MotoGP (via Facebook)
MotoGP, Marquez-show a Phillip Island | Credits: MotoGP (via Facebook)

Uno spettacolo dell'altro mondo - in tutti i sensi: questa la sintesi estrema del GP d'Australia, diciassettesimo appuntamento stagionale della MotoGP. Protagonista del weekend nel Down Under è senza dubbio Marc Marquez, vincitore della domenica dopo una corsa a dir poco rocambolesca. Ma gli applausi vanno anche a Jorge Martin, imprendibile nel sabato australiano e abile calcolatore nella gara lunga, che allunga ancora su un poco brillante Francesco Bagnaia, visibilmente poco a suo agio a Phillip Island, ma comunque a podio in gara. Da sottolineare - e applaudire - anche la prestazione di Fabio Di Giannantonio, stabilmente in top5 nella Sprint e in gara. 

Chi non può dirsi soddisfatta è KTM, in particolare Pedro Acosta, addirittura costretto al forfait dopo la caduta nella Sprint, e l'idolo di casa Jack Miller, caduto il sabato e addirittura fuori dalla top10 la domenica. Non bene anche Maverick Viñales, sfortunato nella Sprint e lontano dai primi in gara. 

I promossi | Marquez-show (in tutti i sensi), ma sorride anche Martin

MARC MARQUEZ: 10. Prima il secondo posto nella Sprint, poi lo spettacolo in gara: prima scivola fuori dalla top10 (per uno sfortunato strappo della visiera), poi la rimonta furibonda che non lascia scampo a nessuno, Martin compreso. Come ha detto lui stesso, è stata una gara old-style, in tutti i sensi: era almeno dal 2019 che non lo si vedeva così tanto in palla. Nel 2025 sono tutti avvisati. 

Marc Marquez, vincitore del GP d'Australia di MotoGP
Marc Marquez, vincitore del GP d'Australia di MotoGP | Credits: MotoGP (via Facebook)

JORGE MARTIN: 9.5. La vittoria domenicale sarebbe stata la ciliegina sulla torta di un weekend gestito magistralmente da ‘Martinator’, che sceglie - lucidamente - di non prendere rischi con Marquez, accontentandosi (si fa per dire) di una seconda piazza che gli permette comunque di allungare su Bagnaia, ora a -20 in classifica. Concreto.

FABIO DI GIANNANTONIO: 7.5. Weekend da applausi anche per ‘Diggia’, che, dopo essere partito dalla dodicesima casella in griglia, lotta come un leone e chiude quinto nella Sprint e poi quarto in gara. Tutto ciò nonostante una spalla malconcia da operare a brevissimo. Gladiatore.

FRANCESCO BAGNAIA: 6.5. In evidente affanno, ‘Pecco’ prova a limitare i danni in terra australiana. E se a livello di classifica forse in parte ci è riuscito (pur perdendo altri 10 punti da Martin), a pesare sono i 10" di distacco subiti in gara, addirittura una GP23. Una botta morale non da poco, ma da archiviare in fretta: la Thailandia è già alle porte. 

ENEA BASTIANINI: 6.5. Mezzo voto in meno per un'altra - ennesima - brutta qualifica che lo costringe a fare gli straordinari. E se nella Sprint la magia in parte gli riesce, lo stesso non si può dire della gara, dove chiude addirittura alle spalle della GP23 di ‘Diggia’. Un vero peccato.

BRAD BINDER: 6.5. Sufficienza guadagnata grazie a un buon settimo posto in gara, che però non cancella la caduta nella Sprint. Si conferma la miglior KTM del weekend, ma è una magra consolazione visto il distacco da quelli davanti… 

FRANCO MORBIDELLI: 6. Voto uguale alle sue posizioni sul traguardo, sia nella Sprint che in gara. Che in termini assoluti non sarebbero così male, se non fosse che è in sella alla miglior moto della griglia… 

FABIO QUARTARARO: 6. Ormai un voto d'ufficio per l'uomo che tiene a galla - seppur a fatica - Yamaha, non tanto nella Sprint, quanto in gara, dove riesce a chiudere al nono posto. 

LUCA MARINI: 6. Nel suo caso, voto d'incoraggiamento per il decimo posto nella Sprint. Non un risultato da festeggiare, viste anche le numerose cadure, ma che comunque può dare un'importante iniezione di fiducia, a lui e a tutta Honda. 

I bocciati | Altro weekend no per Acosta, Viñales sfortunato

PEDRO ACOSTA: 4.5. Dopo il Giappone, ecco un altro weekend da dimenticare per lo spagnolo, che paga a carissimo prezzo la caduta nella Sprint, trovandosi costretto a dare forfait in gara dopo essere stato dichiarato unfit dai medici. Tempo di voltare pagina e - soprattutto - recuperare per la Thailandia. E pure in fretta.

MAVERICK VINALES: 5.5. Incolpevole nella Sprint, dove viene centrato in pieno da Bezzecchi, poco brillante in gara, dove taglia il traguardo in ottava posizione lontano dai primi della classe. Ok i limiti di Aprilia, ma dov'è finito il Maverick di inizio stagione? 

JACK MILLER: 4.5. Era uno dei più attesi visto il GP di casa, ma ancora una volta JackAss delude: fuori anzitempo nella Sprint, chiude addirittura fuori dalla top10 in gara, lontano dai primi e dal suo compagno di squadra. 

ALEX MARQUEZ: 4. Caduto nella Sprint e quindicesimo in gara: ennesimo Gran Premio da ultimo della “classe Ducati” (al traguardo) per lui, che quest'anno sta faticando (e non poco) a trovare la quadra. Che è grave se guidi una Ducati… 

MARCO BEZZECCHI: 4. Caduto (con poche colpe) nella Sprint, caduto (con tante colpe) in gara: un weekend nero per il ‘Bez’, che forse si è lasciato prendere un po' troppo dalla foga. Un peccato, perché a Phillip Island il passo per fare bene c'era. 

Giorgia Guarnieri

Leggi anche: MotoGP | GP Australia, Gara: Márquez vince la lotta su Martín