Lewis Hamilton trionfa a Sakhir dopo un weekend davvero difficile per lui e per la Mercedes, con Valtteri Bottas, secondo, a completare la festa delle Frecce d'Argento. Ma il vincitore morale in Bahrain non può non essere Charles Leclerc che, dopo la perentoria pole position conquistata in qualifica, in gara dopo aver gatto il vuoto, si è visto sfilare dagli avversari retrocedendo in terza posizione. Ma vediamo i voti ai protagonisti del Gran Premio del Bahrain, seconda prova del Mondiale di F1.

Lewis Hamilton 8. Come si suol dire nel calcio... vince ma non convince. Perennemente dietro alla Ferrari per tutto il weekend, reagisce solamente quando intravede la possibilità di un duello con Vettel, che vince al secondo tentativo. Poi la dea bendata lo ricompensa inaspettatamente porgendogli su un piatto d'argento (sarà il colore?) la vittoria che lo proietta al secondo posto della classifica iridata. Valtteri Bottas 6,5. Piuttosto opaco rispetto all'Albert Park, riesce a capitalizzare un preziosissimo secondo posto più per demeriti altrui che per meriti propri. Charles Leclerc 10. Paga, forse, un pò di emozione allo start quando si fa sorprendere dal compagno di squadra. Poi, una volta ripresa la posizione in maniera decisa e determinata, comincia ad imporre un ritmo decisamente insostenibile dal resto del gruppo. Ma un'anomalia tecnica alla sua SF90, gli toglie una vittoria che, oltre ad essere sacrosanta, era anche sacrosanta. Max Verstappen 6,5. La Safety Car a pochi giri dal termine rischiava di premiare oltremodo anche lui. Su un tracciato non adatto alle caratteristiche della Red Bull, arranca fin dalla prima sessione di libere, dovendo accontentarsi di lottare con la McLaren per le posizioni immediatamente dietro Ferrari e Mercedes. Sebastian Vettel 5. Non trova in tutto il fine settimana un feeling decente con la sua vettura. Allo start è abile a prendersi la prima posizione su Leclerc, ma non lo è altrettando quando, dopo un bel duello con Lewis Hamilton, si gira in testacoda rovinando la vettura e, inevitabilmente, la sua gara. Lando Norris 8,5. Ma che piacevole sopresa l'inglese della McLaren! Dopo aver centrato la Top 10 in qualifica, in gara agguanta un sesto posto con una prestazione velocistica di tutto rispetto e con la saggezza di un veterano. Kimi Raikkonen 8. Lui si che è un veterano, ma tutt'altro che bollito. In Alfa pare aver ritrovato il piacere della competizione e dell'agonismo. Risultato? Altro piazzamento a punti e quarto posto nel Campionato Costruttori. Pierre Gasly 6. Sufficienza guadagnata unicamente per l'accesso in zona punti. Ma per evitare la tagliola di Helmut Marko deve cambiare decisamente registro. Alexander Albon 7. Alla seconda gara centra una meritata zona punti dimostrando di non essere in Toro Rosso solamente per una questione di budget. Sergio Perez 7. Dopo aver riempito di elogi il suo compagno di squadra (nonchè figlio del suo datore di lavoro), lo precede sia in qualifica che in gara, replicando il piazzamento a punti del canadese a Melbourne. Antonio Giovinazzi 5,5. Bene ma non benissimo potremmo dire. Nel senso che dopo una qualifica non esaltante, ha il merito di risalire posizioni ma non abbastanza per entrare in zona punti. Daniil Kvyat 5. Dopo i punti dell'Albert Park non riesce a trovare il ritmo soprattutto con le gomme. Weekend decisamente no per il russo di Roma. Kevin Magnussen 5. Non tramuta in punti la Top 10 conquistata in qualifica, soprattutto per una strategia non all'altezza dei diretti competitors. Lance Stroll 5. Weekend decisamente no, dove non riesce mai a trovare il giusto feeling con la sua vettura. George Russell & Robert Kubica s.v. Entrambi i piloti sono difficili da giudicare. Troppo lontana dall'essere una vettura di F1 la Williams a loro affidata. Nico Hulkenberg 6. In versione dottor Jekill e mister Hyde, in gara riscatta una qualifica non alla sua altezza, risalendo fino alla zona punti. Poi la sua Renault lo molla a pochi giri dal termine, lasciandolo con un pugno di mosche in mano. Daniel Ricciardo 6. Rispetto al suo compagno di squadra, meglio in qualifica che in gara. Poi partecipa alla disfatta di Enstone ritirandosi nello stesso punto di Hulkenberg. Carlos Sainz 5,5. Top 10 conquistata in qualifica, ma altro ritiro in gara. La presenza di Alonso comincia ad essere ingombrante? Romain Grosjean 5. Perde tre posizioni per aver ostacolato Norris nel corso delle qualifiche. Poi una foratura e delle noie tecniche lo privano di qualsiasi tipo di sogno di gloria. Vincenzo Buonpane