Indycar, terzo successo in carriera per Pagenaud
Sul circuito stradale ricavato all'interno del catino di Indianapolis, Simon Pagenaud ha conquistato nella quarta prova del campionato Indycar il proprio primo successo stagionale, portando così a tre le affermazioni in carriera. Il francese del team Schmidt ha capitalizzato una condotta di gara molto oculata, che gli ha consentito di rimanere a lungo in pista in regime di bandiera verde riuscendo a rintuzzare gli attacchi finali di Ryan Hunter-Reay ed Helio Castroneves, giunti immediatamente alle sue spalle. Positivo il quarto posto centrato dall'altro francese Sebastien Bourdais, mentre un altro candidato al successo, Oriol Servia, è stato invece costretto ad un veloce "splash and go" nel finale per poter giungere al traguardo. La gara è stata aperta da uno spaventoso crash al via, quando il poleman Saavedra ha stallato sulla propria piazzola (si partiva infatti da fermo) venendo centrato violentemente dapprima da Munoz e subito dopo da Aleshin. Vetture distrutte, detriti dappertutto ma solo qualche botta per i piloti. Dopo una lunga fase di caution, resasi necessaria per pulire la pista, la gara ha visto nella fase iniziale il dominio dell'ottimo Jack Hawksworth, prima che i vari pit-stop iniziassero a rimescolare le carte. Verso metà gara Scott Dixon e Will Power erano protagonisti di un contatto, con il neozelandese del team Ganassi che finiva per insabbiarsi, mentre l'australiano veniva successivamente penalizzato per essere passato sopra un tubo dell'aria compressa ai box. Altre fasi adrenaliniche nei successivi restart, con Rahal che finiva a muro toccato da Montoya e Plowman che volava sopra un cordolo finendo per coinvolgere l'incolpevole Montagny. L'episodio più preoccupante vedeva però coinvolto James Hinchcliffe, il quale veniva colpito al casco da un detrito presente sulla pista: il "sindaco" era costretto ad abbandonare la propria vettura a bordo pista e successivamente veniva trasportato in ospedale per accertamenti. Pagenaud riusciva a mantenere la testa fin sotto la bandiera a scacchi, iniziando nel migliore dei modi la lunga trasferta di Indianapolis che porterà le vetture tra due settimane a sfidarsi sul mitico catino della 500 Miglia. In classifica, Power mantiene un punto di vantaggio su Hunter-Reay, mentre Pagenaud sale in terza posizione a sole sei lunghezze dal leader.
Marco Privitera
Pos. | Car # | Driver | Laps | Running / Reason Out |
---|---|---|---|---|
1 | 77 | Simon Pagenaud | 82 | Running |
2 | 28 | Ryan Hunter-Reay | 82 | Running |
3 | 3 | Helio Castroneves | 82 | Running |
4 | 11 | Sebastien Bourdais | 82 | Running |
5 | 83 | Charlie Kimball | 82 | Running |
6 | 8 | Ryan Briscoe | 82 | Running |
7 | 98 | Jack Hawksworth (R) | 82 | Running |
8 | 12 | Will Power | 82 | Running |
9 | 14 | Takuma Sato | 82 | Running |
10 | 10 | Tony Kanaan | 82 | Running |
11 | 19 | Justin Wilson | 82 | Running |
12 | 16 | Oriol Servia | 82 | Running |
13 | 18 | Carlos Huertas (R) | 82 | Running |
14 | 25 | Marco Andretti | 82 | Running |
15 | 9 | Scott Dixon | 82 | Running |
16 | 2 | Juan Pablo Montoya | 81 | Running |
17 | 67 | Josef Newgarden | 80 | Running |
18 | 41 | Martin Plowman (R) | 80 | Running |
19 | 20 | Mike Conway | 58 | Mechanical |
20 | 27 | James Hinchcliffe | 56 | Contact |
21 | 15 | Graham Rahal | 50 | Contact |
22 | 26 | Franck Montagny | 47 | Contact |
23 | 17 | Sebastian Saavedra | 0 | Contact |
24 | 34 | Carlos Munoz (R) | 0 | Contact |
25 | 7 | Mikhail Aleshin (R) | 0 | Contact |
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