Credits: BWT Alpine F1 Team
Credits: BWT Alpine F1 Team

La prima parte di stagione di F1 2024 è stata altamente al di sotto delle aspettative per Alpine F1 Team, con il team transalpino che è riuscito a conquistare soltanto 11 punti nei Costruttori, piazzandosi momentaneamente al terzultimo posto in classifica.

Alpine, una stagione da dimenticare

Dopo un 2023 per certi versi deludente con soli due podi conquistati il 2024 sarebbe dovuto essere l’anno del riscatto per Alpine F1 Team. Ed invece la prima metà di stagione è stata molto al di sotto le aspettative e per certi versi catastrofica. I problemi si sono palesati già alla gara d’esordio in Bahrain dove il team transalpino è stato costantemente nei bassifondi della classifica terminando in 17esima posizione ed in 18esima con Gasly. Poteva sembrare un weekend storto ed invece i segnali sono parsi subito chiari, in quanto dopo la gara sia il direttore tecnico Matt Harman che il capo dell’aerodinamica Dirk de Beer hanno lasciato il team. Un brutto segnale considerato che la stagione era appena agli inizi ed un cambio così radicale lascia intendere serie problematiche con il progetto. 

Un progetto che fatica a decollare nelle gare successive con i primi punti che per Alpine arrivano soltanto nel sesto appuntamento di Miami dove Ocon conquista una misera decima posizione. Successivamente arriva un’altro passaggio a vuoto ad Imola e poi a Monaco succede il patatrac: Ocon si scontra con Gasly dopo un tentativo di sorpasso scellerato al primo giro, causando il proprio ritiro e compromettendo la gara del compagno di squadra che comunque nonostante tutto riesce a chiudere la gara in decima posizione portando a casa un altro misero punto. Ma quest’episodio segna un forte punto di svolta all’interno della squadra con Bruno Famin che annuncia “serie conseguenze” per Ocon, che la settimana successiva annuncerà l’addio al termine della stagione. 

Ma le rivoluzioni, se così le possiamo chiamare, continuano con Alpine che annuncia il clamoroso ritorno di Flavio Briatore nella squadra nelle vesti di “super consulente”. Le cose sembrano andare leggermente meglio in Canada dove entrambi i piloti vanno a punti con Gasly nono ed Ocon decimo bissando poi lo stesso risultato a Barcellona. In Austria arriva un altro punto con Gasly per poi andare ancora a vuoto fino al Belgio dove Ocon si classifica nono. Ma è proprio a Spa dove arriva l’ennesimo terremoto stagionale, Bruno Famin infatti annuncia un passo indietro dal suo ruolo di Team Principal rimanendo però all’interno di Renault per ricoprire altre posizioni. 

Il suo posto verrà preso da Oliver Oakes, ma la voce che gira nel paddock oscura tutto, in quanto sembra che Renault abbia intenzione di tirarsi indietro dal fornire i motori alla squadra, che clamorosamente potrebbe optare per una motorizzazione Mercedes. Una prima parte di stagione quindi non solo al di sotto delle aspettative per Alpine, ma anche condizionata da terremoti e rivoluzioni che hanno destabilizzato la squadra al suo interno. Riusciranno i francesi a reagire? Lo scopriremo sicuramente a partire da Zandvoort.

Voto: 4

Pierre Gasly, rimandato a Settembre

Pierre Gasly non ha vissuto una prima parte di stagione semplice, tra le voci sopracitate e gli scontri con il compagno Esteban Ocon. Che tra i due non corresse buon sangue lo si sapeva già da tempo, ma tra i due la collaborazione non è mai decollata in queste stagioni insieme. Il patatrac di Monaco è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, con Gasly che non le ha mandare a dire al compagno. Pierre in questa prima parte di 2024 ha portato un misero bottino di 6 punti al team transalpino, ottenendo come miglior risultato la nona posizione conquistata a Barcellona ed in Canada. Oltre questo per il francese due decimi posti a Monaco ed in Austria, poi si è ritrovato costantemente fuori dai punti.

Gasly Alpine

Gasly ha comunque mantenuto un atteggiamento positivo e costruttivo nei confronti della squadra, dimostrandosi un pilota equilibrato e soprattutto maturato dagli anni in cui militava nell’orbita Red Bull. Questa sua crescita caratteriale e come pilota è stata la chiave della sua conferma nella squadra, che ha deciso di appoggiarlo al 100% a discapito del “nemico” Ocon. Rimandato.

Voto: 5

Ocon, che disastro

La stagione di Ocon è stata invece un completo disastro. Il francese nonostante abbiamo conquistato un punto in meno rispetto al compagno (5 contro 6), non si è smentito ne in pista ne fuori. Che Ocon abbia sempre avuto un carattere esuberante dentro e fuori la pista lo si sapeva da tempo, ma il francese in questa stagione ha probabilmente toccato il fondo. E non parliamo soltanto a livello di risultati dove ha ottenuto come Gasly come miglior prestazione un nono posto in Belgio, ma anche come collaborazione all’interno della squadra visto quanto successo a Monaco dove non ha esitato ad attaccare in maniera sconsiderata il compagno al primo giro. Ocon non è nuovo ad uscite del genere come possono testimoniare ex compagni del calibro di Perez ed Alonso, mai andati d’accordo con il francese e con il quale si sono spesso scontrati sia in pista che fuori.

Ocon Alpine

 In questo 2024 però in Alpine qualcuno deve aver perso la pazienza per decidere di interrompere la collaborazione a fine stagione, considerato anche il francese rientra tra i piloti più talentuosi in griglia. Ocon andrà quindi in Haas per cercare di risollevare una carriera affossata con le sue stesse mani, ma un ritorno ad alti livelli o in un team ufficiale sembra parecchio improbabile al momento visti i precedenti di cui si è macchiato. AL francese non resta che finire dignitosamente la stagione, aiutando una squadra allo sbando a risalire dal baratro in cui sembra essere sprofondata anche grazie a lui. Bocciato.

Voto: 4

Julian D’Agata