Moto2 e Moto3 | GP Giappone: la sfida continua... o finisce?
Sedicesimo round stagionale per il Motomondiale, pronto a tornare in pista a Motegi per il terzo weekend consecutivo dopo Misano e Mandalika
Terzo weekend di gara consecutivo per il Motomondiale, che prosegue il suo tour asiatico ed è pronta a fare tappa nel Paese del Sol Levante per il sedicesimo appuntamento dell'anno, il GP del Giappone. Quello in scena al Twin Ring Motegi sarà un fine settimana cruciale per la Moto2, ma soprattutto per la Moto3, dove ci sono concrete possibilità di assegnazione del titolo con ben 4 gare di anticipo.
Moto2 | Ogura sempre più in fuga, chi lo fermerà?
Partiamo come di consueto dalla Moto2, una classe che sembrerebbe aver trovato il suo pilota di “punta” dopo una stagione a lungo incerta.
Quello di Motegi sarà un GP dal sapore speciale per Ai Ogura che, oltre a correre la propria gara di casa da leader della classifica, ha la (ghiotta) possibilità di dare un altro strappo nella corsa al titolo. Dopo Mandalika, infatti, il nipponico ora ha un margine di ben 42 punti sui rivali: quale migliore occasione del GP di casa per mettere il turbo e andare in fuga?
Chi deve a tutti i costi impedire ciò è Sergio Garcia, compagno di squadra di Ogura e principale rivale nella corsa all'iride. Lo spagnolo deve necessariamente tornare sulla retta via dopo 7 GP lontano dal podio, dove ha collezionato addirittura 3 ritiri (nelle ultime 4 gare). Garcia, però, deve guardarsi anche le spalle da due agguerritissimi Aron Canet e Alonso Lopez, rispettivamente primo e terzo in Indonesia, appaiati in classifica e distanti solamente 10 punti dal connazionale. Una sfida su più fronti, dunque, che tiene acceso l'interesse… ma che può anche favorire la fuga di Ogura.
Infine, eccoci arrivati al capitolo italiani. Se dopo Misano 2 si erano riaccese le speranze di chiudere in bellezza la stagione, Mandalika ha riportato tutti con i piedi per terra, in particolare la coppia formata da Celestino Vietti (dodicesimo) e Tony Arbolino (settimo), entrambi incapaci di dare seriamente filo da torcere al gruppo di testa. La speranza è quella di rivedere già a Motegi quel guizzo visto nei due GP sul tracciato romagnolo, soprattutto se - come preannunciato - la gara dovesse essere bagnata…
Moto3 | Alonso a un passo dalla gloria
Situazione diversa - o per certi versi più avanzata - in Moto3, dove ormai la domanda sull'assegnazione del titolo riguarda più il quando che il chi. Lo stesso non si può dire della lotta per la piazza d'onore, ancora tutta da decidere.
A cinque gare dal termine, David Alonso è ormai a un passo dal laurearsi Campione del Mondo 2024 della classe cadetta. Una stagione eccezionale per il colombiano, capace di conquistare ben 9 vittorie (e un secondo posto) su 15 GP: numeri incredibili, che testimoniano quanto questo Mondiale sia stato pressoché dominato dal giovanissimo talento del CFMoto Gaviota Aspar Team, che potrebbe diventare matematicamente campione già a Motegi. Forte di ben 97 punti di vantaggio sul secondo classificato Holgado, ad Alonso basterà conquistare 3 punti in più di Holgado [in caso di arrivo a pari punti Alonso avrebbe la meglio in virtù del maggior numero di vittorie, ndr] e non meno di Ortolà e Veijer per dare il via alla festa iridata. Insomma, più una formalità che una sfida.
Alle sue spalle, però, prosegue la lotta, pur meno prestigiosa, per la casella d'onore. Rispetto a una settimana fa, ora il più avvantaggiato in questo rush finale sembrerebbe essere Daniel Holgado, bravo a sfruttare i passi falsi dei rivali Ivan Ortolà [nono al traguardo dopo ben 3 long lap penality, ndr] e Collin Veijer [caduto mentre era al comando, ndr] nell'ultimo GP. Ora lo spagnolo del team Red Bull GASGAS Tech3 guida il terzetto a quota 199 punti, 8 in più del connazionale Ortolà e 10 in più di Veijer. Tutto ancora da decidere, dunque, per il podio mondiale.
Un'altra lotta interessante è quella legata alla top5, dove i protagonisti sono i due giovanissimi spagnoli David Munoz e Angel Piqueras, il cui rendimento in questa stagione è stato tanto simile, quanto opposto. Se il primo si è contraddistinto per essere stato spesso incostante, alternando ottimi risultati (come i podi di Jerez, Assen, Spielberg e Mandalika) con gare anonime o nelle retrovie, lo stesso non si può dire del secondo, apparso in netta crescita nelle ultime gare, dove ha saputo anche cogliere una vittoria (a Misano 1). Ora a separarli ci sono solo due punti di distacco: la sfida è aperta.
E infine, uno sguardo anche alla situazione dei nostri connazionali in Moto3. Anche a Mandalika, a brillare tra i piloti azzurri è stato Luca Lunetta, giunto quinto sotto la bandiera a scacchi, ma grande protagonista in gara (da paura il suo quadruplo sorpasso per la prima posizione). Un risultato che gli permette di guardare al futuro - anche a breve termine - con fiducia, oltre a consolidare il primato di miglior italiano nella classifica della Moto3. Purtroppo non si può dire lo stesso per gli altri: in Indonesia, Nicola Carraro ha chiuso in decima posizione, precedendo i connazionali Matteo Bertelle (dodicesimo) e Stefano Nepa (quindicesimo), con quest'ultimo apparso in difficoltà negli ultimi GP. Difficile vederli della partita a Motegi, ma è quanto meno d'obbligo provarci.
Giorgia Guarnieri
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