LiveGP Award 2016, le nomination: Franco Morbidelli
Il 21enne romano (team Marc VDS e membro della VR46 Academy) è un pilota di sicuro talento e sul quale sono riposte le speranze del Motociclismo italiano nella categoria Moto2. Non a caso, è reduce da una grande annata che lo visto terminare al 4° posto in classifica dopo aver collezionato la bellezza di otto piazzamenti sul podio, tra cui i cinque colti consecutivamente nel finale di stagione.
Ripercorriamo brevemente la carriera del pilota di Roma: Franco fa il suo esordio nelle derivate di serie e più precisamente nell’Europeo Superstock 600 nel 2011, correndo 4 gare con una Yamaha R6 del team Forward Racing Jr. Nel 2012 corre ancora nell’Europeo Superstock 600 e sempre con la Yamaha R6 del team Forward chiudendo il campionato al 6° posto con 74 punti e un 3° posto a Portimao come migliore risultato, insieme ad una pole position a Misano.
Il grande salto Franco lo fa nel 2013, quando abbandona la Yamaha per salire sulla Kawasaki ZX6R del San Carlo Team Italia. Vince il campionato davanti ad Alessandro Nocco e Christian Gamarino con 154 punti, frutto di 2 vittorie e 5 podi complessivi, più 2 pole position. La grande prova nel campionato Superstock 600 gli vale la chiamata nel Motomondiale classe Moto2: è il team Gresini ad affidargli una Suter per le gare di Misano, Motegi e Valencia, nelle quali però Franco non colleziona punti ottenendo però un 17° posto come miglior risultato.
Nel 2014 è il team Italtrans Racing ad ingaggiarlo, affidandogli una Kalex e affiancandogli lo spagnolo Julian Simon. Il miglior risultato è il 5° posto ad Aragon, per poi concludere il campionato all’11° posto con 75 punti, frutto di un totale di ben 10 gare a punti sulle 18 disputate. Nella stagione 2015 rimane con il team Italtrans Racing, affiancato però da Mika Kallio. A fine stagione il margine di differenza tra i due piloti è di 15 punti a favore di Morbidelli, con l'italiano che ottiene il 3° gradino del podio a Indy come miglior risultato in carriera in Moto2. Salta per infortunio (rottura di tibia e perone della gamba destra in allenamento) le gare di Silverstone, Misano, Aragon e Motegi, ma riesce comunque a concludere il campionato al 10° posto con 90 punti, grazie al podio di Indy e a 10 gare a punti sulle 14 disputate.
Per il 2017 ci attendiamo quella definitiva scalata al titolo che potrebbe consacrare un'ascesa sempre più dirompente del pilota romano.
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