Indycar | Preview Gp St. Petersburg: info e orari della prima stagionale
Inizia la stagione 2025: tutti a caccia di Palou, con Prema al debutto tra i muretti della Florida

La lunga pausa è finita, e finalmente è l’ora, per la Indycar, di tornare a fare sul serio tra i muretti di St. Petersburg. Il cittadino della Florida, tradizionale appuntamento di inizio stagione, sarà teatro della prima di 17 sfide valevoli per il campionato, che decreteranno il vincitore della mitica Astor Cup. Grande attesa per tutti i protagonisti, a partire dal team Prema, che fa il suo debutto Oltreoceano.
Il tracciato

La pista di St. Petersburg è da sempre portatrice di grandi emozioni. Il rettifilo di partenza è ricavato lungo la pista di atterraggio dell’Albert Whitted Airport, al termine della quale una stretta piega verso destra immette nella parte cittadina, in cui i piloti sono chiamati a sfiorare i muretti, e basta un minimo errore per trovarsi fuori gara.
Kyle Kirkwood e Sting-Ray Robb. Il primo settore è da tenere sott’occhio, perché spesso teatro di contatti e sorpassi al limite. L’edizione 2023 fu emblematica in tal senso, con ben due bandiere rosse esposte in seguito a diversi spettacolari incidenti che coinvolsero, tra gli altri, Kyle Kirkwood e Sting-Ray Robb.
In totale, si tratta di 1.8 miglia di pista da affrontare per 100 giri, in cui negli anni passati abbiamo visto diverse caution. Dopo una serie di secche pieghe a 90°, Bayshore Drive riporta verso l’aeroporto, ma prima i piloti affrontano il tratto di pista denominato Dan Wheldon Way. Il pilota inglese era molto legato al tracciato della Florida, e ogni anno l’omaggio che gli viene tributato rende un po’ meno amaro il ricordo di quella maledetta domenica del 2011 a Las Vegas.
I piloti
Da St. Petersburg, dunque, riparte la caccia al trono che nel 2024 è stato per la terza volta di Alex Palou. Lo spagnolo, sempre più a suo agio con la Dallara del team Ganassi si troverà a dover lottare con una pattuglia di rivali sempre più agguerrita, a partire dal team mate Scott Dixon. Il kiwi, nonostante l’età, resta uno dei papabili per il titolo, per cui ha lottato fino al penultimo round della passata stagione.
Chi cerca, per il secondo anno consecutivo, un sonoro riscatto è sicuramente l’armata Penske, con un Josef Newgarden che per forza di cose dovrà al titolo. Insieme a lui, Scott McLaughlin pare ormai essere maturo e pronto per il titolo, mentre anche Will Power sarà certamente della partita. Particolare attenzione sarà da porre sulle prestazioni di un team Andretti in crescita nella seconda parte del 2024, in particolare con Colton Herta e Kyle Kirkwood.
Come detto, c’è grande attesa per il debutto in un weekend ufficiale del team Prema. La squadra veneta, che porterà in pista la classica livrea biancorossa, sarà rappresentata da Callum Illott, pilota con una certa esperienza nella categoria, e dal rookie Robert Shwartzman. Al box italiano si vedranno anche Romain Grosjean e una vecchia conoscenza come Ryan Briscoe, che porterà così tutta la sua esperienza.
Orari e dirette tv
Anche per la stagione 2025, Sky ha acquisito la diretta di tutte le gare del campionato Indycar, che negli States sarà per la prima volta trasmessa da Fox con il commento di Will Buxton, James Hinchcliffe e Townsend Bell. Matteo Pittaccio e Biagio Maglienti cureranno invece la telecronaca in italiano, mentre tutte le altre sessioni saranno disponibili sull’app IndyCar live.
Il programma del weekend
Venerdì 28 febbraio
FP1: 21:00-22:00 (diretta Indycar Live)
Sabato 1 marzo
FP2: 16:15-17:15 (diretta Indycar Live)
Q: 20:30-21:30 (diretta Indycar Live)
Domenica 2 marzo
Gara: 18:10 (diretta Sky Sport F1 HD)
Nicola Saglia