F1 | Flashback: quando a Pasqua si va in pista...
In questa nuova puntata della rubrica Flashback andremo proprio a rivivere tutte quelle corse disputate nel giorno di Pasqua. La prima gara andata in scena in un weekend pasquale è l’edizione 1985 del Gran Premio del Brasile, evento d’apertura di quel campionato del mondo, corsa sul tracciato di Jacarepaguá. A vince la gara è la McLaren di Alain Prost che precede la Ferrari di Michele Alboreto. Piazzamenti che prefigurano il leit motiv della stagione, con il francese e il milanese che si contenderanno lo scettro iridato. La vittoria finale andrà al Professore, ma non mancheranno i rimpianti per Alboreto appiedato diverse volte – nei momenti topici della stagione – dalla sua 156-85 dopo il cambio di turbine voluto dai vertici del Cavallino.
A distanza di tre anni (3 aprile 1988), la Pasqua e la Formula Uno tornano a coincidere. La location è sempre la stessa (Jacarepaguá) così come il vincitore (Prost). Il francese precede sul podio la Ferrari di Gerhard Berger e la Lotus di Nelson Piquet. Una gara, questa, ricordata per la squalifica di Ayrton Senna, alla prima uscita ufficiale a bordo della McLaren-Honda. Al brasiliano infatti viene esposta la bandiera nera per aver presa parte alla corsa con il muletto (la monoposto di riserva), dopo essere rimasto fermo sulla griglia di partenza (cambio bloccato in prima) al momento della partenza.
L’anno seguente, sempre a Jacarepaguá, è Nigel Mansell, all’esordio in Ferrari, a cogliere una vittoria storica per Maranello. La scuderia del Cavallino apre la stagione 1989 con un successo, il primo per la 640 F1 dotata di un innovativo cambio semi-automatico. La Pasqua torna ad allietare la domenica degli appassionati di Formula Uno nel 1993 quando a Donington, sede del Gran Premio d’Europa, Senna è protagonista di una rimonta da urlo in condizioni meteo proibitive: dalla P5 alla P1 nel primo giro. Il brasiliano vince la corsa umiliando letteralmente gli avversari.
Le successive gare pasquali, andate in scena nel biennio 1996-97 sul tracciato argentino di Buenos Aires e su quello brasiliano di Interlagos, vedono la vittoria delle Williams di Damon Hill e di Jacques Villeneuve che al termine delle rispettive stagioni indicate si laureeranno campioni del mondo per la prima (e anche unica) volta in carriera. Nel 1998 si torna in Argentina dove Michael Schumacher “mata” la McLaren di Mika Hakkinen, infliggendo distacchi colossali a tutto il resto del gruppo. Compagno di squadra compreso, il nordirlandese Eddie Irvine, terzo a quasi un minuto dalla vetta. Nel 2000 è la Gran Bretagna, patria della Formula Uno, ad ospitare la gara di Pasqua sul leggendario circuito di Silverstone. Ad imporsi è David Coulthard, davanti alla McLaren del teammate Hakkinen. Schumacher chiude la corsa al terzo posto beneficiando della strategia a un solo pit-stop.
Nel successivo triennio, la pista di Imola ospita due volte l’appuntamento del GP di San Marino nel weekend di Pasqua. A trionfare sono Ralf (2001) e Michael Schumacher (2003), con entrambi che nell’edizione 2003 sono colpiti da un grave lutto (scomparsa della madre), avvenuto qualche ora prima dell’inizio della gara. Anche nel 2002 si corre la domenica di Pasqua, ma in Brasile, sul tracciato di Interlagos, con la vittoria firmata da Michael Schumacher.
A Pasqua si è corso per tre anni anche in Malesia. Nel 2007 Alonso coglie sul tracciato di Kuala Lumpur la prima vittoria al volante della McLaren. L’anno seguente il gradino più alto del podio si tinge di rossa, grazie al successo conseguito da Kimi Raikkonen. Nel 2010 invece, a vestire i panni di “Sandokan”, è Sebastian Vettel.
L’ultima corsa, in ordine cronologico, disputata nel fine settimana pasquale è quella relativa al GP di Cina edizione 2014, con il successo conquistato da Lewis Hamilton.
Piero Ladisa