Allo scoccare del gong il match è finito in parità. Almeno secondo quanto sentenziato dai giudici del Tribunale di Milano, i quali hanno condannato Eddie Irvine e Gabriele Moratti a sei mesi per una rissa che li ha visti protagonisti nel dicembre 2008 all'Hollywood, nota discoteca del capoluogo lombardo. L'ex-ferrarista ed il figlio dell'ex-sindaco di Milano erano infatti venuti alle mani per motivi di gelosia: secondo quanto raccontato in Aula, Moratti avrebbe aggredito Irvine dopo che quest'ultimo aveva inviato alcuni sms alla sua ex-fidanzata. I due si sarebbero affrontati nel privé della discoteca, con Irvine che avrebbe reagito rompendo un bicchiere sul volto di Moratti. Dopo quasi tre anni, il giudice Marco Formentin della decima sezione penale ha emesso la propria sentenza nei confronti dei due imputati, abbassando di un mese la richiesta inoltrata dal Pubblico Ministero.

Ma il processo potrebbe non essersi concluso qui, in quanto il giudice ha inviato gli atti alla Procura affinché valuti l'ipotesi di falsa testimonianza a carico di alcuni testi ascoltati in Aula, tra cui l'ex-maggiordomo di casa Moratti ed un bodyguard amico dell'uomo. Proprio a tal proposito il legale di Irvine, Marco Baroncini, ha parlato di una "parziale vittoria", aggiungendo che l'ex-pilota avrebbe reagito dopo essere stato colpito, riportando una lesione ad un timpano. L'irlandese avrebbe anche denunciato di aver ricevuto "minacce di morte" telefoniche da parte di un amico di Moratti. Secondo la versione dei legali di quest'ultimo, invece, Irvine avrebbe agito con un bicchiere "che si è infranto sul volto di Gabriele Moratti esponendolo al rischio di conseguenze molto gravi". Per le motivazioni della sentenza, si dovranno attendere altri novanta giorni.

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