MotoGP | GP Australia: le pagelle ai protagonisti di Phillip Island
Show domenicale di Marquez, che vince in rimonta. Martin allunga ancora su un Bagnaia alquanto sottotono. Weekend poco felice per KTM e Aprilia
Uno spettacolo dell'altro mondo - in tutti i sensi: questa la sintesi estrema del GP d'Australia, diciassettesimo appuntamento stagionale della MotoGP. Protagonista del weekend nel Down Under è senza dubbio Marc Marquez, vincitore della domenica dopo una corsa a dir poco rocambolesca. Ma gli applausi vanno anche a Jorge Martin, imprendibile nel sabato australiano e abile calcolatore nella gara lunga, che allunga ancora su un poco brillante Francesco Bagnaia, visibilmente poco a suo agio a Phillip Island, ma comunque a podio in gara. Da sottolineare - e applaudire - anche la prestazione di Fabio Di Giannantonio, stabilmente in top5 nella Sprint e in gara.
Chi non può dirsi soddisfatta è KTM, in particolare Pedro Acosta, addirittura costretto al forfait dopo la caduta nella Sprint, e l'idolo di casa Jack Miller, caduto il sabato e addirittura fuori dalla top10 la domenica. Non bene anche Maverick Viñales, sfortunato nella Sprint e lontano dai primi in gara.
I promossi | Marquez-show (in tutti i sensi), ma sorride anche Martin
MARC MARQUEZ: 10. Prima il secondo posto nella Sprint, poi lo spettacolo in gara: prima scivola fuori dalla top10 (per uno sfortunato strappo della visiera), poi la rimonta furibonda che non lascia scampo a nessuno, Martin compreso. Come ha detto lui stesso, è stata una gara old-style, in tutti i sensi: era almeno dal 2019 che non lo si vedeva così tanto in palla. Nel 2025 sono tutti avvisati.
JORGE MARTIN: 9.5. La vittoria domenicale sarebbe stata la ciliegina sulla torta di un weekend gestito magistralmente da ‘Martinator’, che sceglie - lucidamente - di non prendere rischi con Marquez, accontentandosi (si fa per dire) di una seconda piazza che gli permette comunque di allungare su Bagnaia, ora a -20 in classifica. Concreto.
FABIO DI GIANNANTONIO: 7.5. Weekend da applausi anche per ‘Diggia’, che, dopo essere partito dalla dodicesima casella in griglia, lotta come un leone e chiude quinto nella Sprint e poi quarto in gara. Tutto ciò nonostante una spalla malconcia da operare a brevissimo. Gladiatore.
FRANCESCO BAGNAIA: 6.5. In evidente affanno, ‘Pecco’ prova a limitare i danni in terra australiana. E se a livello di classifica forse in parte ci è riuscito (pur perdendo altri 10 punti da Martin), a pesare sono i 10" di distacco subiti in gara, addirittura una GP23. Una botta morale non da poco, ma da archiviare in fretta: la Thailandia è già alle porte.
ENEA BASTIANINI: 6.5. Mezzo voto in meno per un'altra - ennesima - brutta qualifica che lo costringe a fare gli straordinari. E se nella Sprint la magia in parte gli riesce, lo stesso non si può dire della gara, dove chiude addirittura alle spalle della GP23 di ‘Diggia’. Un vero peccato.
BRAD BINDER: 6.5. Sufficienza guadagnata grazie a un buon settimo posto in gara, che però non cancella la caduta nella Sprint. Si conferma la miglior KTM del weekend, ma è una magra consolazione visto il distacco da quelli davanti…
FRANCO MORBIDELLI: 6. Voto uguale alle sue posizioni sul traguardo, sia nella Sprint che in gara. Che in termini assoluti non sarebbero così male, se non fosse che è in sella alla miglior moto della griglia…
FABIO QUARTARARO: 6. Ormai un voto d'ufficio per l'uomo che tiene a galla - seppur a fatica - Yamaha, non tanto nella Sprint, quanto in gara, dove riesce a chiudere al nono posto.
LUCA MARINI: 6. Nel suo caso, voto d'incoraggiamento per il decimo posto nella Sprint. Non un risultato da festeggiare, viste anche le numerose cadure, ma che comunque può dare un'importante iniezione di fiducia, a lui e a tutta Honda.
I bocciati | Altro weekend no per Acosta, Viñales sfortunato
PEDRO ACOSTA: 4.5. Dopo il Giappone, ecco un altro weekend da dimenticare per lo spagnolo, che paga a carissimo prezzo la caduta nella Sprint, trovandosi costretto a dare forfait in gara dopo essere stato dichiarato unfit dai medici. Tempo di voltare pagina e - soprattutto - recuperare per la Thailandia. E pure in fretta.
MAVERICK VINALES: 5.5. Incolpevole nella Sprint, dove viene centrato in pieno da Bezzecchi, poco brillante in gara, dove taglia il traguardo in ottava posizione lontano dai primi della classe. Ok i limiti di Aprilia, ma dov'è finito il Maverick di inizio stagione?
JACK MILLER: 4.5. Era uno dei più attesi visto il GP di casa, ma ancora una volta JackAss delude: fuori anzitempo nella Sprint, chiude addirittura fuori dalla top10 in gara, lontano dai primi e dal suo compagno di squadra.
ALEX MARQUEZ: 4. Caduto nella Sprint e quindicesimo in gara: ennesimo Gran Premio da ultimo della “classe Ducati” (al traguardo) per lui, che quest'anno sta faticando (e non poco) a trovare la quadra. Che è grave se guidi una Ducati…
MARCO BEZZECCHI: 4. Caduto (con poche colpe) nella Sprint, caduto (con tante colpe) in gara: un weekend nero per il ‘Bez’, che forse si è lasciato prendere un po' troppo dalla foga. Un peccato, perché a Phillip Island il passo per fare bene c'era.
Giorgia Guarnieri
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