E' ancora la Mercedes a dominare questo inizio di weekend brasiliano. Le due W06 si sono nuovamente dimostrate imprendibili, piazzandosi ai primi due posti nella classifica dei tempi anche al termine della seconda sessione di prove libere. A svettare, contrariamente a quanto avvenuto al mattino, è stato però Nico Rosberg, il quale con il tempo di 1'12"385 ha preceduto il compagno Lewis Hamilton di ben 0"458, autore della pole virtuale al mattino con un gap simile nei confronti del tedesco. La sfida per il primato, insomma, sembra ristretta ai due piloti del team di Brackley, dimostratisi nettamente superiori alla concorrenza anche per quanto riguarda il passo nella simulazione di gara.

Le Ferrari sono, per il momento, le prime inseguitrici, con Vettel che ha però accusato un distacco pesante dalla vetta, piazzandosi a ben 0"960 dal connazionale leader odierno: un risultato preoccupante per le ambizioni di successo della Rossa, specie considerando che il tracciato di Interlagos è tra i più brevi dell'intero Mondiale. Dopo il testacoda del mattino, lavoro proficuo per Kimi Raikkonen, il quale si è piazzato alle spalle del compagno di team precedendo di pochi millesimi Daniel Ricciardo: l'australiano ha tratto indicazioni positive dalla nuova versione della Power Unit Renault che porterà domenica in gara, seppur dovendo scontare una penalità di dieci posizioni sulla griglia di partenza.

La lotta alle spalle delle due Mercedes sembra poter coinvolgere diversi team, oggi racchiusi realmente in un fazzoletto: basti pensare che tra il quarto (Raikkonen) e il decimo classificato (Massa) vi sono soltanto 370 millesimi. Per il brasiliano della Williams, dopo una mattinata difficile, la sessione del pomeriggio è sembrata decisamente migliore, consentendo all'idolo locale di piazzarsi immediatamente alle spalle del compagno Bottas (autore di un testacoda nel T2), quindi di Grosjean, Hulkenberg e Kvyat.

Tra le note negative della giornata, da segnalare inevitabilmente l'ennesimo guaio occorso ad una Power Unit Honda: Fernando Alonso è stato infatti costretto ad abbandonare in pista la propria McLaren, costringendo la Direzione Gara a sospendere la sessione per recuperare la vettura e rientrando ai box decisamente deluso. Per lo spagnolo si prospetta l'ennesimo weekend in salita, nonostante le aspettative di poter vedere una McLaren avviata sulla via della competitività almeno nel finale di stagione. A chiudere il gruppo le due Manor di Stevens e Rossi, con il britannico autore di uno spettacolare quanto innocuo testacoda in curva 3.

La serata brasiliana costringerà agli straordinari i team avversari della Mercedes, nel tentativo di recuperare un gap che oggi è sembrato davvero notevole. Almeno fino a quando la pioggia non deciderà di intervenire per (provare) a scompigliare le carte.

Marco Privitera