolidare o quantomeno puntare ad un incredibile terzo posto nel Costruttori, che farebbe soltanto bene alle ambizioni della scuderia inglese.

Luca Colombo

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