Bagnaia chiude al comando il venerdì di libere in Austria.
Ducati Media House

In Austria è sempre la Ducati a dominare la classifica della MotoGP, con quattro piloti nei primi quattro e sette piloti nei primi otto. A comandare la pattuglia delle Desmosedici di Borgo Panigale è Pecco Bagnaia, che forte del feeling che ha con il Red Bull Ring ha chiuso la sessione battendo anche il record della pista per 25 millesimi.

Ottimo Morbidelli sul giro secco

Pecco ha preso il comando della classifica nel finale del turno con un 1.28.508, siglando il nuovo record assoluto del tracciato con questa nuova configurazione: continua così il trend che vede la MotoGP battere su quasi tutti i circuiti il record della pista. 

A seguire Pecco c’è un ottimo Franco Morbidelli che ha chiuso secondo, ma con un gap piuttosto ampio per il tipo di circuito: l’italiano di Pramac, ufficializzato oggi da VR46 per il 2025, è a poco meno di 3 decimi da Bagnaia. Dietro di lui c’è l’altra Pramac, quella del leader del Mondiale Jorge Martin che è a 38 millesimi da Morbidelli. Quarto tempo per Marc Márquez, a 31 millesimi da Martin. Chiude invece la top-5 la KTM di Brad Binder, l’unica tra i primi 10.

Entrambe le Aprilia in top-10, Acosta in Q1

Con i primi 5 che sono gli unici a girare sotto l’1.29, il primo ad aver chiuso sull’1.29 è stato Alex Márquez, sesto a mezzo secondo da Bagnaia. Il minore dei fratelli Márquez precede le due Aprilia di Aleix Espargaró e Maverick Viñales, a loro volta davanti a Marco Bezzecchi ed Enea Bastianini. Primo degli eliminati, per 27 millesimi, Pedro Acosta, che anche nel pomeriggio è stato protagonista di una brutta caduta (la terza della giornata) senza conseguenze fisiche. Acosta è seguito da Miller e da Quartararo, che per una buona fase ha sperato nel passaggio diretto in Q2, mancato per 99 millesimi.

Diggia in ospedale dopo una brutta caduta

Non era iniziato bene il weekend di Fabio di Giannantonio, arrivato nel tardo pomeriggio ieri dopo aver avuto problemi con gli spostamenti verso l’Austria, e non sta proseguendo nel modo giusto. Il romano, caduto tra curva 8 e curva 9 nel corso del turno, dopo la sessione è stato costretto ad andare in ospedale per fargli rientrare la spalla destra, uscita nella caduta come confermato dalla VR46. Il weekend del pilota romano, come dichiarato da Alessio Salucci ai microfoni di SKY Sport MotoGP, è da considerarsi finito.

La classifica

La classifica della sessione pomeridiana del Red Bull Ring.
MotoGP

Dal Red Bull Ring, Mattia Fundarò