Ferrari, gara sottotono per salutare un 2014 nero
Finale di stagione tutt'altro che esaltante per la Ferrari. Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, infatti, hanno concluso la gara di Abu Dhabi ai margini della zona punti, al termine di una prova condizionata (soprattutto nella seconda parte) da un passo non sufficientemente competitivo per tenere testa ai diretti rivali. Lo spagnolo ha così concluso la sua avventura con il Cavallino con un modesto nono posto, mentre il finlandese ha terminato una stagione particolarmente difficile con l'ultimo piazzamento utile per la zona punti. Per la scuderia di Maranello si è trattata della prima stagione senza successi dal 1993 ad oggi, conclusa al quarto posto in classifica con 216 punti. Alonso, dal canto suo, si è visto soffiare in extremis il quarto posto nella graduatoria riservata ai piloti da Bottas e Vettel, terminando così in sesta posizione con 161 punti; da dimenticare, invece, il 12° posto finale di Kimi Raikkonen con soli 55 punti.
Per celebrare comunque i cinque anni trascorsi da Alonso in seno al team, è stata realizzata un'apposita tuta che lo spagnolo ha indossato in occasione della gara, al pari di una serie di t-shirt celebrative per tutti i membri del team, anche se, di sicuro, l'asturiano avrebbe voluto salutare con un risultato ben diverso meccanici e tifosi: “Oggi si conclude la mia avventura in Ferrari insieme a una stagione molto complessa, in cui pur non riuscendo a contrastare il dominio tecnico dei nostri avversari, abbiamo ugualmente lottato fino alla fine, lavorato tutti con il cuore e dato sempre il massimo. È stata una gara di difficile gestione ma allo stesso tempo molto emozionante per me, dopo cinque anni non è semplice salutare una squadra con cui sono cresciuto tanto, sia come pilota che come persona. Ringrazio tutti i ferraristi per il loro supporto, mi mancherà la squadra, mi mancheranno i tifosi e l’Italia. Anche se le nostre strade si dividono credo di aver vissuto un’esperienza unica che qualsiasi pilota di Formula 1 dovrebbe augurarsi nella vita”.
E' stato un altro week-end difficile per Kimi Raikkonen, spesso sembrato l'ombra di sé stesso, il quale non può fare altro che sperare in un 2015 migliore della stagione appena conclusasi: “E’ stata una gara molto difficile, ma sapevamo fin dall’inizio che su questa pista sarebbe stata dura. La partenza è stata buona ma poi alla prima sosta avevo già perso alcune posizioni e da quel momento in avanti non sono più riuscito a rimontare. La monoposto si è comportata bene e non ho avuto nessun problema particolare, ma oggi mancava la velocità necessaria per poter attaccare. Per tutta la stagione abbiamo avuto una serie di difficoltà su cui abbiamo lavorato molto e questo ci è stato di grande insegnamento. Sappiamo in quale direzione andare per tornare presto ad essere competitivi e io ho la massima fiducia in tutta la squadra”.
Le voci sull'arrivo al vertice della Gestione Sportiva di Maurizio Arrivabene sono senz'altro giunte all'orecchio di Marco Mattiacci, il quale però ha preferito glissare sull'argomento concentrandosi sul futuro: “Questa gara segna l’epilogo di una stagione difficile per la squadra in pista e per tutti gli uomini e le donne della Scuderia a casa. Oggi si conclude un campionato iniziato nel segno di una rivoluzione tecnologica che ha cambiato l’approccio e le metodologie di lavoro, in un anno che per tutti noi è stato di grande formazione. Il risultato di Abu Dhabi purtroppo riflette l’andamento delle prestazioni delle ultime gare, nonostante Fernando e Kimi abbiano lottato come sempre, esprimendo al massimo le loro capacità. A nome della squadra voglio fare i complimenti a Lewis Hamilton per la sua fantastica vittoria e ringraziare ancora una volta Fernando, con il rammarico di non aver conquistato insieme il titolo, ma con la gioia di aver condiviso momenti indimenticabili per la storia della Ferrari. Ringrazio anche Kimi, che quest’anno ha combattuto con pazienza con una vettura non facile da gestire, certo che presto tornerà a dare prova del suo grande talento. Ora sta a noi proseguire con metodo e disciplina il lavoro dietro le quinte a Maranello, per dare ai nostri piloti una vettura competitiva e tornare al più presto ai vertici di questo sport”.
Di sicuro, per la Ferrari il 2015 è già iniziato: martedì e mercoledì si tornerà in pista a Yas Marina per i test conclusivi, con Raffaele Marciello che farà il proprio esordio sulla F14T affiancando Kimi Raikkonen. In attesa che anche Sebastian Vettel possa presto vestirsi di rosso.
Marco Privitera
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