Gp Russia, libere 2: in pista pensando a Jules
Si è appena conclusa sul nuovissimo tracciato di Sochi la seconda sessione di prove libere del Gp Russia, al termine della quale a svettare è stata ancora una Mercedes: Lewis Hamilton ha infatti fermato i cronometri sul tempo di 1'39"630, precedendo di otto decimi il sorprendente Magnussen sulla McLaren ed il ferrarista Fernando Alonso.
Ma al di là degli aspetti puramente sportivi, sul circuito russo aleggiava naturalmente grande malinconia per quanto accaduto a Jules Bianchi domenica scorsa a Suzuka: tutti i piloti hanno mostrato il proprio sostegno allo sfortunato pilota francese con degli adesivi posizionati su caschi e vetture, mentre la vettura del pilota Marussia è rimasta ferma ai box, con il team anglo-russo che schiererà il solo Chilton durante il week-end russo. Ma in attesa che possano presto giungere notizie confortanti sullo stato di salute del pilota francese, il Circus ha proseguito il proprio spettacolo, seppur con un evidente alone di tristezza.
Tornando all'aspetto agonistico, da sottolineare che Nico Rosberg (dopo essere stato il più veloce nella sessione mattutina) ha ottenuto soltanto il quarto tempo, penalizzato da un'escursione alla penultima curva nel proprio giro veloce. Il tedesco ha preceduto Valtteri Bottas (molto efficace sul passo gara), quindi Massa, Kvyat, Vettel e Vergne. Solo undicesimo Kimi Raikkonen, il quale ha accusato un gap di 2" esatti dal leader dopo essere rimasto a lungo fermo ai box durante la parte centrale della sessione. Problemi anche per Daniel Ricciardo: l'australiano ha chiuso 13°, ma soprattutto è stato costretto ad abbandonare la propria Red Bull lungo il tracciato quando mancavano pochi minuti al termine, causando tra l'altro la momentanea interruzione delle prove.
Molto interessante l'aspetto legato alle gomme: le mescole scelte da Pirelli (Soft e Medium) hanno mostrato un bassissimo degrado, al punto che numerosi piloti hanno abbassato il proprio tempo addirittura al terzo o quarto tentativo, complice una pista che andava progressivamente gommandosi. Sotto questo punto di vista, emblematico il caso di Alonso, il quale è riuscito ad ottenere la propria migliore prestazione nel corso dell'ottava tornata percorsa con le medesime coperture: un riscontro che potrebbe persino spingere qualcuno a tentare l'azzardo della sosta unica. Vedremo cosa accadrà domenica in gara: rimanendo con la testa a Sochi ma con i pensieri ed il cuore ancora fermi in Giappone.
Marco Privitera
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