Quarta vittoria consecutiva in Moto GP per Jorge Lorenzo, che riduce così ad un solo punto il distacco in classifica dal compagno di box Valentino Rossi (2°). Sul circuito del Montmelò, Pedrosa tiene alto l’onore della Honda chiudendo al terzo posto ma a quasi 20” dalle due imprendibili Yamaha. Fuori Dovizioso, Marquez, Crutchlow, Melandri e il poleman Aleix Espargarò.

La cronaca

Gara sicuramente non spettacolare ma ricca di colpi di scena quella che è andata in scena sul tracciato di Montmelò. Pronti, via e le Suzuki di Espargarò e Vinales partono come peggio non si potrebbe, facendosi risucchiare dal gruppo. Alla prima curva si presenta in testa Jorge Lorenzo seguito da Dovizioso e Marquez, mentre Rossi rimane intruppato dietro alle Yamaha Tech 3 di Pol Espargarò e Bradley Smith. In curva 4 va giù Cal Crutchlow in contatto con Aleix Espargarò e l’inglese non la prende benissimo. Marquez, nel frattempo, scavalca Dovizioso e si porta in seconda posizione dietro a Lorenzo, mentre Rossi si libera delle Yamaha Tech 3 e sale in quarta posizione. Cominciano a recuperare terreno anche le Suzuki di Espargarò e Vinales, mentre anche Pedrosa che non ha avuto un avvio felice.

La svolta della gara arriva già al secondo giro: Marquez stacca fortissimo alla 10 e per non tamponare Lorenzo tira dritto e finisce nella ghiaia. Gara finita anche per lui e siamo solo nelle prime fasi: sembra di rivedere il film di Rossi-Stoner a Laguna Seca 2008.

Ancora un giro e la gara perde un altro protagonista: questa volta a finire per terra è Andrea Dovizioso, vittima del traction control della sua Ducati. Mancando già Karel Abraham per il volo in FP3 di sabato mattina, i piloti in pista si riducono a 22. L’uscita di Dovizioso lascia campo libero alle due Yamaha per battagliare tra loro, anche se una bagarre vera e propria non c’è visto che il vantaggio di Lorenzo su Rossi oscilla sempre tra 1”7 e 1”9. A parte Lorenzo, Rossi e Pedrosa che sono sgranati in pista, le battaglie più belle si verificano dietro i primi tre, con Iannone-Smith e Redding-Vinales, nel frattempo risalito in top 10 dopo una partenza non perfetta.

La gara perde via via altri protagonisti tra cui Barbera, Hayden, Melandri e Pol Espargarò. Anche quest'ultimo, infatti, deve dire addio alla sua gara quando era in lotta insieme a Redding e Vinales.

Nella seconda parte di gara Rossi sembra potersi avvicinare a Lorenzo, tanto che il vantaggio del maiorchino scende a 1”4 forse per il degrado eccessivo delle gomme e, come avrebbe ammesso lui stesso a fine gara, a causa di qualche problema di stabilità della sua Yamaha.

A 5 giri dalla fine va fuori anche il poleman Aleix Espargarò, lasciando quindi la sua quarta posizione ad Andrea Iannone, con Bradley Smith al quinto posto e Redding in lotta con Vinales per la sesta posizione. Bradl battaglia con Petrucci per l’8^ posizione con il tedesco di Yamaha Forward che chiuderà sul traguardo in 8^ posizione, risultando la migliore moto Open della gara.

C’è sempre elastico tra Lorenzo e Rossi negli ultimi giri di gara, con lo spagnolo che sembra controllare agilmente il ritorno di Rossi, il quale si ferma a meno di 1” sul traguardo dell’ultimo giro.

Alla bandiera a scacchi è Jorge Lorenzo a transitare per primo sul traguardo con Rossi alla sua ruota e Pedrosa in terza posizione a 20” dalle due Yamaha. Iannone 4°, 5° Smith, 6° Vinales, 7° Redding, 8° Bradl, 9° Petrucci, 10° Bautista

Classifica piloti

  1. Valentino Rossi 138 punti
  2. Jorge Lorenzo 137 punti
  3. Andrea Iannone 94 punti
  4. Andrea Dovizioso 83 punti
  5. Marc Marquez 69 punti

Prossimo appuntamento

Il prossimo appuntamento si svolgerà sul tracciato di Assen sabato 27 giugno. Radiocronaca diretta come sempre aalle 13.55 su Radio LiveGP.

Marco Pezzoni

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