IndyCar | Riparte da St. Petersburg la caccia al trono di Newgarden
Ed è questa l'unica novità di rilievo che, come detto, vedrà il ritorno della cittadina dell'Oregon nel calendario della IndyCar dopo ben 10 anni di assenza: fu disputata, infatti, il 10 giugno 2007 l'ultima gara che in quell'occasione vide trionfare Sebastian Bourdais. Per il resto davvero pochissimi cambiamenti con la 500 miglia di Indianapolis programmata per il 27 maggio e preceduta dalla gara sullo stradale il 12 maggio. A seguire, poi, 'unico double header stagionale, quello di Detroit del 2-3 giugno. e chiusura classica con Sonoma il 16 settembre dopo ben 17 gare in soli 6 mesi.
Anche sul fronte tecnico possiamo tranquillamente parlare di anno zero per la categoria, visto che per la prima volta saranno utilizzati gli aerokit universali prodotti direttamente dalla Dallara che, sicuramente, livelleranno e non di poco le prestazioni tra le varie scuderie. Un altro fattore che potrebbe aumentare il tasso di spettacolarità delle gare è la completa rivisitazione aerodinamica delle vetture per questa stagione, con l'assenza dei rear bumper che cambieranno sicuramente il comportamento della monoposto e lo stile di guida del pilota.
Per quanto riguarda i protagonisti della stagione tutti gli occhi saranno puntati su Josef Newgarden che, dopo aver conquistato il suo primo campionato in carriera e al debutto in un top team, sarà chiamato a riconfermare quanto di buono ha fatto nella scorsa stagione. Ma non sarà un'impresa facile per il ventisettenne del Tennessee che avrà "in casa" i primi rivali nella corsa al titolo, Will Power e Simon Pagenaud, vogliosi di riscattare una stagione al di sotto delle attese e dei pronostici. Ma nel lotto dei pretendenti non possiamo non menzionare Scott Dixon e i piloti del team Andretti, con il neozelandese che dall'alto della sua esperienza sarà sicuramente un osso duro per chiunque come dimostrato nelle scorse stagioni. Stesso discorso per Takuma Sato e Alexander Rossi che dopo aver conquistato la "gara" per eccellenza (la 500 miglia di Indianapolis ovviamente) proveranno ad agguantare l'obiettivo massimo che al team di proprietà del figlio del mitico "Piedone" manca dal 2012, quando a vincere fu Ryan Hunter-Reay.
Prenderanno parte al campionato pure quattro squadre esordienti: Harding (con Gabby Chaves), Carlin (Charlie Kimball e Max Chilton), Juncos e Shank Racing con le ultime due che, però, non parteciperanno a tutte le gare in calendario. Il team vincitore della scorsa edizione della Indy Lights schiererà in alternanza tra loro Kyle Kaiser e Renè Binder mentre sulla vettura dell'ex pilota Michael Shank ci sarà Jack Harvey.
Lo start del campionato, come da tradizione ormai ottennale, lo darà il circuito cittadino di St. Petersburg dove l'anno passato trionfò Sebastian Bourdais davanti a Simon Pagenaud e Scott Dixon. Le attività in pista incominceranno nella giornata di oggi, con la prima sessione di prove libere alle ore 17.20 italiane, e che potrete seguire con i nostri aggiornamenti sul profilo Twitter grazie al nostro direttore Marco Privitera inviato direttamente dal circuito della Florida!
La copertura televisiva per l'Italia sarà a cura di Sky che trasmetterà la gara in differita alle 23 di domenica (ora italiana) sul canale Sport 3 mentre le sessioni di prove libere si potranno seguire tramite il canale Youtube dell'IndyCar.
Vincenzo Buonpane