F1 | GP Australia: Mercedes, brutta gara con brivido finale
Entrambi i piloti Mercedes si sono ritirati in Australia. Hamilton per problema al motore, Russell per uno schianto nelle fasi finali.
Per Mercedes il GP di F1 in Australia è stato difficile, concluso con il DNF di entrambe le vetture. Lewis Hamilton fuori per un guasto alla Power Unit, George Russell per un brutto incidente occorso al penultimo giro.
Gara deludente
Quella di Melbourne per Mercedes è stata una gara deludente che ha chiuso un fine settimana difficile, con una quantità significativa di elementi da rivedere entro la gara in Giappone tra due settimane. Il team inglese non è riuscito ad invertire il trend negativo di questo avvio stagionale.
Era chiaro da prima del via che non sarebbero stati in grado di lottare con i tre team più veloci: per questo erano state adottate strategie differenti in termini di pneumatici. La speranza di Mercedes era di fare dei progressi rispetto alle posizioni di partenza. Lewis Hamilton - undicesimo in griglia - al via montava gomma soft, diversamente dai primi.
Inizio gara positivo, con il sette volte campione del mondo che aveva guadagnato posizioni nel primo giro e Russell in lotta per la sesta posizione. Il primo pit stop, con entrambi i piloti che hanno montato gomma dura, ha dato inizio ai problemi.
Hamilton: guasto alla Power Unit imprevisto
La corsa di Lewis Hamilton si è conclusa al giro 14. Fermatosi al settimo giro per il pitstop, la rimonta in corso è stata interrotta da un improvviso e inaspettato guasto al motore. Così ha parlato Lewis:
La mia gara stava andando bene fino al momento in cui abbiamo subito il guasto della Power Unit. È piuttosto difficile sorpassare qui, ma avevamo guadagnato alcune posizioni fin dall'inizio con la gomma Soft. È stato un peccato doverci ritirare perché c’era ancora molta strada da fare. Stavo cominciando a proseguire, ma l'unità di potenza si è fermata. Queste cose accadono e so che ci riprenderemo.
Russell: finale da brivido
Il ritiro di Lewis Hamilton ha causato una Virtual Safety Car che ha permesso a Fernando Alonso (Aston Martin Cognizant F1 Team) di superare Russell.
Quest'ultimo era consapevole di non avere passo. Come tutti inoltre avrebbe dovuto completare due lunghi stint sulla Hard e trovare il giusto equilibrio tra spingere e allungarne la vita. George è stato abile nel ridurre il gap di oltre nove secondi dal campione spagnolo prolungando lo stint centrale, che di fatto gli ha consentito di emergere con una gomma più fresca e di mettere pressione ad Alonso nelle fasi finali.
George Russell ha dichiarato:
È stata una conclusione deludente per una gara difficile. Il nostro ritmo non era quello che volevamo che fosse. Abbiamo mostrato periodi di buoni tempi sul giro, ma alla fine abbiamo del lavoro da fare per raggiungere quelli davanti.
Nel penultimo giro Russell stava lottando con Alonso per la posizione, con un distacco di 0.5 secondi, ma in curva 6 ha sbattuto contro le barriere. Mercedes ha così concluso il gran premio d'Australia con un doppio DNF.
L'incidente con una penalità discutibile
Il pilota Mercedes coinvolto parla così dell'incidente:
Non so davvero come spiegare quello che è successo. Ero mezzo secondo dietro Fernando (Alonso) 100 metri prima della curva e poi all'improvviso è tornato verso di me molto velocemente. Era chiaro che avesse frenato prima rispetto ai giri precedenti e poi avesse ripreso a dare gas. Non me lo aspettavo e la cosa mi ha colto di sorpresa. Ho sbattuto contro il muro e dopo ho vissuto alcuni secondi drammatici.
Sono stati attimi da brivido per George Russell e Mercedes in quanto la monoposto, dopo il forte contatto con le barriere, è rimasta ferma in mezzo alla pista, semi capovolta.
La telemetria mostra che Alonso ha frenato un po' più di 100 m prima di quanto non avesse mai fatto in quella curva durante la gara. Una serie di comportamenti mai attuati nei 51 giri precedenti - oltre alla frenata, la conseguente accelerazione per affrontare la curva - frutti di uno sbaglio dello spagnolo, hanno creato una notevole e insolita velocità relativa tra le vetture. Ciò ha sorpreso Russell.
La dinamica dell'incidente - nonostante non ci fosse stato alcun contatto tra i due - è stata indagata dai commissari dopo la gara. Ascoltando i due piloti, ad Alonso è stata inflitta una penalità di drive through, convertita in 20 secondi aggiunti al tempo trascorso in gara che l'hanno fatto scalare in ottava posizione. Una scelta stabilita più per il comportamento giudicato “potenzialmente pericoloso” che non per gli effetti.
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Un solo imperativo in vista di Suzuka: resettare
Toto Wolff - Team Principal e CEO Mercedes - al termine del GP d'Australia ha dichiarato:
Nessuno è sicuro di dove ci troviamo in questo momento, ma siamo concentrati sul cambiare la situazione. È dura da accettare, ma rimarremo calmi e composti. Abbiamo visto altri che hanno dimostrato che quando si fa la cosa giusta, le cose possono cambiare rapidamente. Questo è ciò che miriamo a fare.
Ciò che preoccupa in casa Mercedes infatti è che nessuno dei due piloti si sia avvicinato alle posizioni di vertice. Ora il team deve abbassare la testa, affrontare le probematiche una per una e puntare a offrire una prestazione migliore già dal prossimo GP a Suzuka.
Anna Botton