Il pilota francese ha infatti conquistato cinque vittorie nella sua carriera tra gli sterrati portoghesi, che lo pongono in testa all'albo d'oro a pari con Markku Alen. Vincitore anche della scorsa edizione, il campione del mondo in carica avrà quindi modo di andare in testa solitaria in questa speciale classifica e conquistare il primato assoluto di vittorie in questo storico appuntamento del Wrc. Rispetto alla precedente trasferta in Argentina, però, Ogier ed il team M-Sport torneranno in Europa con animi non proprio sereni come quelli post-Corsica.

Il grande successo di Tanak e Toyota, unito alla mancata competitività della Fiesta sui tratti lenti e tortuosi sterrati, hanno infatti riportato i campioni del mondo sulla "terra", dopo i primi tre successi in quattro gare che avevano fatto temere una prima consistente fuga nel mondiale. Sarà quindi proprio la Toyota uno dei principali contendenti non solo alla vittoria in Portogallo ma anche per la classifica iridata dato che, dopo l'incredibile prestazione argentina, Ott Tanak partirà con le serie intenzioni di ridurre ancor di più il margine dalla vetta. In virtù di una competitività mai cosi' solida della Yaris sullo sterrato, favorevole alle ambizioni dell'estone potrebbe risultare l'ordine di partenza, che nella prima tappa lo vedrà transitare sulle speciali dopo Ogier e Neuville. Un aspetto assolutamente non da poco conto su fondo sterrato, dove le giuste traiettorie e la scelta corretta degli pneumatici costituiscono il sottile filo tra una strategia vincente ed un forzato inseguimento.

Il dominio di Tanak in Argentina ha destabilizzato un po' tutti, e tra questi non hanno fatto eccezione i suoi compagni di squadra, lontani anni luce dalle prestazioni cronometriche dell'estone. Esapekka Lappi e Jari-Matti Latvala saranno quindi chiamati alla pronta risposta in Portogallo, gara nella quale l'ex pilota Vollkswagen ha già vinto una volta e che vide il suo giovane compagno di squadra effettuare il debutto con una Wrc Plus dodici mesi or sono. Un dettaglio assolutamente da non sottovalutare per il ventiseienne finlandese, costretto dall'inizio di stagione ad affrontare gare mai corse se non al volante di vetture R5.

Ci si attende molto anche da Hyundai, che sugli sterrati portoghesi vedrà Hayden Paddon tornare tra le fila del team ufficiale dopo oltre due mesi di stop. Il "kiwi" è reduce da un paio di vittorie nel campionato neozelandese, ma nel Mondiale non corre dallo scorso febbraio, quando ottenne un quinto posto al Rally di Svezia. La voglia di fare bene, unita al suo fondo preferito, potrebbe quindi essere il mix perfetto per tornare a vedere Hayden lottare per le posizioni che contano. Dello stesso avviso saranno anche Thierry Neuville ed Andreas Mikkelsen, con il primo intento a proseguire la sua rincorsa alla leadership di Ogier, oltre che al primo successo in terra lusitana.

Un discorso al quale non sfugge nemmeno il suo compagno di squadra norvegese, sempre a suo agio in questi spettacolari scenari, ma mai in grado di salire sul gradino più alto del podio. Inoltre, per la prima ed unica volta in questo 2018, la squadra coreana sarà al via con quattro vetture, con Dani Sordo e Paddon estromessi per l'occasione dal loro programma parziale. Un'opportunità che sarà inoltre fondamentale anche per la classifica costruttori, altro grande tema insieme alla bagarre per quella riservata ai piloti. Hyundai Motorsport occupa infatti la testa con quattro punti di margine su M-Sport, che dal canto suo schiererà altre due Fiesta Wrc affidate ad Elfyn Evans, ancor in cerca di soddisfazioni in questo 2018, e Teemu Suninen, che proseguirà il suo programma di "apprendistato" al volante di una Wrc Plus. Inutile dire che la presenza di una vettura in più potrebbe essere di grande aiuto al team diretto da Michel Nandan, oltre al supporto di Evans e Suninen che non si può certamente definire soddisfacente.

Se questi due team si giocano la testa della graduatoria da inizio campionato, non si può dire la stessa cosa di Citroen Racing. Reduce dalle ultime apparizioni deludenti, nelle quale per un motivo o per un altro ha buttato alle ortiche dei possibili piazzamenti da podio, il team francese affronterà il Portogallo come l'ennesima occasione per cercare di ottenere un buon risultato. Un obiettivo che non è mai stato centrato dalla casa di Satory, eccezion fatta per un paio di podi che sono poca cosa in confronto alla vittoria che manca ormai da troppo tempo. Oltre al confermato e sfortunato Kris Meeke, a portare in gara le C3 Wrc in Portogallo saranno Craig Breen, non all'altezza di sua maestà Loeb al suo rientro in Argentina, e Mads Ostberg, con quest'ultimo che tornerà al volante della Wrc transalpina dopo lo scorso Rally di Svezia. Il norvegese sarà quindi alla sua seconda esperienza con la C3, la prima su sterrato.

Ma dove e quando si correrà questo sesto appuntamento iridato che si preannuncia cosi' incerto e difficile da pronosticare? Come da consuetudine dei rally mondiali moderni, la prova di apertura sarà una stage spettacolo, programmata per il giovedi' sera. Dopodichè si inizierà a fare sul serio, con gli equipaggi che affronteranno le prima vere speciali a partire dalla metà mattinata di venerdi'. Si partirà con il primo giro composto dalle "Viana do Castelo" (26.73km), "Caminha" (18.11km), "Ponte de Lima" (27.54km), ripetute poi nel pomeriggio. A chiudere il quadro della prima tappa saranno le due prove spettacolo, identificate con il nome di "Porto Street Stage"; la loro lunghezza sarà di 1.95km per ciascun passaggio.

Di struttura differente sarà invece la giornata di sabato, nella quale non ci sarà alcuna "street stage". La "Viera do Minho" (17.50km), "Cabeceiras de Basto" (22.22km) e "Amarante" (37.60km), quest'ultima la prova più lunga del rally, saranno infatti le speciali sulle quali gli equipaggi si giocheranno le rispettive carte in classifica. La tappa finale di domenica vedrà quindi il passaggio più caratteristico ed affascinante del Rally del Portogallo: Fafe. La mitica prova si disputerà due volte (ultima valida anche come power stage), con il celebre salto che verrà apprezzato come ogni anni da migliaia di appassionati assiepati in una specie di stadio naturale. In mezzo verranno affrontati due passaggi sulla Montim di 8.64 km ed uno sulla Luilhas (11.89km). 

Come ormai da abitudine, la copertura tv offrirà svariate possibiltià a tutti gli appassionati. Chi non vorrà perdersi nemmeno un istante del Rally del Portogallo potrà usufruire dell'abbonamento Wrc+ All Live, con tutte le prove in diretta. In alternativa, Fox Sport offrirà tre dirette nel weekend, una nel pomeriggio del sabato per la prova Viera do Minho, e i due passaggi più attesi sulla Fafe, in programma domenica con l'ultima in programma alle 13.18 valida anche come power stage. La soluzione in chiaro per tutti sarò costituita invece da Red Bull Tv, che metterà anch'essa a disposizione un live nel pomeriggio di sabato. In più saranno disponibilie degli highlits di 30-40 minuti alla fine di ogni tappa.

Insomma, tutti gli ingredienti per assistere ad un grande rally ci sono tutti. Buon divertimento!

Alessio Sambruna