Credits: KTM Media
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Non poteva mancare un successo al MXGP dei Paesi Bassi per Jeffrey Herlings. Il beniamino di casa ha incantato il proprio pubblico con una rimonta pazzesca negli ultimissimi minuti di Gara 1, andando poi a bissare nella manche conclusiva. Jorge Prado e Tim Gajser chiudono il podio, con lo sloveno che sente il fiato sul collo degli inseguitori.

Jeffrey Herlings profeta in patria

Lo si scrive spesso quando si parla di Jeffrey Herlings, ma quello visto in Gara 1 del MXGP dei Paesi Bassi rimarrà nella storia del motocross. Rallentato da dei problemi fisici, il pilota di casa aveva accumulato un ritardo di circa 20" a meno di 10' dalla fine della prima manche. Tutto d'un tratto, però, il tracciato di Arnhem si è infuocato sotto le ruote tassellate della KTM #84. Un recupero da fenomeno: Febvre, Gajser, Coldenhoff e Prado sono sembrati solo dei semplici ostacoli sul cammino del cinque volte iridato, il quale ha conquistato una vittoria mozzafiato. Meno spettacolare, ma allo stesso tempo efficace, è l'azione di Herlings in Gara 2: dopo 8 passaggi “The Bullet” è già in testa, involato verso una doppietta che lo vede avvicinarsi a soli 35 punti dalla vetta attualmente occupata da Tim Gajser. Con 60 punti disponibili a weekend e quattro round alla fine della stagione, questo Herlings può giocarsela fino a Cozar.

Jorge Prado il migliore degli altri, che Fantic!

Un altro ad aver considerevolmente ridotto il distacco in classifica dalla vetta è Jorge Prado: lo spagnolo chiude il MXGP dei Paesi Bassi con tre secondi posti, confermando quindi di essere il migliore degli “umani” sul tracciato di Arnhem: primo per quasi la totalità di Gara 1, il pilota GASGAS non ha potuto nulla contro la furia di Herlings ma, alla fine della Domenica, si vede a soli 9 punti da Tim Gajser. Lo sloveno sale sul gradino più basso del podio nonostante la caduta nelle ultime fasi di Gara 2 che ha rischiato di fargli perdere il 3° posto ai danni di un Glenn Coldenhoff d'annata. Il pilota Fantic è 4° a pari punti con lo sloveno di HRC ma vanta la prima vittoria per il marchio italiano in MXGP arrivata nella manche di qualifica. Un successo fenomenale quello del #259, capace di riportarsi finalmente sul gradino più alto del podio.

Bene gli italiani, Antonio Cairoli 18° alla prima di Ducati

Dopo una serie di Gran Premi deludenti, finalmente in MXGP tornano finalmente a sorridere anche gli italiani. Andrea Bonacorsi, Mattia Guadagnini e Alberto Forato arrivano tutti all'interno della top 10. I primi due sono dietro alle Kawasaki di Romain Febvre e Jeremy Seewer rispettivamente in 7ª e 8ª piazza. Alberto Forato, tornato da poco dopo il terribile infortunio di inizio anno, centra il 10° posto dietro alla Honda di Kevin Horgmo.

Il debutto della Ducati Desmo450 MX si chiude con un complessivo 18° posto nella classifica generale da parte di Antonio Cairoli. La prima di Borgo Panigale in MXGP è partita sotto una buona stella visto il 7° posto nella manche di qualifica. Nelle manche domenicali due brutte partenze hanno condizionato l'esito finale, soprattutto in Gara 1: il #222 ha terminato la prova in 12ª posizione dopo un'ottima rimonta, mentre in Gara 2 solo un problema tecnico lo ha fermato. Queste le parole del campione ai microfoni di Motosprint: “Un fine settimana bello quanto impegnativo: abbiamo trovato una pista ‘da mondiale’, con molte buche e scalini. Questo ha portato a dei piccoli problemi. Il 7° posto della manche di qualifica dà fiducia ad una moto così giovane perché dimostra che la Desmo450 MX è già pronta per stare nei primi 10. Peccato per il problema in Gara 2, dato che ero ampiamente in top 10”.

MXGP | I risultati di Arnhem

Credits: MXGP Website

MX2 | Colpaccio di Lucas Coenen in “territorio nemico”

Tutti aspettavano Kay de Wolf: il detentore della tabella rossa è arrivato in patria con un margine confortevole nel campionato MX2 e ci si aspettava un successo davanti alla marea di tifosi accorsa ad Arnhem per lui. Invece il #74 ha deluso i supporters olandesi, vincendo la prima manche in maniera trionfale ma cadendo ben due volte nel corso di Gara 2. De Wolf era 2° a pochi minuti dal termine con la possibilità di finire in parità a 47 punti, ma il forcing finale e la conseguente caduta lo hanno retrocesso al 4° posto di manche. Questo ha permesso a Lucas Coenen di conquistare il sesto successo stagionale in casa del nemico. Occhio per occhio: de Wolf aveva vinto in casa del compagno di tenda nel MXGP delle Fiandre meno di un mese fa, così Coenen si è “vendicato”. Un successo importante per Coenen, che però torna dall'Olanda con solo 5 punti recuperati rispetto al rivale: ora i punti che separano i due Husqvarna sono 44: sia chiaro, non un margine impossibile da colmare, ma quantomeno complicato.

Credits: Husqvarna Media

Adamo ancora a podio, sorprende McLellan

Secondo podio consecutivo per un Andrea Adamo rinato dopo l'infortunio sofferto a Loket. Dopo aver saltato il Gran Premio di Lommel, il campione del Mondo in carica è tornato in Svezia con un ottimo 2° posto. Scende di un gradino ma rimane tra i primi tre il siciliano a Arnhem grazie ad una performance solida. Quarto in Gara 1, Adamo è stato bravo ad approfittare della caduta del compagno Liam Everts nella seconda manche (3° in Gara 1 e 5° overall, ndr) e a vincere lo scontro con Cadmen McLellan. Il sudafricano riporta così la Triumph nelle zone nobili di classifica, mentre il compagno Mikkel Haarup si deve accontentare di un 8° posto generale in una Domenica opaca. Sesto posto per l'altro pilota di casa Rick Elzinga, il quale sperava di concludere qualche posizione più in alto in un appuntamento a lui favorevole. Settimo è Sacha Coenen, è solo 9° un Simon Längenfelder in netta difficoltà. Chiude la top 10 Cas Valk, olandese wild-card attualmente in lizza per il titolo EMX250. 

MX2 | I risultati di Arnhem

Credits: MXGP Website

Valentino Aggio

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