Courtesy to IMSA
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Porsche Penske Motorsport guida la Rolex 24 at Daytona, opening round dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship dopo tre intense ore d'azione. Nick Tandy precede con la 963 #7 le due BMW M Team RLL, mentre in GT è Ford che detta legge confermando quanto mostrato in qualifica. 

 

BMW parte forte 

BMW ha gestito la pole al via ed ha subito tentato di allungare con Dries Vanthoor. Il belga non ha avuto problemi a prendere un piccolo margine Nick Yelloly (Acura Meyer Shank Racing #93) e  Jack Aitken (Whelen Cadillac #31). Le posizioni non sono cambiate per il resto del primo stint, disputato interamente senza bandiere gialle.

BMW, Acura e Cadillac hanno mantenuto il podio provvisorio, Porsche è rimasta agganciata ai migliori con la 963 ufficiale #7 campione in carica affidata a Felipe Nasr. 

Avvio da scordare, invece, per la Lamborghini SC63. Mirko Bortolotti/Edoardo Mortara/Daniil Kvyat/Romain Grosjean  hanno dovuto alzare bandiera bianca dopo 1h e 02 minuti d'azione, costretti a rientrare nel garage per risolvere alcuni problemi tecnici. Successivamente il prototipo tricolore si ha annunciato il ritiro dopo meno di 2h d'azione.

Acura sale in cattedra dopo la seconda sosta

Acura ha ereditato da BMW il comando della Rolex 24 dopo il secondo passaggio in pit road. L'ARX-06 #93 Shank Racing di Kaku Ohta si è portata in cima alla classifica approfittando di una sosta difficile per Dries Vanthoor, successivamente sanzionato insieme alla propria squadra per aver eseguito il rifornimento con il prototipo fermo sui martinetti.

Acura ha quindi preso la vetta sulla Cadillac #31 Whelen Engineering di Fred Vesti e la Porsche #6 di Nick Tandy. Senza bandiere gialle la strategia è diventata protagonista, la prima caution dell'anno per l'IMSA WTSC è scattata ad 21h e 50 dalla fine in seguito ad un errore in curva 5 da parte di TDS Racing ORECA LMP2.

Porsche davanti dopo la ripartenza

Il restart ha premiato la Porsche 963 #7 di Nick Tandy. Il britannico ha tenuto testa al competitivo René Rast (BMW #25) e Phillip Eng (BMW #25) oltre alla Cadillac #31 di Fred Vesti. 

Quest'ultima vettura ha ceduto negli ultimi minuti la propria posizione alla Porsche #6 ed alla 963 #5 privata Proton Competition. General Motors insegue quindi in questo momento insieme ad Acura con le due ARX-06 targate Shank Racing.

BMW #24, in pole nella Rolex 24 2025 - Credits. Courtesy to IMSA

LMP2, AO Racing cede ad United 

Dopo due ore di dominio, AO Racing ha ceduto il primato virtuale all'Oreca 07 Gibson #2 United Autosports USA di Garnet Patterson. L'australiano si colloca davanti al teammate Rasmus Lindh, il team anglo-americano resiste ad AF Corse #88 ed ad AO Racing #99.

La Rolex 24 2025 ha perso già la vettura #11 TDS Racing che nel 2024 ha ottenuto la Michelin Endurance Cup. Il neozelandese Hunter McElrea ha commesso un errore in curva 5 uscendo prematuramente di scena.

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1-2 Ford in GTD PRO

Ford Multimatic Motorsports al top in GTD PRO dopo aver ottenuto la prima e la seconda piazza in qualifica. Dennis Olsen tiene testa a Seb Priaulx dopo tre intense ore d'azione, BMW e Corvette seguono nell'ordine.

Tanta lotta in GT, Ferrari e Lexus attualmente assenti

Ford ha gestito la leadership nelle prime ore della Rolex 24 at Daytona in GTD PRO. Mike Rockenfeller #64 e Fred Vervisch  #65 hanno però progressivamente subito il rientro da parte della Corvette #3 di Alexander Sims e della nuova BMW M4 GT3 EVO #48 Paul Miller Racing con Dan Haper al volante.

Dennis Olsen ha tenuto il primato ed ha chiuso con la Ford #65 le prime due ore in vetta davanti alla Chevy #3 di Antonio Garcia. Le Mustang si sono ritrovate in cima alla classifica anche dopo la prima caution di giornata, con l'ex volto di Porsche Motorsport in controllo sul teammate Seb Priaulx.

Paul Miller Racing BMW #46, in azione con Augusto Farfus, ha ottenuto la terza piazza nonostante una penalità ai box nella seconda sosta di giornata. 

Prova a recuperare, invece, la Lamborghini Huracan GT3 EVO2 #9 Pfaff Motorsports, leader nella prima ora con Andrea Caldarelli. L'italiano è precipitato in classifica dopo la sosta iniziale, il team canadese ha faticato a riavvitare la ruota anteriore sinistra.

Lamborghini leader in GTD, out Winward Racing 

Lamborghini detta il passo in GTD con Forte Racing #78.  Il canadese Misha Goikhberg svetta sull'Aston Martin #27 Heart of Racing di Casper Stevenson, mente è da segnalare la prematura uscita di scena della Mercedes AMG GT3 EVO #57 Winward Racing.

Russell Ward, campione in carica, ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema con il pedale dell'acceleratore. La squadra americana è precipitata in classifica dopo aver ereditato la vetta dalla Porsche #120 Wright Motorsports.

Conquest Racing Ferrari #34, Turner Motorsport BMW #96 si collocano in quarta e quinta piazza con un minimo scarto nei confronti di van der Steur Aston Martin #19 ed Iron Dames Porsche #83.

 

Luca Pellegrini