Daniel Ricciardo 10. Come trasformare un potenziale guaio nella mossa che ti fa vincere la gara. E' quello che capita al simpatico australiano che all'alba del Gran Premio deve effettuare una sosta molto anticipata per controllare se dei detriti siano finiti nelle prese dei freni. Gara rovinata si direbbe... E invece no perchè davanti al buon Ricciardo succede di tutto: ruotate, scontri fratricidi e poggiatesta fissati male. E lo champagne bevuto dalla scarpa questa volta ha il dolce gusto della vittoria.

Valtteri Bottas 7,5. Graziato per l'ennesima volta dai commissari per il contatto con Raikkonen ad inizio gara,  ha il merito di crederci fino alla fine recuperando dall'ultima posizione e "bruciando" Stroll pochi centimetri dalla linea del traguardo. Ma deve darsi una calmata, dato che non potrà sempre farla franca.

Lance Stroll 10. Troppe volte bistrattato e sottovalutato (anche dal sottoscritto) dalla gara di casa sembra aver attivato l'interruttore della competitività. Anche a Baku, dove è possibile concludere la gara a muro, non commette una sbavatura e il piazzamento a podio è di quelli davvero meritati. Serve riconfermarsi ora.

Sebastian Vettel 4. No Sebastian, così non va. Sicuramente innervosito dalle manovre di Lewis Hamilton in regime di Safety Car, rifila all'inglese una ruotata stile WEC, venendo penalizzato prima con uno stop and go e poi con la decurtazione dei punti di licenza che lo espongono al rischio di sospensione per un Gran Premio. Butta al vento una vittoria sicura, ma può consolarsi per aver incrementato di due punti il suo vantaggio nella classifica iridata.

Lewis Hamilton 5. Chi è davanti ha sempre ragione, ha ribadito Niki Lauda. Ma questo non ti permette di poter fare il bello ed il cattivo tempo in pista, rallentando in maniera vistosa in una curva che già è lenta di suo. Ai limiti del patetico quando chiede l'ausilio di Bottas per rallentare il tedesco in modo da poterlo superare.

Esteban Ocon 5. Deve raffreddare i bollenti spiriti per non vanificare gli ottimi piazzamenti che potrebbe ottenere. Memore di quanto capitato a Montreal, cerca subito l'attacco nei confronti del compagno di team Perez dopo una ripartenza, spedendolo a muro e rovinando la gara di entrambi. Peccato perchè il podio era davvero alla portata...

Kevin Magnussen 7. Un piazzamento a punti che serve a rinforzare la sua posizione all'interno del team, messa in discussione dall'ingaggio di Antonio Giovinazzi a cui dovrà cedere il sedile in occasione delle prove libere di ben 7 Gran Premi.

Carlos Sainz 7. A differenza del compagno di squadra è esente da guai e conquista punti iridati che lo mettono immediatamente dietro al duo Force India.

Fernando Alonso 7. Finisce a punti per la prima volta in stagione e suona strano, per un pilota del calibro dell'asturiano. Ma è il massimo a cui poteva ambire la McLaren a Baku.

Pascal Wehrlein 7,5. Capitalizza al massimo i guai altrui e porta punti pesantissimi alla Sauber.

Marcus Ericsson 6,5. Finisce ad un nulla dal compagno di squadra, sfiorando una zona punti che per l'impegno profuso avrebbe meritato alla grande.

Stoffell Vandoorne 5. Quando il tuo compagno (anche se si chiama Fernando Alonso) va a punti e tu gli finisci a 30 secondi qualche domanda te la devi pur fare...

Romain Grosjean 5. Sembra aver perso quel furore e quella grinta che gli facevano dare quel qualcosa in più, venendo pure scavalcato dal compagno di squadra nella classifica iridata.

Kimi Raikkonen 6. La sufficienza è di stima perchè la sua gara sarebbe ingiudicabile e non per colpa sua. E' vittima sacrificale prima di Bottas, che lo centra in pieno dopo essere stato scavalcato, poi del regolamento assurdo e fiscale della Federazione che vanifica l'ottimo lavoro della Ferrari per rimetterlo in pista dopo la bandiera rossa.

Sergio Perez 6. La sua gara, fin lì molto buona, finisce quando il compagno di squadra lo spinge contro il muro di curva 2, forse per restituirgli il mancato sorpasso di Montreal. Penalizzato anche lui per interventi effettuati dai meccanici in pit lane, alza bandiera bianca pochi giri dopo la ripresa della gara.

Felipe Massa 5,5. Si ritira e a posteriori chissà dove sarebbe potuto essere. Di fatto viene battuto dal compagno di squadra e non è mai bello...

Nico Hulkenberg 5. Vanifica l'ottimo lavoro svolto con un errore non da lui. Ma può capitare... 

Max Verstappen 6,5. Sia al venerdì che al sabato dimostra in pista che potrebbe essere il suo weekend. Non è dello avviso la power unit della sua Red Bull che lo appieda, così come era successo in Canada.

Daniil Kvyat s.v. Sfiora la top 10 in qualifica. In gara percorre pochi giri per un guasto alla sua Toro Rosso.

Jolyon Palmer s.v. Impalpabile in tutto il weekend. Si attende solo il nome di chi lo sostituirà al volante della Renault. 

Vincenzo Buonpane