Credits: Ducati
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L'ennesima remuntada di Álvaro Bautista: il bi-campione del Mondo WorldSBK è stato costretto a inseguire anche a Cremona. Partito 13°, la stella di Aruba.it Racing - Ducati ha chiuso la gara al 3° posto su un tracciato dove sorpassare è un'impresa.

La spiegazione: “In Superpole, ogni volta che provavo a forzare, sentivo dolore”

Anche nel round lombardo del WorldSBK Álvaro Bautista ha dovuto fare i conti con una Superpole al di sotto delle aspettative. Il ducatista ha chiuso solo al 13° posto nella sessione mattutina, migliorando comunque il 16° ottenuto sotto l'acqua di Magny-Cours. Il giro secco non ha di certo sorriso allo spagnolo nel 2024: si contano anche due undicesimi posti al Montmeló e Donington Park. Bautista ha subito spiegato ai media presenti in circuito il motivo delle sue difficoltà in questo round. L'infortunio alle costole di Magny-Cours non ha permesso al #1 di allenarsi in maniera consona: “In Superpole non ho potuto forzare: ogni volta che ho provato a far girare la moto sentivo del dolore”. Lo spagnolo è andato poi più nel dettaglio: “Sono piccolo e leggero: per andare forte devo usare molta forza sulla moto, anche se nessuno mi ha mai creduto. Quando forzo, sento dolore: purtroppo non sono riuscito ad andare oltre questa mattina”.

Discorso diverso in gara: “Il segreto nell'accelerazione”

La gara è da sempre il punto forte di Álvaro Bautista: il pilota spagnolo ha rimontato fino alla terza posizione ma, come ha detto lui stesso: “È un peccato che abbiano esposto la bandiera rossa perché credo che avrei potuto raggiungere Bulega”. Questo netto cambio di marcia rispetto al giro secco fa specie, ma Bautista ha saputo spiegare in maniera chiara che cosa lo ha portato al podio: “In gara non mi sono sentito molto bene nei primi giri: nelle battaglie sono stato veramente cauto perché avevo paura di peggiorare la situazione cadendo. Quando ho raggiunto il gruppo mi sono sentito sempre meglio”.

Scendendo più nel dettaglio, Bautista ha individuato nel lavoro svolto con l'elettronica la chiave per il podio: “Abbiamo lavorato veramente bene con l'elettronica, permettendomi di avere un vantaggio in accelerazione. Uscivo veramente bene dall'ultima curva, così come da curva 10: nel resto della pista c'è una sola traiettoria possibile, purtroppo. Per superare bisogna arrivare al contatto, come mi è successo con Michael Van Der Mark: non c'era spazio e ci siamo toccati”.

Il bilancio: “Campionato? Sono troppo lontano”

Álvaro Bautista si è poi espresso in maniera generale su vari argomenti: uno su tutti è BMW. Senza Toprak Razgatlıoğlu, il costruttore bavarese fa fatica: “La performance dei piloti BMW è simile a quella degli altri circuiti: probabilmente a Magny-Cours erano più veloci, ma non sembra sia cambiato molto qui. Ciò che manca è il pilota”. Per concludere, lo spagnolo ha ribadito che non pensa al campionato, spingendo quindi il suo compagno di squadra: “Per il campionato sono troppo lontano: credo che Nicolò possa farcela. Non si sa bene quando Razgatlıoğlu potrà tornare. Matematicamente siamo ancora in lotta, ma sinceramente non ci sto nemmeno pensando”.

Da Cremona - Valentino Aggio

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