F1 | GP Australia: il venerdì di Melbourne è della Ferrari. Red Bull si nasconde?
E' stato un venerdì a forti tinte rosso Ferrari quello che a Melbourne ha aperto il weekend del terzo appuntamento stagionale della Formula 1. La scuderia di Maranello, infatti, ha chiuso in P1 e P3 rispettivamente con Charles Leclerc e Carlos Sainz, mentre è apparsa più in difficoltà la Red Bull ancora alle prese con problemi di bilanciamento.
FERRARI SUGLI SCUDI
Il venerdì di Melbourne pare aver già circoscritto la lotta per il podio a Ferrari e Red Bull. Dopo una FP1 piuttosto atipica e con distacchi ridottissimi tra le vetture, nella seconda ora di libere la pista ha decisamente mostrato i valori in pista. A primeggiare su tutti è stata la scuderia di Maranello che, tra le 19 vetture in pista, è sembrata essere quella messa meglio risultando velocissima sia in condizioni di qualifica che in condizioni di gara.
RED BULL NASCOSTA?
Tra i due ferraristi si è inserita la Red Bull di Max Verstappen, che ha pagato un ritardo dalla vetta di quasi quattro decimi. Un distacco che in condizioni normali potrebbe far dormire sonni tranquilli agli uomini in rosso, ma che in questo venerdì può autorizzare solamente un cauto ottimismo. Questo perchè è risaputo che il team di Milton Keynes al venerdì tendenzialmente sembra sempre essere in difficoltà salvo poi scatenare tutta la propria forza al sabato, quando il cronometro incomincia a contare.
MAX TRANQUILLO
Ed è quello di cui è convinto anche il Campione del Mondo che, nonostante un venerdì piuttosto complicato, è fermamente convinto di poter avere ancora un certo margine pur riconoscendo la bontà del lavoro svolto dalla Ferrari
Penso che in generale le nostre performance siano ok. Credo che Ferrari sia veloce, ma anche da parte nostra ci sono diverse cose su cui possiamo lavorare per migliorare. Non c’è nulla di strano o di preoccupante. Penso che dobbiamo solo fare un po’ di fine-tuning, quindi sistemare certi dettagli della monoposto
BENE FERRARI SUL PASSO GARA
Dettagli che hanno impedito al tre volte Campione del Mondo, a causa di un'escursione sulla ghiaia nelle FP1 che hanno danneggiato il fondo della sua RB20, di poter effettuare la simulazione sul passo gara. Simulazione che ha visto la Ferrari, soprattutto con lo scatenato Leclerc, impressionare per costanza di tempi, mentre è sembrato meno performante Carlos Sainz ancora non al 100% dopo l'operazione di appendicite di due settimane fa.
INCOGNITA RED BULL, MCLAREN POSSIBILE OUTSIDER?
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio calza a pennello per la Red Bull. Detto di Verstappen, anche Perez non ha particolarmente impressionato nel long run, con il giudizio finale sul team di Milton Keynes che resta sospeso tra un bluff degli uomini di Horner o tra delle effettive difficoltà derivanti,magari, dal particolare layout di Melbourne. Chi ha impressionato, e potrebbe rappresentare la sorpresa del weekend è la McLaren che ha chiuso con Norris in P1 nelle prime libere, dimostrando poi nelle FP2 un passo gara piuttosto interessante.
ENIGMA ASTON MARTIN, DISASTRO MERCEDES
Per Aston Martin e Mercedes la giornata è stata piuttosto interlocutoria. Per il team di Lawrence Stroll i riscontri sono stati ottimi sia nelle FP1 che nelle FP2, anche se la mappatura più aggressiva e il meno carburante imbarcato possono giustificare l'ottimo venerdì. Chi sembra non aver ancora trovato la giusta quadratura è la Mercedes, apparsa piuttosto confusionaria sulla scelta degli assetti delle vetture di Russell ed Hamilton, con quest'ultimo che ha ammesso le difficoltà di Brackley
Nelle FP1 mi sono sentito abbastanza bene con la macchina. In realtà il primo giro in cui ho provato questa monoposto ho avuto una buona sensazione, ma poi è andata sempre peggio. La sessione FP2 di oggi è stata quella in cui ho avuto la minor fiducia nella macchina, ma nel turno del mattino andava meglio, quindi ripartiremo da li
RACING BULLS E KICK SAUBER IN RIPRESA
Per quanto riguarda gli altri team, chi può realmente sorridere sono Kick Sauber e Racing Bulls. La scuderia elvetica, dopo due weekend piuttosto complicati, soprattutto con Zhou ha mostrato una discreta velocità anche se agguantare l'accesso al Q3 sembra ancora un obiettivo utopistico. Discorso diverso per il team di Faenza, arrivato in terra australiana con il chiaro obiettivo di accedere alla Q3, che in virtù della velocità odierna e grazie a qualche passo falso di chi sta davanti potrebbe arrivare al raggiungimento della Top 10 in qualifica.
Vincenzo Buonpane