Max Verstappen vince anche a Montréal bissando il successo dello scorso anno e raggiunge Ayrton Senna a quota 41 vittorie in Formula 1. Per Red Bull, la sesta vittoria stagionale dell’olandese è anche la 100^ nella storia del team.

E così anche in Canada il dominio di Max Verstappen e della Red Bull in questo Mondiale non sembra avere ancora una fine. A Montréal il campione del Mondo ha conquistato la sua sesta vittoria stagionale e l’ottava in otto gare della Red Bull, che ha così eguagliato la Mercedes 2019 per numero di successi consecutivi da inizio stagione. Chi mise fine alla striscia consecutiva delle Frecce d’Argento in quell’occasione? Proprio Max Verstappen, che in Austria (dove vinse nel 2019, corsi e ricorsi…) ora punterà al nono successo di fila del team. L’obiettivo? Avvicinare ulteriormente la striscia record di 11 successi consecutivi di McLaren nel 1988. Per far entrare ancor di più nella storia questo binomio che ha conquistato 21 successi nelle ultime 30 gare disputate e che non smette di lasciare il mondo a bocca aperta. E che ora è a +69 nel Mondiale sul compagno di squadra Sergio Pérez dopo 8 GP disputati.

MAX SEMPRE PIÙ NELLA STORIA

Verstappen eguaglia le 41 vittorie di Ayrton Senna nel giorno del suo 171° GP in Formula 1, il che significa che Max ha vinto il 23,98% delle gare disputate contro il 25,47% del brasiliano. Davanti all’olandese ora ci sono solo Hamilton, Schumacher, Vettel e Prost. Gli ultimi due paradossalmente sono a tiro già in questa stagione. Traguardi raggiungibili soprattutto considerando l’attuale dominio che la Red Bull sta mostrando. Il team campione del Mondo è ancora imbattuto in questo 2023 ed è alla nona vittoria consecutiva, contando anche Abu Dhabi 2022. E per il team di Milton Keynes, la quota delle 100 vittorie raggiunte in 18 anni di militanza in Formula 1 (pari al 28,17% delle gare disputate) significano il suo ingresso nel club dei team in tripla cifra. Come Red Bull ci sono solo Ferrari, McLaren, Mercedes e Williams: “Vincere la 100^ gara del team è incredibile”, ha commentato Verstappen. Non mi sarei mai aspettato numeri del genere nemmeno per me, quindi, continuiamo a divertirci e a lavorare duramente”.

LE GOMME IL GRATTACAPO PRINCIPALE PER VERSTAPPEN

Il quarto successo consecutivo dell’olandese non è stato però così netto come i precedenti, sebbene Verstappen per la terza gara di fila abbia mantenuto la vetta dall’inizio alla fine. Max ha vinto con il gap più basso registrato sinora tra primo e secondo – 9”5 di distaccoda inizio stagione, Australia esclusa che si chiuse con la Safety Car. L’olandese ha ammesso come le difficoltà maggiori le abbia avute nel mettere in temperatura le gomme, il che gli causava diverso scivolamento: “Non è stata una delle gare più facili”, ha detto a freddo dopo la gara. “Era difficile tenere le gomme in temperatura, specialmente le dure. Quello (lo stint centrale del suo GP, ndr) non è stato il migliore stint. Ho tenuto il gap e poi siamo tornati sulle medie che penso fossero leggermente migliori. Normalmente siamo molto bravi a livello di degrado, qui è successo l’opposto. Forse sarebbe stato meglio avere una vettura più aggressiva sulle gomme per accenderle, ma è andata bene comunque”.

HORNER ACCENTUA IL TRAGUARDO DELLE 100 VITTORIE

Chi c’è sempre stato nei 18 anni di Red Bull in Formula 1 è Christian Horner, il team principal della Red Bull che ha definito “incredibile” il traguardo delle 100 vittorie: “Ricordo ancora la prima vittoria, in Cina nel 2009 sotto la pioggia. Ero già contento di averne vinta una, in radio avevo detto che almeno ne avevamo vinta una, e ora 99 vittorie dopo è davvero fantastico”, ha affermato. “È stato un percorso eccezionale in un lasso di tempo piuttosto breve, 14 anni”. Verstappen è stato parte fondamentale di questo traguardo, essendo – da poche gare – il pilota più vincente della storia di Red Bull: “Max sta guidando benissimo, è fantastico essere testimoni del livello che è riuscito a raggiungere. Un confronto con i migliori del passato? È difficile paragonare i piloti l’uno con l’altro, sono tutti fenomenali. Max sta entrando in quel club per le prestazioni che sta esprimendo. Cosa lo rende speciale? Si vedeva già la prima volta che girò con noi (Suzuka '14 con Toro Rosso, ndr) andava al massimo sin da subito. Si vedeva il talento puro. Quando è salito con noi, sulla nostra macchina, per la prima volta, ha vinto subito alla prima gara a Barcellona. È unico”.

Mattia Fundarò