Ferrari, secondo posto per Alonso nel Mondiale Piloti
Con il quinto posto ottenuto nel Gran Premio degli Stati Uniti, Fernando Alonso si è assicurato matematicamente il titolo "platonico" di vice-campione del mondo 2013. Si è però trattato di un altro week-end difficile per il Cavallino, che ha visto Felipe Massa concludere al tredicesimo posto (poi divenuto dodicesimo in seguito alla penalità inflitta a Vergne) e la Mercedes allungare in classifica Costruttori. Nell'ultimo appuntamento stagionale di Interlagos, la Ferrari dovrà cercare di rimontare un gap di 15 lunghezze dalla scuderia di Brackley, per cercare di recuperare in extremis la piazza d'onore: un'impresa tutt'altro che semplice, visti anche i valori in campo emersi nell'appuntamento di Austin. Stefano Domenicali predica una rezione immediata, anche se non sarà facile visto che già venerdì prossimo si tornerà in pista in Brasile: “Questo weekend si è concluso con un risultato che certamente non ci soddisfa. È stata una gara senza grandi colpi di scena - ha dichiarato - il cui esito è stato deciso al primo giro. Ancora una volta il verdetto delle qualifiche ha condizionato la nostra prestazione e in questa particolare occasione il rammarico è più grande: il distacco dalla quinta posizione ieri era minimo e se fossimo partiti sul lato pulito della pista forse oggi avremmo potuto assistere ad una gara diversa. Purtroppo è andata diversamente ed ora dobbiamo stringere i denti fino al Brasile, cercando di pensare a come massimizzare il potenziale della vettura, e per questo ad Interlagos mi aspetto di vedere una reazione da parte della squadra. Il risultato di oggi premia la straordinaria costanza di Fernando, tre volte secondo negli ultimi quattro anni nella Classifica Piloti, un piccolo premio davanti allo strapotere della Red Bull. Grazie al suo quinto posto la lotta per il secondo posto nel Campionato Costruttori rimane aperta, anche se dovremo guardarci da una Lotus in quarta posizione che sembra diventata a tutti gli effetti la seconda forza del Campionato. Felipe oggi non poteva fare di più ma sono certo che in Brasile tornerà ad essere competitivo per quella che sarà la sua ultima gara in rosso e un’emozione grandissima per tutta la" squadra”. Per Fernando Alonso, il risultato raggiunto rappresenta comunque una piccola soddisfazione: Sono molto fiero per il secondo posto nel Campionato Piloti - ha sottolineato lo spagnolo - è una piccola ricompensa per me, come essere primo tra i ‘mortali’ dopo la Red Bull. La schiena è a posto, avevo fatto un buon riscaldamento prima della gara e non mi ha dato alcun fastidio. Mi sento più stanco per tutta la tensione della corsa, ma adesso ho tre giorni per riposare e arrivare in Brasile al 100%: lì dobbiamo assolutamente migliorare perché l’obiettivo rimane sempre il secondo posto nel Mondiale Costruttori”. Week-end assolutamente da dimenticare, infine, per Felipe Massa, incappato in uno dei suoi peggiori week-end nella carriera da ferrarista: “E’ stato un fine settimana davvero difficile, mi sono trovato in difficoltà fin dal venerdì, non sono riuscito a mandare le gomme in temperatura e ad avere un buon passo. In partenza non ho guadagnato posizioni e poi per tutta la gara sono rimasto sempre rimasto bloccato nel traffico, su un tracciato dove sorpassare non è affatto facile. Sapevamo che la scelta di effettuare una seconda sosta non era quella giusta, ma mi trovavo già in una situazione difficile e così abbiamo deciso di rischiare montando un set di gomme Medium: in quel caso se fosse successo qualcosa davanti a noi, magari una safety car, avrei potuto approfittare della situazione. Purtroppo non è accaduto nulla e l’usura degli pneumatici di chi mi precedeva era molto bassa, così sono rimasto indietro finendo nella stessa posizione da cui ero partito. E’ un vero peccato perché avremmo potuto fare di più. Adesso dobbiamo rimanere concentrati per l’ultimo appuntamento della stagione in Brasile, la mia ultima gara con la Ferrari sulla mia pista di casa: per me sarà sicuramente un week end pieno di emozioni. Lì mi auguro di essere più competitivo e anche se i nostri rivali sono molto veloci faremo del nostro meglio fino alla fine”.
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