FX Racing Weekend | Live Race Mugello - 30/03/2025

Questo weekend la MotoGP torna a Termas de Río Hondo per il Gran Premio di Argentina. Nel 2024 la gara non si è potuta disputare a causa delle politiche “al ribasso” del presidente Javier Milei. Nel 2025 torna l’unica tappa in Sudamerica che ha saputo farsi un nome negli anni.

2015 | Rossi vs. Márquez: atto I

Nel 2015 il GP di Argentina era alla sua seconda edizione a seguito dell’introduzione nel calendario l’anno precedente. A Termas de Río Hondo si è corso dopo i due soliti appuntamenti a Lusail (allora Losail, ndr) e COTA, dove Valentino Rossi e Marc Márquez si sono scambiati le prime due vittorie dell’anno. Sono proprio questi due i protagonisti dell’edizione 2015 della gara argentina. I due hanno avuto la meglio su Andrea Dovizioso e sono arrivati agli ultimi giri giocandosi il successo: è proprio al penultimo giro che avviene quello che sembra dar vita ad una rivalità senza eguali e che vedrà il proprio epilogo nel celeberrimo Gran Premio della Malesia mesi dopo. A due giri dal termine Rossi ha sferrato un attacco all’interno del due volte iridato in curva 5: nel tentativo d’incrocio, Márquez è arrivato al contatto con il #46, che poi rimane davanti ed incrocia la traiettoria con l’alfiere HRC. Il contatto è inevitabile: la gomma posteriore della M1 si scontra con l’anteriore della RC213V: Márquez cade e Rossi vince, ma questo è solo il primo atto tra i due in Argentina.

2016 | Guerra fratricida in Ducati

Anno nuovo, altro contatto. Questa volta, però, è Ducati ad essere protagonista. La tensione tra i due piloti Andrea Dovizioso e Andrea Iannone era palpabile, visto che l’accordo con Jorge Lorenzo per la stagione 2017 era già nell’aria. I due Andrea si sono così trovati a scontrarsi per aggiudicarsi il posto al fianco del maiorchino. Nel GP di Argentina si stava profilando un doppio podio per la casa di Borgo Panigale: un grande risultato, almeno per l’epoca. Marc Márquez era imprendibile e si è così aggiudicato la vittoria, mentre Andrea Dovizioso si trovava a difendersi dagli attacchi del compagno Iannone. Il pilota di Vasto è stato protagonista di un attacco sconsiderato in curva 12, l’ultimo punto di sorpasso a Termas de Río Hondo. Iannone ha steso Dovizioso, lasciando così gli ultimi due posti sul podio a Valentino Rossi e Daniel Pedrosa. Dovizioso ha portato la sua Desmosedici a piedi sul traguardo in 13ª posizione. 

2018 | Rossi vs. Márquez: atto II

La “vendetta” di Marc Márquez è arrivata tre anni dopo rispetto al famigerato 2015. Il fenomeno di Honda ha vissuto un GP di Argentina quantomeno singolare: ride through comminato per un’infrazione durante la procedura di partenza della gara flag-to-flag mentre si trovava in testa alla corsa. Da lì è partita una rimonta furiosa del #93, passata per degli attacchi aggressivi in curva 12: prima su Aleix Espargaró, poi su Takaaki Nakagami. La superiorità di Márquez è palesemente, soprattutto in quelle condizioni. Il tutto degenera quando lo spagnolo arriva su Valentino Rossi, il rapporto con il quale si è incrinato inevitabilmente dopo il 2015. L’attacco più sconsiderato di tutti arriva proprio sul Dottore: Márquez parte da lontanissimo ed il contatto è inevitabile. Dopo che i due sono arrivati carena-contro-carena, Rossi è stato spinto largo dal pilota HRC, finendo sull’erba bagnata e cadendo. Nel dopo-gara si è scatenato il putiferio, con le parole durissime di Rossi nei confronti del rivale, accusandolo di averlo fatto di proposito. La gara è stata vinta da Cal Crutchlow, l’ultima vittoria inglese in MotoGP ancora ad oggi.

2022 | La prima volta di Aprilia

Anche il weekend nel 2022 ha regalato delle sorprese: nel Gran Premio precedente in Indonesia si è passati a Termas de Río Hondo. Una trasferta complicata non solo per i piloti, ma anche per le casse contenenti moto e tutto il materiale a disposizione delle squadre. Il weekend è iniziato così al sabato in una pista a basso livello di grip in quanto il tracciato non viene usato spesso. A prendersi la scena è così Aprilia con Aleix Espargaró: il catalano ha consegnato la prima pole position alla casa di Noale il sabato, replicando poi l’impresa il giorno seguente. Il successo è arrivato al termine di una battaglia con il rivale/amico Jorge Martín. L’attacco del #41 è arrivato a cinque giri dalla fine, difendendosi poi al massimo contro il pilota Pramac Racing e prendendosi così il primo successo in carriera al 200° Gran Premio. È il primo di tre Gran Premi vinti da Espargaró su Aprilia, aprendo le porte a quello che è adesso lo status della casa di Noale come anti-Ducati.

Valentino Aggio

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