F1 | La FIA presenta il casco del futuro
Nello specifico, le modifiche riguardano i seguenti elementi:
- apertura superiore del visore abbassata di 10 mm per incorporare una protezione balistica avanzata che raggiunge livelli di sicurezza senza precedenti durante l'impatto con i detriti;
- estensione delle aree di protezione sui lati per offrire compatibilità con i poggiatesta più recenti;
- costruzione del guscio del casco con materiali compositi avanzati per garantire resistenza allo schiacciamento e alla penetrazione;
- metodi di prova includono velocità di arresto anomalo variabili per tenere conto di diverse tipologie di incidenti.
Proprio in merito a quest'ultimo aspetto sono diversi test a cui è stato sottoposto questo nuovo standard, denominato con la sigla FIA 8860-2018. Come si può infatti leggere sul sito della FIA le prove effettuate sono le seguenti:
- Impatto standard: impatto del casco a 9,5 m / s. La decelerazione di punta sulla testa del conducente non deve superare i 275 G.
- Impatto a bassa velocità: impatto del casco a 6 m / s. La decelerazione di picco non deve superare i 200G con una media massima di 180g.
- Impatto laterale a bassa velocità: impatto del casco a 8,5 m / s. La decelerazione di picco non deve superare i 275G.
- Protezione balistica avanzata: con un proiettile metallico da 225 g sparato a 250 km / h la decelerazione di picco non deve superare 275G.
- Crush: con un peso di 10 kg che cade di 5,1 metri sul casco la forza trasmessa non deve superare i 10 kN.
- Penetrazione dello scudo: un oggetto da 4 kg cade sul casco a 7,7 m / s.
- Penetrazione della visiera: il fucile ad aria compressa spara 1,2 g sulla visiera. Il proiettile non deve penetrare all'interno del casco.
- Rivestimento della visiera: la colorazione e la visione non devono essere significativamente cambiate o distorte.
- Sistema di ritenzione: test di roll-off e test dinamico per garantire la resistenza del cinturino e dei suoi attacchi.
- Impatto lineare della mentoniera: test di impatto a 5,5 m / s. La decelerazione di picco non deve superare i 275G.
- Protezione mento: il martello colpisce la mentoniera e misura la capacità di mantenere il colpo lontano dalla testa.
- Resistenza meccanica FHR: test per garantire un'elevata resistenza dei punti di attacco Frontal Head Restraints.
- Proiezione e attrito superficiale: il test serve a garantire uniformità della superficie del casco e il ridotto attrito. La superficie di copertura deve essere sottoposta a un test per la resistenza alla penetrazione.
- Infiammabilità: casco esposto a fiamma a 790 °C ,che deve autoestinguersi una volta rimossa la fiamma.
Dopo l'introduzione dell'Halo, dunque, è in arrivo anche un'altra novità in ambito di sicurezza. Farà discutere anche questa?
Carlo Luciani