F1 | GP Giappone, le pagelle ai protagonisti
I migliori e i peggiori del terzo round del Mondiale di Formula 1 2025 disputato sul circuito di Suzuka

Un sontuoso Max Verstappen vince il GP Giappone sul circuito di Suzuka conquistando la quarta vittoria consecutiva sul tracciato nipponico, la numero 64 in carriera, davanti al duo McLaren formato da Lando Norris e Oscar Piastri. Alle spalle del podio chiude la Ferrari di Charles Leclerc, mentre l'altra Rossa di Lewis Hamilton si deve accontentare della P7 finale. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Giappone, terza prova del Mondiale di Formula 1 2025.
Max Verstappen 10. Dove non arriva la macchina arriva lui. Conquista una pole position che solo un pilota del suo calibro poteva conquistare. In gara è perfetto in ogni fase e porta a casa la sua vittoria numero 64, la quarta consecutiva a Suzuka, lanciando un deciso avvertimento ai suoi rivali: per il titolo c'è ancora eccome…

Lando Norris 7. In qualifica viene battuto da Verstappen, mentre in gara prova a sorprenderlo all'uscita dalla corsia box venendo spedito nell'erba dall'olandese. Va via da Suzuka ancora in testa al Mondiale ma con molte certezze in meno.
Oscar Piastri 7. Come Russell si gioca la possibilità di vittoria con una qualifica insufficiente, se rapportata al valore attuale della McLaren. In gara ha più ritmo di Norris, ma non beneficia dello switch di posizione che gli avrebbe, se non altro, permesso di provare ad insidiare l'imprendibile Verstappen.
Charles Leclerc 7,5. Fa quello che deve fare e lo fa bene ma per lui arriva solamente una P4 senza mai avere la possibilità di tenere il passo del trio di testa.
George Russell 6,5. La sua gara è condizionato dall'errore in qualifica che lo relega dietro anche la Ferrari. Peccato, perchè il potenziale per puntare almeno alla zona podio c'era eccome.

Andrea Kimi Antonelli 9. Se la Ferrari non brilla, ci pensa lui a tenere alto l'onore del tricolore italiano. Su una pista che scopre sessione dopo sessione, si toglie lo sfizio di diventare il più giovane di sempre a guidare il GP, siglare il giro più veloce in gara e chiudere non molto distante dal ben più esperto compagno di squadra.
Lewis Hamilton 5,5. L'unica nota positiva è l'aver recuperato una posizione rispetto alla griglia di partenza. Per il resto è piuttosto anonimo e la Ferrari di cui dispone non può essere una alibi.
Isaac Hadjar 9. Altra nota lieta del weekend. Diventato, dopo il passaggio di Tsunoda in Red Bull, il pilota di punta del team non tradisce le aspettative conquistando i suoi primi punti iridati.
Alexander Albon 8. Nonostante un cambio ballerino, che lo fa dannare via radio con il suo ingegnere, l'anglo-thailandese porta a casa un altro piazzamento a punti. Per il momento la Williams è lui.

Oliver Bearman 9. Uno dei migliori, se non il migliore, del weekend. Centra una clamorosa Q3 in qualifica, poi in gara è altrettanto bravo a chiudere in top 10 centrando la sua seconda zona punti consecutiva.
Fernando Alonso 6. La classe è sempre intatta nonostante l'età avanzi incessantemente, ma con questa Aston Martin nemmeno il buon Fernando può fare miracoli.
Yuki Tsunoda 5. Attesissimo dal pubblico di casa al debutto in Red Bull, stecca clamorosamente il weekend replicando i recenti ultimi risultati dei suoi predecessori nell'altra metà del team di Milton Keynes.
Pierre Gasly 6. La sua Alpine è la copia fotostatica di quella della scorsa stagione. E i suoi piazzamenti pure nonostante con il suo talento cerchi di raddrizzare una situazione, al momento, piuttosto deficitaria.

Carlos Sainz 5. Il passaggio in Williams evidentemente non è stato ancora ben digerito dallo spagnolo che viene surclassato anche in Giappone da Albon.
Jack Doohan 5. Nelle FP2 il suo sedile, già di per sè scricchiolante vacilla pericolosamente a causa di un incidente che distrugge totalmente la sua Alpine. In gara fa il compitino e chiude la gara senza commettere alcun tipo di errore.
Nico Hulkenberg 6. Anche il tedesco, così come Bortoleto, è vittima della pochezza tecnica della sua Sauber. Impossibile chidergli di più..
Liam Lawson 5. Nemmeno l'aria di casa Visa Cash App sembra poterlo rivitalizzare con il solo guizzo in qualifica che lo mette davanti al suo successore in Red Bull Tsunoda. Ma in gara non riesce a replicare chiudendo con un'anonima P17.

Esteban Ocon 5. Dopo lo sfavillante risultato in Cina, il francese incappa nel più classico weekend storto. E il rammarico cresce visto il potenziale messo in mostra da Bearman.
Gabriel Bortoleto 6. Non si può chiedere di più con la vettura che ha a disposizione. Se non altro non commette errori e continua nel suo processo di adattamento alla categoria.
Lance Stroll 4. Dopo i primi due weekend piuttosto incoraggianti, finisce malamente ultimo e distanziatissimo dal compagno di squadra.

Vincenzo Buonpane