F1 | GP Stati Uniti: Ferrari, un venerdì dolceamaro ad Austin
A Austin la Ferrari si presenta tra i protagonisti, ma non raccoglie quanto poteva nelle qualifiche Sprint.
È stato un venerdì da bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto per la Ferrari quello di Austin. La prestazione messa in luce fa ben sperare per il prosieguo del weekend, con le vetture del Cavallino che sembrano poter essere in grado di essere protagoniste del Gran Premio degli Stati Uniti; tuttavia, resta un po' di rammarico forse per le qualifiche Sprint, in cui sembra che non sia stato raccolto quanto era possibile.
Le buone sensazioni dopo le prove libere
Nell'unica sessione di prove libere le due Ferrari avevano concluso al comando, con Carlos Sainz davanti a Charles Leclerc. I due si sono dimostrati competitivi sia nella simulazione qualifica sia sul passo gara, dimostrando di aver trovato fin da subito una discreta competitività in un weekend condizionato, appunto, dal format ridotto.
Anche nelle prime due sessioni della Sprint Qualifying le cose si sono messe bene, con Leclerc che ha concluso davanti a tutti la prima sessione, così come Sainz nella SQ2.
Un SQ3 al di sotto delle aspettative
Le buone performances, però, non si sono concretizzate nell'ultima sessione di qualifica. Leclerc, con qualche errorino, ha concluso solo terzo, dietro Verstappen e Russell.
Non abbiamo portato a casa il risultato ideale, ma questa terza posizione non è male per la Sprint Race di domani in cui faremo di tutto per recuperare posizioni.
Il nostro passo è sembrato buono con le Medium, mentre con le Soft non avevamo abbastanza ritmo per giocarci la pole position. Il mio giro è stato un po' sporco, ma in senso assoluto in SQ3 non eravamo al meglio, cosa che può succedere quando c’è così poco tempo a disposizione nelle prove.
Non abbiamo ancora un quadro chiaro del ritmo gara di tutti, ma spero che avremo una Sprint Race solida, perché sarebbe un segnale positivo per domenica.
Peggio ancora Sainz, che forse sembrava essere più in palla e in grado di puntare al bottino pieno, che è stato costretto ad accontentarsi della quinta posizione per la Sprint Race.
È stata una Sprint Qualifying molto serrata e nel complesso non è andata male. I giri in SQ1 ed SQ2 con le gomme Medium sono stati buoni, mentre con le Soft ci è mancato qualcosa. Nell’unico tentativo in SQ3 si è giocato tutto sui dettagli, ma domani avremo un’altra chance.
A livello di passo gara penso che possiamo essere competitivi e per questo mi aspetto una gara Sprint interessante nella quale possiamo lottare per recuperare posizioni.
Cosa aspettarsi da Ferrari
Dai commenti dei piloti traspare comunque fiducia per il prosieguo del weekend. La possibilità di far bene, sin dalla Sprint Race di questa sera alle 20, è evidente, e anche il lavoro fatto al simulatore fino a notte fonda da Shwartzman sarà utile per la comprensione degli ultimi dettagli. Nonostante una qualifica Sprint non entusiasmante, per Ferrari c'è ancora la possibilità di raccogliere tanto, se non tantissimo, in questo weekend a Austin.
Alfredo Cirelli