Simona de Silvestro è da ieri ufficialmente un "affiliated driver" del team Sauber. La 25enne pilota svizzera, reduce da quattro stagioni nel campionato IndyCar, ha difatti siglato un accordo con la scuderia di Hinwil nell'ottica di tentare il grande salto nella classe regina del motorsport. Non si tratta di una semplice trovata pubblicitaria o di un ruolo di secondo piano: la De Silvestro, infatti, potrà collaborare attivamente con il team Sauber per acquisire la Superlicenza necessaria in vista di un eventuale debutto nel 2015. Nel corso dell'attuale stagione, dunque, la pilota originaria di Thun acquisirà esperienza nell'ambito di specifici test al simulatore ed in pista, per trovare il giusto feeling con la monoposto dal punto di vista fisico e mentale. In ogni caso, va ricordato che, oltre ai due titolari Sutil e Gutierrez, l'organico piloti della Sauber dispone già di Giedo Van Der Garde e Sergey Sirotkin, per cui è lecito chiedersi quale possa essere lo spazio che verrà ritagliato per la De Silvestro.

Ciò nonostante, anche se alcuni puristi della materia storceranno il naso di fronte a questa notizia (ricordando alcune infruttuose esperienze femminili in Formula 1), la De Silvestro è una delle poche esponenti del gentil sesso con tutti i requisiti per il debutto: dopo il successo a Long Beach nel 2008 in F. Atlantic, è stata nominata "Rookie of the Year" nella Indy500 del 2010, mentre nella scorsa stagione ha concluso al quinto posto la gara di Baltimora. Monisha Kaltenborn, team principal Sauber, ha sottolineato la forte stima e speso parole di sostegno al sogno della De Silvestro: "Dopo quattro anni in IndyCar, Simona ambisce ad entrare in Formula 1 nel 2015. Guardiamo a lei come un pilota di grande talento e, di conseguenza, abbiamo scelto di farla salire a bordo con noi per supportare il suo obiettivo". Dal canto suo, l'elvetica ha sottolineato la propria soddisfazione per questo accordo: "Sono davvero felice di poter realizzare questo passo verso il mio sogno con un grande team. Il fatto che la Sauber sia l'unico team svizzero presente in Formula 1 rende questa sfida ancora più eccitante. Non posso che ringraziare Monisha Kaltenborn e Peter Sauber per la fiducia mostrata nei miei confronti". Il 2014 è un anno di grandi novità per la F.1, ma questa, forse, è una di quelle che può ampliare maggiormente gli orizzonti di questo mondo. Good luck Simona!

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