FIA F2 | Bahrain, gara-2: Shwartzman torna al successo
E’ Robert Shwartzman il vincitore della penultima sprint race della stagione della FIA F2 disputata oggi in Bahrain, sul circuito di Sakhir. Una gara perfetta quella condotta dal pilota russo, mettendo in scena un ritmo mai dimostrato durante l’intero weekend. Seconda posizione per Nikita Mazepin, davanti a Louis Deletraz.
Shwartzman vince gara-2 del Bahrain, ma i veri protagonisti sono Ilott e Schumacher: il britannico sbaglia, il tedesco ne approfitta solo in parte
Dopo la vittoria della sprint race di Spa-Francorchamps, Shwartzman torna a salire sul podio ed a vincere, dominando la sprint race del Bahrain senza mai commettere una sbavatura. Mazepin (Hitech GP) sbaglia la partenza, complice un problema alla frizione della sua Dallara, ma riesce a recuperare sino alla seconda posizione raccogliendo punti importanti nella lotta per il terzo posto assoluto. Con una strategia diversa Deletraz (Charouz) ottiene il quinto podio stagionale, basando la sua strategia su una sosta poco prima della metà gara.
Disastro Callum Ilott (UNI-Virtuosi). Il pilota britannico, ritrovatosi subito alle spalle del rivale Schumacher, poco prima della metà gara ha tentato un attacco scellerato nei confronti del tedesco, finito rovinosamente contro la vettura di Jehan Daruvala (Carlin) che si trovava poco davanti. Un pit forzato e un drive through hanno messo fuori dai giochi il pilota FDA. Mick Schumacher (Prema) non ne approfitta, concludendo soltanto al settimo posto e dimostrandosi decisamente più in difficoltà nella gestione gomme rispetto a ieri. Resta così apertissimo il campionato, che verrà deciso solo nell’ultima manche del prossimo weekend.
Quarta posizione al traguardo per Marcus Armstrong (ART GP) che per la prima volta quest’anno fa meglio del compagno di squadra durante l’intero weekend di gara. Dietro al neozelandese Guanyu Zhou (UNI-Virtuosi), sesto Christian Lundgaard (ART GP) davanti proprio a Schumacher, settimo. Ultima posizione a punti per Felipe Drugovich (MP Motorsport) davanti a Roy Nissany (Trident) e Artem Markelov (BWT HWA), nella top ten ma senza punti.
Gara estremamente sfortunata per Pedro Piquet (Charouz). Terzo sino al penultimo giro, ha visto ammutolirsi la propria vettura a pochi chilometri dal traguardo, perdendo così la chance di salire sul podio per la prima volta in Formula 2. Anche Luca Ghiotto avrà qualcosa da recriminare in questa gara così come nell’intera stagione. Il pilota vicentino si è dovuto ritirare prematuramente dopo un presumibile problema tecnico alla sua Hitech. Ora non ci resta che seguire l’ultimo round della stagione, in programma sempre sul circuito di Sakhir, ma in un’inedita configurazione.
Cronaca
Shartzman non sbaglia la partenza dalla pole, mantenendo la prima posizione in curva 1, dietro di lui si porta Tsunoda che è costretto a cedere il passo poche curve più tardi a seguito di una foratura causata dal contatto con la vettura di Armstrong. E’ lo stesso pilota neozelandese a portarsi secondo, seguito da Daruvala e Schumacher, che si conferma specialista delle partenze. Dietro entra in azione Mazepin, che si libera prima di Schumacher, poi di Daruvala tra i giri 4 e 5, portandosi in posizione da podio.
Nel giro numero 6 si ferma la vettura del debuttante Pourchaire ed entra in azione la safety car. La ripartenza vede Schumacher e Ilott divisi da una sola posizione ed è nel primo giro utile dopo il restart che il britannico calibra male la staccata di curva 10, sfiorando lo stesso Schumacher e centrando Daruvala. Ad approfittarne è Piquet, che supera anche Schumacher e si porta quinto. La vettura di Daruvala resta in stallo in posizione pericolosa e questa volta la direzione gara opta per l’utilizzo della Virtual Safety Car.
Al giro 11 Mazepin prosegue nella sua rimonta sopravanzando Armstrong e portandosi secondo. Armstrong va in crisi e nel giro successivo viene superato anche da Piquet. Non riesce nella stessa manovra Schumacher, che anzi viene attaccato e superato da Zhou. Intanto a Ilott viene comminata una penalità Drive Through che lo mette definitivamente fuori dai giochi. Arriviamo nelle ultime fasi di gara. Deletraz è stato tra i piloti ad aver approfittato della safety car per effettuare un pit stop ed è il più veloce in pista.
A suon di sorpassi si porta negli scarichi di Schumacher e non ci mette molto prima di sbarazzarsene. Al giro 22 lo svizzero è addirittura quarto, proprio quando il compagno di team Piquet è costretto al ritiro, consegnandoli la terza posizione. Nell’ultimo giro Schumacher, ormai senza più gomma, viene passato anche da Lundgaard, concludendo così al settimo posto la sua gara. Shwartzman taglia per primo il traguardo, davanti a Mazepin e Deletraz.
Samuele Fassino