In vista dell’imminente GP di Arabia Saudita a Jeddah, il promoter dell’evento ha annunciato in un comunicato i cambiamenti che verranno apportati alla pista con l’obiettivo di migliorare la visibilità per i piloti.  La pista, sorta in tempi record nel 2021, non ha ricevuto un feedback positivo da parte dei piloti soprattutto in termini di sicurezza. La gara, interrotta da due bandiere rosse e incidenti, ha portato il direttore della GPDA George Russell ad affermare ai microfoni di Autosport che la pista “fosse molto carente, dal punto di vista della sicurezza ma anche per quanto riguarda la possibilità di battagliare”. 

BARRIERE SPOSTATE INDIETRO E CARREGGIATA ALLARGATA

A meno di un mese dalla gara del prossimo 27 marzo, è stato fornito un aggiornamento su quali curve si interverrà spostando le barriere e allargando la carreggiata in alcuni punti.   “È già stato confermato - annuncia il comunicato del promoter Saudi Motorsport Company - che alcuni piccoli aggiustamenti verranno fatti per migliorare la visibilità dall'abitacolo, a partire da curva 2, 3, 14 e 21, dove le barriere verranno fatte arretrare tra i 1.5 e i 2m”  "Allo stesso modo, la barriera sulla destra di Curva 27 verrà spostata di circa 1.5m  per allargare la pista. In tutti i casi eccetto curva 27, il track limit rimarrà lo stesso".

ACCOLTA UNA RICHIESTA DEI PILOTI

Il comunicato cita inoltre l'accoglimento di una richiesta avanzata da alcuni piloti in merito al tracciato di Jeddah: "In aggiunta, ulteriori modifiche verranno apportate in curva 4, 16, 22 e 24 dopo un confronto con i piloti che volevano una barriera più liscia nel punto di corda, per arrivare potenzialmente a sfiorarla quando vi transitano”  “Per permettere questo, SMC sta installando una laniera di acciaio che avvolgerà efficacemente le barriere di cemento dando loro la superficie liscia di cui hanno bisogno per favorire le linee che hanno richiesto i piloti”. Beatrice Zamuner