Come volevasi dimostrare. Nonostante l'autorizzazione concessa dalla FIA per poter diventare il dodicesimo team del Mondiale di Formula 1 nel 2015, il team "made in Usa", facente capo a Gene Haas, è ad un passo dal fare slittare il proprio programma di un anno. Non ci sarebbero comunque problemi di budget, alla base di una decisione che dovrebbe venire ufficializzata nei prossimi giorni: il ritardo sarebbe legato inevitabilmente alle tempistiche ristrette a disposizione del team americano, viste le difficoltà di realizzare una struttura in grado di fare il proprio esordio nel Circus nel giro di pochi mesi.

A tal proposito, secondo quanto emerso, trattative sarebbero state condotte dai diretti interessati al fine di dotare la nuova scuderia di un'importante partnership con marchi italiani di primissimo piano: nella fattispecie, la Ferrari dovrebbe fornire i propulsori mentre la Dallara si occuperà dell'aspetto telaistico. Anche se, come rivelato ad Autosprint da Andrea Pontremoli della Dallara, ancora nessun accordo è al momento stato formalizzato: il che è un elemento che rende oggettivamente difficile ipotizzare la presenza del team a Melbourne già a partire dal 2015. Non ha aiutato il fatto che la scuderia già disponga di un proprio team nel campionato Nascar, al punto che si era ipotizzato il nome di Danica Patrick quale possibile pilota della scuderia: nonostante i lavori alla sede in North Carolina proseguano, è ancora in fase di definizione lo staff tecnico, che vedrà l'ex-Jaguar Gunther Steiner nel ruolo di supervisor. Il "sogno americano" di Gene Haas dovrà ancora attendere.

Marco Privitera

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