LiveGP Award 2015, le nomination: Lorenzo Savadori
Concludiamo questo nostro viaggio attraverso i 10 migliori rider italiani under 26 candidati al LiveGP Award 2015, sondaggio quest’anno esteso anche alle due ruote. Come già ampiamente detto, le votazioni si chiuderanno ufficialmente il 27 dicembre, quindi c’è ancora tempo fino a quella data per votare il vostro beniamino. L'ultimo tra i centauri italiani selezionati, in ordine rigorosamente alfabetico, è guarda caso un campione del mondo: Lorenzo Savadori.
Il 22enne cesenate ha trovato nel 2015 la sua stagione di consacrazione nel Mondiale delle derivate di serie, vincendo infatti il titolo della Stock1000 al primo colpo, in sella all’Aprilia del team Nuova M2 Racing, con 4 vittorie e 156 punti complessivi. Il 2016 però è ancora un grosso punto interrogativo per il pilota romagnolo, vista la volontà di Aprilia di concentrarsi solo sulla MotoGP: in ogni caso il talento non gli manca e una moto la troverà sicuramente.
Ripercorriamo però quella che è stata la carriera agonistica di Savadori, caratterizzata (a differenza di altri) dall'aver compiuto il salto inverso: dal Motomondiale alla Superbike. Debutta nel 2007 nella Red Bull Rookies Cup chiudendo al secondo posto con 102 punti e 2 vittorie in campionato. Nel 2008 è campione italiano ed europeo della 125 in sella all’Aprilia e debutta nel Motomondiale con una wild card al Mugello, dove si piazza 21° sempre con l’Aprilia, una seconda wild card a Misano sempre con l’Aprilia (ma non si classifica) e una terza wild card a Valencia sempre con Aprilia, dove chiude 13° conquistando i primi 3 punti in carriera nel Motomondiale. Nel 2009 affronta la sua prima stagione completa nel Motomondiale sempre con Aprilia in 125: sfortunatamente conclude solo 4 delle 13 gare disputate, con un 9° posto come miglior risultato nel Gran Premio d’Italia al Mugello. Viene tagliato dal team dopo la gara di Misano, ma rientra come wild card nella gara conclusiva di Valencia, chiusa però con un ritiro. Termina la stagione 2009 con 7 punti all’attivo e la 26^ posizione in classifica. Nel 2010 rimane in 125 sempre con Aprilia, ma questa volta con il team Matteoni Racing. Porta a termine solamente 4 delle 18 gare in programma e chiude la stagione al 23° posto con 5 punti, frutto di un 12° posto in Germania (miglior risultato) e di un 15° posto a Indy, saltando solo una gara durante la stagione: quella di Aragon, per infortunio.
La carriera di Lorenzo prende una piega diversa quando passa alle derivate di serie. Nel 2011 prende parte alla Superstock 1000 con una Kawasaki ZX10R del team Lorenzini by Leoni: termina la stagione al 15° posto con 31 punti e 7 gare utili sulle 10 disputate. Nel 2012 rimane in Superstock 1000, questa volta in sella alla Ducati 1199 Panigale del team Barni, affiancando Eddi La Marra. Vince la gara di Monza e chiude il campionato in 5^ posizione con 107 punti, trovandosi anche in testa alla classifica, ma per una gara soltanto. Nel 2013 lascia la Ducati per tornare in sella alla Kawasaki ZX10R questa volta con il team Pedercini. Vince ancora a Monza e termina il campionato nuovamente in 5^ posizione con 98 punti complessivi, frutto di 3 podi e 7 gare a punti sulle 10 disputate. Nel 2014 migliora ulteriormente il proprio ruolino nelle derivate di serie: chiude il campionato al secondo posto dietro a Mercado con 109 punti, frutto di 2 vittorie e 4 podi in 7 gare, ma rimane la "macchia" dell’errore nell’ultima prova a Magny Cours. Il 2015 per Lorenzo è l’anno della rivincita: nuovo team e nuova moto per puntare al titolo. E il trionfo arriva proprio sulla pista di Magny Cours, con un 8° posto. Vince il titolo con 164 punti, frutto di 4 vittorie e 7 podi su 8 gare disputate, precedendo Tamburini e De Rosa.
Il 2016 di Savadori è un grande punto interrogativo, ma siamo certi che troverà una moto per restare nel Mondiale Superbike, dato il suo enorme potenziale che è esploso proprio nella stagione appena conclusa.
Marco Pezzoni
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