Continua il periodo nero per il motociclismo: dopo le scomparse di Mirko Giansanti e di Haruki Noguchi, tutto il mondo a due ruote si stringe attorno a Roberto Colaninno. L'imprenditore, presidente del gruppo Piaggio, si è spento all'età di 80 anni. Il Gruppo Piaggio, dal 2004, è proprietario del marchio Aprilia.

NON SOLO MOTORSPORT

Nato a Mantova nel 1943, l'avventura di Roberto Colaninno non è iniziata nel motorsport. Infatti, la sua carriera nel mondo dell'imprenditoria era iniziata nel 1969 alla FIAAM, un'azienda di componentistica per auto. Attraverso la fondazione di Sogefi, Roberto Colaninno è arrivato in Olivetti per poi acquisire Telecom Italia. L'acquisizione dell'azienda di telecomunicazioni fu un'operazione mai vista prima in Italia, ma Colaninno accumulò allo stesso tempo dei grandi debiti.

L'ESPERIENZA NEL GRUPPO PIAGGIO

Nonostante l'ottimo lavoro di Roberto Colaninno, i debiti di Olivetti non furono mai risanati, così l'imprenditore decise di dimettersi nel 2001. Solo l'anno successivo Colaninno acquisì la holding IMMSI, un'azienda attiva nel settore immobiliare. Nel 2003 Colaninno, tramite la IMMSI, acquistò il gruppo Piaggio tramite un'operazione di laveraged buyout. Il Gruppo Piaggio, fondato nel 1884, è uno dei più grandi costruttori al mondo di scooter. Grazie a Colaninno, l'azienda è quotata in Borsa Italiana dal 2006.

PIAGGIO NEL MOTOCICLISMO

Il Gruppo Piaggio, guidato dunque da Roberto Colaninno, ha deciso di entrare nel motociclismo nel Dicembre del 2004. In quell'anno Piaggio ha acquisito i marchi motociclistici Aprilia e Moto Guzzi, per poi prendere il controllo anche di Gilera e Derbi. Quindi, dietro al successo di Aprilia in MotoGP nell'ultimo biennio c'è sicuramente l'aiuto economico di Colaninno e di Piaggio, da sempre appassionati e pronti ad investire per raggiungere l'apice del motociclismo mondiale. Ora le redini della società dovrebbero passare al figlio Michele Colaninno, finora amministratore delegato e direttore generale di Piaggio.

Valentino Aggio

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