Valentino Rossi ha annunciato nelle scorse ore l'ingresso a tempo pieno nel Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS (GTWC Europe). Il 'Dottore' si appresta al debutto nella principale categoria europea riservata al mondo alle GT3. Quali saranno gli obiettivi e le difficoltà che dovrà affrontare il nove-volte iridato delle due ruote in questa sfida per lui quasi totalmente inedita?

Il nostro connazionale ha accettato una scommessa per nulla semplice, in una serie che ha già potuto testare nel 2012 a Monza ed al Nuerburgring con una Ferrari del Kessel Racing. Per il 2022 guiderà una delle Audi di WRT, squadra che ha vinto le ultime due edizioni con la coppia formata da Charles Weerts e Dries Vanthoor.

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GTWC Europe, Rossi pronto per il più importante campionato GT d'Europa

Non molti conoscono quello che propone un campionato oltremodo competitivo, con ben 60 auto al via per le sfide endurance ed una media di 30 unità per le corse della Sprint Cup, articolate su cinque prove ed un week-end composto da due gare da 1h.

Non conosciamo ancora quale sarà la classe dell'ex centauro che, come noto, è un pilota 'Silver'. Due piloti ufficiali di Audi Sport sono attesi accanto alla leggenda del Motomondiale che potrebbe anche competere nella classe PRO, la principale delle quattro presenti. Non ci sono al momento dei dati certi, visto che la griglia del GTWC Europe 2022 è per ovvi motivi ancora in fase di definizione.

Quante cose sono cambiate dal 'debutto' del 2012

WRT proverà a difendere il titolo, mentre Valentino si troverà di fronte un campionato completamente diverso rispetto a quanto provato nel 2012 o a quanto riscontrato in occasione della 12h del Golfo del 2021, l'ultima apparizione in pista con le quattro ruote.

Le auto sono decisamente diverse da quei tempi, il livello si è alzato notevolmente e la classe PRO dell'Endurance Cup del GTWC Europe ha pochi eguali nel resto del mondo. Solo la nuova GTD PRO dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship può reggere il ritmo di una serie che puntualmente ci regala delle sfide di primo livello in tutte le classi coinvolte (PRO/Silver/PRO-Am),

Le incognite sono tante, ma le prospettive fanno semplicemente sognare il #46 del gruppo, il quale  ha potuto testare con la realtà di Vincent Vosse nelle scorse settimane in un test privato che si è tenuto presso l'impianto Riccardo Tormo di Valencia, sede dal 2021 di una corsa valida per la Sprint Cup.

L'obiettivo è senza dubbio quello di imparare e gli attuali regolamenti permettono di correre, di fatto, tutte le settimane. Un pilota GT3 schierato con una forte struttura come potrebbe essere quella belga ha a disposizione il meglio: puntare in alto è doveroso per la compagine che vanta più titoli nella storia del GT World Challenge Europe, campionato nato nel 2011.

Un giro a Spa per andare a Le Mans

Correre sul Circuit de la Sarthe non è più un miraggio per Rossi, che ora nel 2022 è pronto a correre la prima classica del panorama delle ruote coperte: la 24h di Spa-Francorchamps. La prova belga, la più importante corsa GT3 al mondo, è il primo target in vista di un futuro impegno nella mitica maratona francese che attende, a partire dal 2023, le inedite LMDh.

WRT è la squadra numero uno per un impegno con Audi Sport: Rossi è sulla giusta strada per approdare a tempo pieno nei prototipi, con un team che al debutto ha vinto con le proprie Oreca 07 Gibson la 24h di Le Mans, l'European Le Mans Series ed il FIA World Endurance Championship. La pista transalpina non è poi così lontana neanche con le GT3, ammesse dal 2024 al posto delle attuali GT3.

Valentino Rossi scalda dunque i motori per dare spettacolo negli impianti più importanti d'Europa, in quella che è attualmente una delle realtà più belle ed importanti al mondo per l'infinito panorama delle ruote coperte.

Luca Pellegrini