Ma a differenza del dispositivo di sicurezza che farà il suo debutto ufficiale nel corso dei test pre-stagionali di Barcellona, il windscreen permetterà di proteggere la testa del pilota non solo da detriti di grosse dimensioni, grazie anche all'utilizzo di materiali già impiegati in jet militari di ultima generazione. 

L'onere (o l'onore, a seconda dei casi) di testare la nuova soluzione sarà affidata a Scott Dixon, uno dei piloti più esperti del lotto, che dovrà effettivamente verificare i pro e i contro del windscreen come l'impatto sulla visuale dall'abitacolo anche in rapporto alle mutevoli condizioni di luce che nel corso della stagione ci si potrebbe trovare ad affrontare. 

Ovviamente soddisfatto Jay Fryre, presidente della competizione e delle operazioni della Indycar, da sempre uno strenuo sostenitore del windscreen: "Questo è stato un processo lungo e che ha richiesto parecchio tempo. Ci siamo sforzati di creare un dispositivo di sicurezza sia bello esteticamente che funzionale in tutte le condizioni. Lo abbiamo già testato al simulatore Dallara, ma questa sarà la prima volta che sarà posizionato su una vettura vera e propria. Si tratta del prossimo passo verso la sua introduzione".

Staremo a vedere come si evolverà la vicenda, visto che un dispositivo simile fu testato anche in Formula 1, e più precisamente dalla Red Bull nel corso delle libere di Sochi, ma fu poi subito bocciato in favore dell'attuale Halo, che ha fatto storcere il naso a tantissimi appassionati. Ma come per ogni novità introdotta sarà solamente necessario abituarsi...

Vincenzo Buonpane

 

 

 

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