Tra Azerbaijan e Long Beach, a rischio il futuro del Gp Germania
Mancano ormai soltanto pochi giorni alla prima gara della nuova stagione di Formula 1, ma già si parla delle future destinazioni che potrebbero entrare a far parte del Circus iridato.
E’ stato infatti lo stesso Bernie Ecclestone a parlare della possibilità di correre una seconda gara negli Stati Uniti, con il ritorno nel calendario di un circuito già in passato presente nel Mondiale di Formula 1: il tracciato cittadino di Long Beach, in California.
Questo circuito ha ospitato dal 1976 al 1983 un Gran Premio valevole per il campionato e lo stesso Ecclestone ha scritto una lettera al consiglio comunale manifestando interesse per un ritorno della Formula 1 già nel 2016.
Gli appassionati di Formula 1 dovranno però attendere: le autorità locali non hanno ancora preso una decisione riguardo alla proposta di Ecclestone, volendo infatti valutare se prolungare la collaborazione con il Grand Prix Association che organizza la tappa dell’Indycar sul circuito californiano (arrivata alla 40° edizione) o abbracciare l’offerta del grande Circus.
Se i tifosi possono rallegrarsi del possibile ritorno di un tracciato come Long Beach nel calendario di Formula 1, tremano invece ascoltando le parole di Ecclestone in merito alla situazione economica del Nürburgring, la quale mette in bilico anche il futuro del Gran Premio di Germania: difatti, persino il circuito di Hockenheim (che quest’anno ospiterà la gara) sembra non avere la possibilità di ospitare il Gran Premio tutti gli anni a causa di difficoltà finanziarie.
Ci ha pensato direttamente Ecclestone, in un’intervista riportata da CityAM.com, a confermare la crisi tedesca: “Il Gran Premio di Germania è in difficoltà perché non hanno più soldi. Di norma era sostenuto dal distretto ma ora la Commissione europea ha stabilito che non si possono usare questo tipo di fondi per simili cose”.
Se il circuito del Nurburgring non troverà un gruppo di privati in grado di investire e di garantire il futuro della corsa, la Germania rischia di perdere la sua gara e di lasciare il posto a India e Corea, uscite quest’anno dal calendario, oppure ad un nuovo Stato che spinge per entrare già nel 2016: la Repubblica dell’Azerbaijan.
La conferma di questa candidatura arriva ancora da Ecclestone, le cui dichiarazioni sono state riportate a tal proposito dal Daily Mail: “Sì, andremo in Azerbaijan: gli organizzatori sono interessati per il 2015 ma mi pare un po’ troppo presto, a meno di una data a fine stagione, quindi probabilmente la gara si farà nel 2016. Dobbiamo assolutamente andarci perché è un mercato importante e con tanti potenziali tifosi.”.
Il futuro Gran Premio dovrebbe svolgersi nella capitale Baru, che ha ospitato l’anno scorso l’ultima gara del campionato Fiat GT e nel 2012 una gara sempre di GT non valida per il campionato.
Resta solo da aspettare i futuri sviluppi di questa “guerra” tra circuiti per capire chi andrà a comporre i futuri calendari del Mondiale di Formula 1.
Chiara Zaffarano
{jcomments on}