Credits: Daniele Paglino
Credits: Daniele Paglino

Il prossimo 3 settembre verrà discusso negli uffici della FIA di Ginevra quanto accaduto durante la seconda parte della 6h di Spa-Francorchamps 2024 valida come terzo atto del FIA World Endurance Championship. La Federazione Internazionale valuterà infatti l’appello presentato da Ferrari AF Corse dopo il rifiuto di un reclamo posto appena dopo la fine di una competizione prolungata di 1h e 44 minuti più del tempo previsto.

I fatti di Spa, la Ferrari cerca chiarezza

Ripercorrendo velocemente l’accaduto, ricorderete tutti l’ora e 44 minuti extra che ha caratterizzato la tradizionale tappa nelle Ardenne del FIA WEC. Il tempo regolamentare è stato prolungato al fine di recuperare i minuti persi in regime di bandiera rossa dopo il significativo impatto contro le barriere del Kemmel della Cadillac #2 dopo un contatto con la BMW M4 GT3 #31 WRT.

Ferrari si trovava al comando delle operazioni, ma la ripresa delle ostilità ha avvantaggiato Porsche che ha vinto con Hertz JOTA #12 per la prima volta in campionato davanti alla 963 ufficiale #6 che attualmente guida il campionato con Kevin Estre/Laurens Vanthoor/André Lotterer.

Gli uomini di Maranello avevano posto un reclamo alla FIA per un provvedimento che non si era mai visto nella storia del Mondiale. Quanto accaduto ha sfruttato una parte quasi sconosciuta del regolamento sportivo che prevede di estendere il round del FIA WEC (Le Mans esclusa) oltre al tempo stabilito per casi eccezzionali.

Ferrari sta cercando chiarezza negli ultimi mesi, LiveGP.it era presente a Le Mans quando il numero uno del programma Antonello Coletta aveva annunciato di aver presentato un’appello dopo il primo rifiuto ottenuto a Spa-Francorchamps.

Nel frattempo… il COTA arriva

Con ancora in mente Spa e non solo, Ferrari si sposta in North America per la Lone Star Le Mans, sesta tappa del Mondiale che si svolgerà domenica 1 settembre. Cresce l’attesa per un fine settimana che si prospetta particolarmente avvincente in un tracciato che torna protagonista dopo alcuni anni d’assenza.

Antonello Coletta ha riportato in una nota: 

Dopo la pausa estiva ritorniamo in azione su un tracciato straordinario come il COTA che torna a ospitare una gara iridata a quattro anni di distanza dall’ultima edizione del FIA WEC, e per la prima volta nell’epoca delle Hypercar. Siamo felici di tornare in scena a Austin e negli Stati Uniti d’America, un mercato fondamentale per la nostra Casa, nonché una terra di grande passione per il motorsport. La 6 Ore del COTA è un evento di capitale importanza: cercheremo di batterci per il miglior risultato possibile con l’obiettivo di rimanere in corsa per i titoli iridati Piloti e Costruttori con le 499P ufficiali numero 50 e 51, nonché per il titolo riservato ai team indipendenti con la vettura numero 83 iscritta da AF Corse.

Ferrari è pienamente in corsa per il titolo piloti con la 499P #50 di Nicklas Nielsen/Antonio Fuoco/Miguel Molina e per il titolo costruttori. Porsche e Toyota lotteranno con le auto tricolori anche in quel di Austin in attesa del gran finale tra Fuji e Bahrain.

Non è mancato il parere di Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars:

Dopo la gara sofferta in Brasile nel team c’è un gran desiderio di riscatto. Si riparte dal circuito di COTA ad Austin, dove abbiamo effettuato alcuni giorni di test, insieme a quasi tutti i team, prima della pausa estiva. Il COTA è una pista completa, con curve che variano da bassa fino ad altissima velocità e un primo settore peculiare con le curve che si susseguono in sequenza e un fondo molto sconnesso. Noi abbiamo raccolto informazioni molto utili, ottimizzando un setup capace di adattarsi bene ai tratti sconnessi. D'altra parte, subito dopo il nostro test, la pista è stata in gran parte riasfaltata: sarà dunque fondamentale comprendere quanto questo intervento avrà ridotto le asperità, consentendo di usare assetti più aggressivi, e sarà da rivalutare l'impatto del nuovo asfalto sull'usura dei pneumatici considerando anche le temperature molto elevate di questo periodo dell'anno

 

Luca Pellegrini