LMP1 (5 auto). La più chiacchierata degli ultimi tempi. In attesa di scoprire novità circa il futuro, la classe regina ripartirà dal tracciato tedesco nella gara considerata casalinga per entrambe le case automobilistiche a causa delle sedi dislocate in Germania. Dopo la vittoria alla 24 Ore di Le Mans, la Porsche si presenterà al Nürburgring con la configurazione ad alto carico aerodinamico che utilizzerà nelle ultime sei gare della stagione. A seguito della netta sconfitta a Le Mans, Toyota tornerà in campo con due TS050 dotate della configurazione ad alto carico aerodinamico con cui affrontò le prime due gare della stagione. Attualmente il primo posto nella classifica costruttori è occupato dalla Porsche a quota 111 punti con la Toyota ferma a quota 78,5 punti.

Diverso il discorso nella classe LMP1 non-ibrida: la ENSO CLM P1/01 del ByKolles Racing sarà al via nuovamente con Marco Bonanomi, quindi Oliver Webb e Dominik Kraihamer, in quella che a tutti gli effetti dovrebbe trattarsi dell’ultima gara della stagione, per poi tornare (forse) il prossimo anno con uno scenario che sarà completamente capovolto grazie a nuovi ingressi che rianimeranno la classe.

LMP2 (11 auto). Classe ridimensionata. Dopo le 25 auto di Le Mans, nella gara tedesca torneranno ad essere 11 le vetture in pista, tutte dotate del telaio Oreca, eccetto quello Ligier del team Tockwith Motorsports. Previsti dei cambiamenti agli equipaggi a causa della concomitanza con la Formula E a New York. Sulla Oreca del team Manor tornerà Roberto Merhi che prenderà il posto di Jean-Eric Vergne. Cambiamenti anche in casa Rebellion Racing. Su entrambe le Oreca, Pipo Derani e Filipe Albuquerque saranno chiamati a sostituire Nelson Piquet Jr. e Nicolas Prost. Nel team G-Drive Racing, il posto di Alex Lynn verrà preso da Ben Hanley, ricordando che la Oreca #26 dovrà scontare 3 minuti di penalità per la manovra di Romain Rusinov nei confronti della Porsche di Khaled Al Qubaisi durante la prima ora della 24 Ore di Le Mans.

GTE Pro (8 auto). La novità più importante è relativa al BoP automatico che entrerà in vigore nella gara del fine settimana. Il sistema, basato su algoritmi multipli, sarà utile a scongiurare diatribe fra costruttori. I primi verdetti, stabiliti dal registratore dati della FIA (basato sulle prime due gare della stagione) vedono un’ulteriore diminuzione del peso dell’Aston Martin Vantage GTE (vincitrice a Le Mans) di 20 kg, portando la massa complessiva a 1.188 kg, incluso l’aumento del restrittore dell’aria di 0,1 mm per un totale di 29,7 mm. Altre modifiche vedono l’aumento del peso di 20 kg per la Ford GT, il cui totale è di 1.273 kg.

In casa Ferrari, non sarà della partita Sam Bird, che ha preferito unirsi alla squadra DS Virgin per disputare l’ePrix di New York. Il suo posto sarà preso da Toni Vilander, pilota ufficiale (impegnato nell’IMSA col team Risi Competizione, anche se attualmente inattivo a causa di problemi economici) nonché volto noto all’interno del team AF Corse che ritorna nel Mondiale dopo l’ultima gara datata 6 Ore del Bahrain 2015.

GTE Am (5 auto). A differenza della classe Pro, quella amatori manterrà il sistema BoP tradizionale con l’unico cambiamento che riguarda l’Aston Martin Vantage, vincitrice nelle prime due gare, con la diminuzione di 0,2 mm dei restrittori dell’aria che passa così da 29,2 mm a 29,0 mm.

Entry list 6 Ore Nurburgring

6 ORE DEL NURBURGRING – ORARI
Venerdì 14 luglio:
Prove libere 1 | 11:35 – 13:05
Prove libere 2 | 16:15 – 17:45
Sabato 15 luglio:
Prove libere 3 | 09:45 – 10:45
Qualifiche GTE | 14:55 – 15:15
Qualifiche LMP | 15:25 – 15:45
Domenica 16 luglio:
Gara | 13:00

Matteo Milani

 

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