Crac Sauber, russi e Todt Jr. per salvare il team?
Tempi duri per la Sauber. Il team elvetico, presente in Formula 1 ormai dal 1993, sta attualmente attraversando un momento di grave crisi finanziaria. A quanto sembra, i fornitori non verrebbero pagati da mesi e nemmeno Nico Hulkenberg starebbe percependo lo stipendio. Il pilota tedesco non ha fatto nulla per smentire tale indiscrezione, al punto che avrebbe già raggiunto con la scuderia un accordo per rescindere anticipatamente il contratto. Nonostante ciò, Hulkenberg dovrebbe comunque portare a termine la stagione al volante della deludente C32, in attesa di trovare posto in un top team (Ferrari o Lotus) per il prossimo anno. I capitali portati da Carlos Slim, il magnate messicano che ha imposto la presenza di Esteban Gutierrez in squadra, evidentemente non sono bastati per impedire al team gestito da Monisha Kaltenborn il collasso finanziario, al punto che ora la Sauber sarebbe in vendita per una cifra intorno ai 120 milioni di euro. Proprio la Kaltenborn era subentrata al timone del team sul finire della passata stagione, quando aveva ottenuto da Peter Sauber il 33% della proprietà della scuderia di Hinwill. Ma quali sono le manovre in corso per evitare il fallimento e garantire il futuro della squadra in Formula 1? L'ipotesi più accreditata, in questo momento, arriva per metà dalla Russia e per metà da... Maranello. Una cordata facente capo al banchiere russo Boris Rotenberg, infatti, sarebbe in trattativa avanzata per rilevare il team, il quale in ogni caso non cambierà nome per poter così incamerare i diritti FOM. Interessante notare come Rotenberg sia un personaggio vicino agli ambienti ferraristi, essendo già proprietario di una scuderia che partecipa al Ferrari Challenge. Non dimentichiamo, a tal proposito, che proprio la Ferrari è una delle parti necessariamente coinvolte nella crisi Sauber, essendo fornitore dei motori della scuderia elvetica e vantando un accordo di collaborazione già siglato anche in chiave 2014. Insomma, il Cavallino ha tutto l'interesse di salvare la scuderia elevetica, non solo per recuperare i debiti accumulati ma anche per trasformarlo in una sorta di junior team, un pò come avviene per la Red Bull con la Toro Rosso. Ma gli incroci tra Hinwill e Maranello non si fermano qui: la persona indicata per prendere in mano la gestione futura della scuderia sembrerebbe essere Nicolas Todt, figlio dell'attuale presidente Fia nonchè ex-direttore generale a Maranello. Il quale, oltre ad essere al vertice della Art Grand Prix, è anche manager di diversi piloti in orbita Ferrari, tra cui Felipe Massa e Jules Bianchi. Proprio coloro che potrebbero costituire la futura coppia di piloti Sauber nel 2014, se l'operazione dovesse andare in porto. Ma stiamo già andando troppo oltre: nel frattempo, sviluppi sulla trattativa potrebbero essere resi noti già nelle prossime ore.
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