Il Gran Premio di Imola, pazzo e avvincente, regala un quarto e un quinto posto alle Ferrari: Leclerc chiude ai piedi del podio, subito davanti a Sainz. Da come si era messa la gara, dopo la partenza, sembrava che la Ferrari avrebbe potuto centrare il podio, risultato di tutto rispetto in questa fase di risalita. La corsa poi è cambiata, e il sogno si è interrotto al quarto posto, con Leclerc passato da un irresistibile Hamilton nel finale. Il bilancio della Rossa è però positivo, e il il salto di qualità per le posizioni davanti è tangibile.

Grinta e pioggia

Il via, sotto la pioggia, è uno di quelli della F1 che ci piace. Partenza caotica, schizzi d'acqua, visibilità azzerata. Lo sprint di Leclerc non è dei migliori, ma la gara è lineare, con il ritmo giusto per puntare al podio. E' così fino alla fine, salvo poi incrociare un missile nero chiamato Mercedes guidato da Lewis Hamilton, che punta al podio senza pietà. Solo il vantaggio cospicuo salva Max Verstappen e gli garantisce la vittoria. Leclerc viene sverniciato da Hamilton in rettilineo senza diritto di replica, poco dopo aver accarezzato l'idea di insidiare Lando Norris per il secondo posto. E così il podio (meritato) sfuma in un attimo. La bandiera rossa per l'incidente tra Bottas e Russell non ha aiutato il monegasco, che in quel momento era secondo dietro a Verstappen.

Bicchiere mezzo pieno?

Per la Ferrari è una gara da bicchiere mezzo pieno. Dopo il sesto e ottavo posto della gara in Bahrain, le Rosse ritrovano la bussola e puntano verso posizioni nobili. Sainz chiude quinto una gara in rimonta, dopo la deludente qualifica chiusa fuori dal Q3. Ma Leclerc ha la birra giusta per giocare al gioco dei grandi e, finché può, resta a contatto coi primi. Un weekend, quello sul tracciato del Santerno sempre amico della Ferrari, che comunque sia si chiude con indicazioni positive per il team di Mattia Binotto. E che tutto sommato getta le basi per guardare alle prossime gare, Portimao e Barcellona, con fiducia e ottimismo.

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Avanti tutta

Da quello che si vede, Mattia Binotto e i suoi lavorano sodo per un cambio di passo. Ma il problema resta la velocità in rettilineo, come dichiarato da Lelcerc: "Facciamo fatica sui rettilinei e oggi ne abbiamo pagato il prezzo. E' proprio su questo, un problema che conosciamo bene, che stiamo lavorando. Il passo era molto buono, però nel momento dell'azione, sia in attacco che in difesa, facciamo fatica. Nel complesso, però, il bilancio della gara è buono. Sulla pioggia eravamo piuttosto competitivi, cosa che non ci aspettavamo per le difficoltà negli anni passati, ma anche sull’asciutto non siamo andati male”.

Stefano De Nicolo'