Non è stata di certo una domenica positiva per la Mercedes in Canada, dopo che il team per la prima volta ha accusato rilevanti problemi di affidabilità su entrambe le W05. La Casa della stella a tre punte non è riuscita questa volta a replicare i risultati ottenuti fino a questo momento nelle prime sei gare del Mondiale, a causa di un malfunzionamento all’ERS-K. Un problema elettronico all'MGU-K, nello specifico, ha fatto perdere di colpo 160 cavalli di potenza a Rosberg e Hamilton, costringendo quest'ultimo al secondo ritiro stagionale dopo quello nella gara inaugurale di Australia. In ottica campionato il tedesco, nonostante la mancata vittoria, può essere soddisfatto dei 18 punti conquistati, avendo rafforzato il proprio primato in classifica piloti. Prima del ritiro dell'anglo-caraibico, però, non sono mancati gli scontri in pista fra i due piloti Mercedes: dopo il duello alla prima curva, infatti, al ventiquattesimo giro Rosberg, braccato da Hamilton, ha sbagliato la frenata prima dell'ultima chicane, tagliando completamente la curva. La manovra non è stata sanzionata dai commissari (non avendo il tedesco ricavato alcun vantaggio dalla manovra) ma per il vincitore di Monaco è arrivato un "warning" da parte dei Commissari.

Anche quando i due piloti hanno iniziato ad accusare problemi alle proprie monoposto la battaglia è continuata ed Hamilton, dopo essersi portato al comando grazie ai pit stop, ha commesso lo stesso errore del compagno finendo per perdere la posizione in favore di quest'ultimo. Al quarantottesimo giro poi, l'aggravarsi del problema al sistema frenante ha costretto il campione del mondo 2008 a parcheggiare la propria vettura ai box, con Hamilton che ha espresso il proprio malumore nelle interviste: “Ho avuto un guasto ai freni, non c’è molto altro da aggiungere. Abbiamo avuto anche una perdita di potenza, ma il mio ritiro è dovuto principalmente ad un guasto all’impianto frenante. Non siamo stati in grado di aggiudicarci la vittoria per questi guasti.”
Nico Rosberg invece, nonostante il sorpasso subito da Ricciardo a due giri dalla conclusione, può ritenersi comunque contento del risultato portato a casa: “Ho deciso di mettere insieme un giro dopo l’altro e sono riuscito a mantenere la testa con il gruppo che mi seguiva da vicino fino a due giri dal traguardo, ma comunque si tratta di un buon risultato, ho messo ottimi punti in cascina“. Una battuta d'arresto inattesa, dunque, per il team di Brackley, il quale punta ora a dettare nuovamente la propria legge già a partire dalla prossima gara in Austria, patria della Red Bull.

Carlo Luciani

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