F1 | Mercedes e l'(in)sicurezza del numero 2
Il Gran Premio di Sakhir, per quanto avvincente e spettacolare, ha lasciato anche diversi punti interrogativi, soprattutto in casa Mercedes. Il team Campione del Mondo, infatti, ha vissuto un weekend anomalo rispetto agli standard a cui ci aveva abituato, con gli errori ai pit stop che hanno "tolto" la scuderia da un imbarazzo sulla situazione piloti che avrebbe fatto ancora di più discutere.
Perché se da un lato Toto Wolff può essere rinfrancato dalla superba prestazione di George Russell, dall'altro deve fare i conti con quella tutt'altro che eccelsa del suo pupillo Valtteri Bottas.
BOTTAS MASTICA AMARO
Liberatosi, causa Covid-19, della presenza ingombrante di Lewis Hamilton, per Bottas quello di Sakhir doveva essere una passerella che lo avrebbe portato a conquistare la vittoria e consolidare la sua seconda posizione iridata dall'assalto di Max Verstappen. Questo fino all'annuncio di George Russell come sostituto del sette volte Campione del Mondo, che reso ancora più difficile il weekend del "boscaiolo", messo subito in difficoltà dall'ex Williams fino dalla prima sessione di prove libere.
"È molto facile per le persone dire che l’ultimo arrivato nel team ha battuto chi è in squadra da anni. E questo non è l’ideale. Ma le persone che sanno le cose, sanno il livello di prestazioni e sanno che il risultato alla fine sarebbe potuto essere diverso", la timida difesa di Bottas che, almeno a parole, ha provato a togliersi da una situazione piuttosto scomoda per lui.
SEDILE 2021 A RISCHIO?
Anche se a più riprese Toto Wolff ha tenuto a ribadire che per il 2021 il secondo volante è di Bottas, il futuro per il finlandese non pare essere così rose e fiori: "George è un pilota della Williams e ha un accordo firmato con la Williams. E i nostri piloti sono Valtteri e Lewis", la dichiarazione del team principal austriaco nel dopo gara di Sakhir che, ovviamente, ha difeso la scelta fatta in ottica 2021.
SCELTA DEL TEAM O DI HAMILTON?
Una scelta fatta unicamente dal team oppure "influenzata" da Lewis Hamilton? Il sette volte Campione del Mondo, ancora senza un contratto per il 2021, è da anni il dominatore incontrastato del Circus e anche in seno al team Mercedes la sua posizione non è mai stata messa in discussione...tranne che nel 2016, anno del duello fratricida con Nico Rosberg. In quell'anno la Mercedes vinse il Mondiale con il tedesco, ma la stagione fu teatro di parecchi scontri in pista tra i due, come a Barcellona e a Spielberg solo per citarne alcuni. Perchè mettere un giovane emergente e pure maledettamente veloce al fianco del Campione plurititolato?
Ma le incognite per il 2021 per la Mercedes sono davvero molteplici: confermare Valtteri Bottas, che ha un contratto in essere per il 2021, oppure puntare su George Russell?
BOTTAS NEL 2021: I PRO E I CONTRO
Entrambe le scelte hanno, come è logico che sia, dei pro e dei contro. Riconfermando il finlandese si avrebbe sicuramente una consolidata armonia all'interno del box, dettata da una gerarchia oramai consolidata, con Hamilton leader indiscusso e Bottas come suo gregario. Ma proprio lo stato di demotivazione del finlandese, di contro, potrebbe essere un'arma a doppio taglio per il team, perchè rischierebbe di far correre la Mercedes ad una sola punta nel caso la concorrenza degli altri team dovesse aumentare, come è già accaduto in diverse gare quest'anno.
RUSSELL NEL 2021: I PRO E I CONTRO
Promuovendo il giovane inglese, invece, la Mercedes si troverebbe in casa un pilota estremamente veloce ed affamato, ma difficilmente gestibile nell'arco di una stagione di campionato. Gli esempi "nefasti", d'altronde, sono dietro l'angolo: Hamilton-Alonso in McLaren, Vettel-Webber e Vettel-Ricciardo in Red Bull, ancora Vettel con Leclerc in Ferrari. Tutte situazioni in cui il giovane rampante ha minato e messo in discussione la gerarchia del più "anziano" all'interno del box, creando non pochi grattacapi a livello di gestione al team principal di turno.
Di contro, però, il veloce adattamento di Russell alla Mercedes e la "fame" di cui sopra, permetterebbero al team tedesco di aver già pronto un potenziale campione nel momento in cui Lewis Hamilton deciderà di appendere il volante al chiodo.
ABU DHABI SPARTIACQUE PER IL SEDILE MERCEDES?
Quello che è sicuro è che la gara di Abu Dhabi varrà molto di più per la Mercedes di quello che possa apparire. Nell'ipotesi che Hamilton, come da regole Covid-19, non riesca a prendere parte al Gran Premio e Russell dovesse trionfare come non gli è riuscito a Sakhir, demolendo Bottas, come gestirebbe la situazione il team tedesco? Confermare Bottas e rischiare di perdere Russell, che potrebbe diventare oggetto del desiderio per diversi team, o scaricare il finlandese per puntare invece sull'inglese?
A meno che Lewis Hamilton si presenti nel paddock di Abu Dhabi, togliendo dall'empasse in un colpo solo sia Valtteri Bottas che la stessa Mercedes.
F1 | GP SAKHIR: DA PEREZ A RUSSELL, UNA GARA CHE REGALA STORIE DAL VOLTO “UMANO”
Vincenzo Buonpane