E' tempo di bilanci per la Formula 1, con gli ultimi giorni dell'anno utili per trarre conclusioni ed analizzare quanto accaduto nel corso di un'annata lunga ed impegnativa. L'occasione è quindi propizia per stilare le pagelle di fine stagione, andando a scorrere in rassegna tutti i dieci team protagonisti del Mondiale 2019. E naturalmente l'onore di aprire le danze non poteva che spettare alla Mercedes, ancora una volta regina indiscussa della top class.

TEAM: VOTO 10. Quale altro giudizio si potrebbe dare ad una scuderia che, per il sesto anno consecutivo, conquista il titolo Costruttori, piazzando inoltre i propri piloti ai primi due posti della classifica? Con ogni probabilità, ci troviamo di fronte al periodo di dominio più lungo nella storia della categoria, coinciso con l'avvento dell'era ibrida. La Mercedes è riuscita ancora una volta a confermarsi al vertice: impresa non certo facile nel momento in cui si deve fronteggiare una concorrenza quantomai agguerrita, andando al contempo a caccia di nuove motivazioni. L'asticella per il team di Brackley sembra non conoscere davvero limiti, grazie ad una stagione nella quale ha racimolato 739 punti (record secondo soltanto all'annata 2016) e 15 vittorie su 21 Gran Premi disputati. Da evidenziare, sotto questo punto di vista, anche la sequenza iniziale di otto successi, con i quali ha da subito annichilito qualsiasi velleità degli avversari in chiave iridata. Una vera e propria macchina da guerra, il cui dominio minaccia di proseguire per (almeno) un altro anno.

LEWIS HAMILTON: VOTO 10. Sei volte campione del mondo. Numeri e prestazioni da far impallidire la concorrenza. Al vertice ormai in quasi tutte le classifiche, dove è secondo a Michael Schumacher soltanto per titoli conquistati e vittorie nei Gran Premi. Anche se, già dal prossimo anno, l'obiettivo dichiarato è quello di impossessarsi anche di questi record. Una stagione pressoché perfetta, dove ha spento sul nascere le ambizioni di un comunque volitivo Bottas, chiudendo (di fatto) il discorso iridato già nel mese di Giugno. Più della metà delle gare sono finite nelle sue mani, in un 2019 che lo ha visto complessivamente chiudere sul podio in ben 17 occasioni e dove ha comunque sempre raggiunto la bandiera a scacchi. Pochissimi gli errori commessi, altrettanto poche le giornate "incolori": ma sarebbe davvero andare alla ricerca del dettaglio, ampiamente inutile quando si parla di un campione di tale calibro. E la fame rimane immutata: anche per il 2020 il favorito numero uno è sempre lui.

VALTTERI BOTTAS: VOTO 8,5. Partito con un piglio decisamente diverso rispetto al disastroso 2018, il finlandese per la prima parte di stagione è persino riuscito a tenere il passo del compagno, salvo poi doversi arrendere di fronte all'inarrestabile avanzata del "martello" numero 44. Quella 2019 rimane comunque la migliore delle tre annate in argento di Bottas, capace per la prima volta di laurearsi vice-campione del mondo e di guadagnarsi una conferma (seppur per un solo anno) che in pochi hanno osato discutere. Sempre al traguardo tranne che in due occasioni (il guaio tecnico di Interlagos e l'uscita di pista a Hockenheim, forse l'unico errore grave di tutta la sua stagione) ha assolto pienamente al proprio compito di scudiero, seppur in un'annata nel corso della quale Hamilton è stato certamente in grado di difendersi da solo. Nel frattempo, lui ha cambiato anche alcuni aspetti della propria vita privata (separandosi dalla moglie) che forse potrebbero regalargli quella serenità e quella determinazione indispensabile per affrontare quella che per lui, a prescindere dai risultati, potrebbe essere davvero l'ultima annata nel team campione del mondo.

Marco Privitera