F1 | Audi e Hulkenberg: i motivi di un accordo e le prospettive future a Inglostadt
La firma tra Audi e Hulkenberg in F1 rappresenta una scelta oculata per le parti? Quali potrebbero essere i motivi dietro la scelta e quali scenari si aprono?
Con la firma resa pubblica oggi, Nico Hulkenberg diventa il primo pilota messo sotto contratto da Audi per quanto riguarda la Formula 1, categoria nella quale la Casa di Inglostadt entrerà come Costruttore dal 2026. Il pilota tedesco entrerà a far parte del progetto nel 2025, quando avverrà la definitiva transizione tra Sauber (l'entità attualmente esistente) e il marchio tedesco.
Valutazioni
Come possiamo valutare e mettere in contesto la decisione portata avanti dalla Casa di Inglostadt? A parte la facile relazione “Costruttore tedesco con pilota tedesco” (motivetto molto in voga anche ai tempi di Nico Rosberg con AMG Mercedes), molto probabilmente la conoscenza tra il pilota e Andreas Seidl, Amministratore Delegato Sauber, può aver fatto la differenza nel momento della scelta.
Seidl gestiva il team Porsche nel Campionato Mondiale Endurance quando Hulkenberg vinse la 24 Ore di Le Mans nel 2015. Lo stesso AD ha parlato di un “interesse reciproco” tra Audi e Hulkenberg, soprattutto in questa fase del progetto Audi - F1, aggiungendo:
"Nico ha una personalità forte e il suo contributo, a livello professionale e personale, ci aiuterà a fare progressi sia nello sviluppo della vettura che nella costruzione della squadra".
Chi ci guadagna?
Non avendo in mano nessun altro dato, sicuramente le motivazioni dietro la scelta da parte di Hulkenberg sono piuttosto semplici da comprendere. Il pilota tedesco, nella fase finale di carriera, ha la possibilità di lasciarsi alle spalle le logiche (e rischi connessi) di una scuderia come la Haas, il cui modello di business è stato tema di diverse analisi su queste colonne, per fornire la propria professionalità ad un Costruttore sulla rampa di lancio per l'ingresso in F1.
Il pilota tedesco, va però sottolineato, non è “di primo pelo”, così come non ha un palmares “eccellente” che costituisce una realizzazione pratica di quelle potenzialità di cui il Circus e addetti ai lavori hanno sempre parlato. “Hulk” ha all'attivo più di duecento partenze, eppure non ha nemmeno un podio: sicuramente ha i numeri per fare la differenza sul giro secco e con vetture da midfield, ma non abbiamo idea di cosa possa fare con una monoposto ai piani alti dello schieramento.
Cosa mette sul tavolo Audi
In questo contesto, dunque, possiamo azzardare quanto segue. Dal punto di vista tecnico, le notizie trapelate attorno al progetto Audi parlano di uno stato ancora in divenire, nonostante l'impegno e le risorse messe in campo, con molti interrogativi su quello che effettivamente verrà prodotto come PU e telaio. In altre parole Audi attualmente non avrebbe la “forma” per calamitare le attenzioni dei migliori piloti dello schieramento.
Nico è un buon professionista, ha una figura piuttosto spendibile con gli sponsor, non ha un cattivo atteggiamento e non ha aspettative male allineate. La scelta su Nico Hulkenberg, da questo punto di vista, sarebbe la migliore, soprattutto per fondare il nuovo corso. Questo, tuttavia, pone un secondo interrogativo: chi affiancherà il tedesco?
Se il posto vacante in Haas potrebbe trovare una facile copertura con Ollie Bearman, l'ingresso in Audi mette in discussione le posizioni di Zhou Guanyu e Valtteri Bottas. Sicuramente uno dei due dovrà lasciare il posto e il pilota cinese pare essere il candidato principale, considerando il fatto che Audi, teoricamente, non ha bisogno degli agganci commerciali che il Zhou può garantire e Valtteri, tutto sommato, rimane un'opzione stabile per formare un duo da “testa bassa e pedalare”.
E se si scegliesse un pilota di primo piano?
Esiste poi la possibilità che i piani di Audi puntino ad un pilota di primo piano. Storicamente il nome di Carlos Sainz è sempre stato associato al marchio Audi, ma la realtà dei fatti potrebbe essere molto differente dall'equazione di interesse e conoscenza discendente dai rapporti di Sainz senior con la Casa di Inglostadt e dal rapporto pregresso in McLaren tra Seidl e Sainz junior. Carlos non ha un volante per il 2025 e pare rimanere alla finestra per una potenziale chiamata da Red Bull o Mercedes.
Se nessuna delle due opzioni dovesse trovare realizzazione, lo spagnolo potrebbe approdare con la Casa di Inglostadt, formando un duo già visto in Renault qualche anno fa, seppure con un ribaltamento di ruoli. In ogni caso se per Hulkenberg Audi pare avere mosso bene le proprie pedine, bisognerà capire cosa metterà sul tavolo e quali intenzioni avrà nel momento della firma con la seconda guida.
Luca Colombo